EUROSTAT – gli ultimi dati sull’edilizia abitativa: come viviamo, il costo, le nuove costruzioni

EUROSTAT - numero di stanze disponibili per persona

Ci sono grandi differenze all’interno dell’Europa sul modo in cui viviamo in termini di dimensioni, tipo e qualità degli alloggi, in proprietà o in affitto.
Anche l’evoluzione dei prezzi delle case e del costo degli affitti, varia significativamente da un paese all’altro.

Le statistiche mostrano gli ultimi dati su molti aspetti diversi dell’edilizia abitativa relativi agli alloggi in Europa.
I dati di questa pubblicazione interattiva mostrano i dati annuale fino al 2019 e quindi non riflettono l’impatto della crisi covid-19.

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Banca D’Italia: nel Lazio nuove costruzioni in ripresa, valori in calo, meno mutui, rapporto tra debito e reddito disponibile al 60%

 BANCA-DITALIA-Economia-del-Lazio-2020
Con i Rapporti regionali la Banca d’Italia mette periodicamente a disposizione delle istituzioni, del mondo accademico e di quello economico i risultati dell’attività di ricerca svolta a livello locale.
In tal modo l’Istituto intende contribuire ad accrescere la conoscenza delle dinamiche di sviluppo del sistema economico regionale.

Le condizioni finanziarie delle famiglie del Lazio rimangono solide e la ricchezza delle famiglie è pari a 9,3 volte il reddito disponibile, un dato superiore alla media italiana.

Rispetto al 2008 la ricchezza è tuttavia diminuita, per il calo delle quotazioni immobiliari che dal 2012 ha ridimensionato il valore della ricchezza reale, non compensato dalla crescita della componente finanziaria.
Per quest’ultima, negli anni più recenti vi è stata anche una ricomposizione del portafoglio a favore delle attività più liquide o più diversificate; ciò potrebbe contribuire ad attenuare l’impatto negativo della crisi economica in essere.

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ISTAT – nuove costruzioni: indice in flessione nel quarto trimestre del 2019

ISTAT-PRODUZIONE-NELLE-COSTRUZIONI-Gennaio-2014-dicembre-2019
A dicembre si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni aumenti in termini congiunturali dell’1,3%, recuperando solo parzialmente il forte calo registrato il mese precedente.

Sulla media del quarto trimestre 2019, che mostra una contrazione congiunturale dell’1,7%, incide negativamente la marcata flessione di novembre.

Su base tendenziale, l’indice corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 20 contro i 19 di dicembre 2018) diminuisce dell’1,3%, mentre l’indice grezzo aumenta del 2,2%.

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Settore delle costruzioni: rallentamento nel 2024 e ripresa nel 2026, tra superbonus e PNRR

Immagine relativa al settore delle costruzioni, oggetto dell'analisi da parte della Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti (FNC)

Dopo il lieve calo registrato nel 2020 a causa della pandemia, il settore delle costruzioni in Italia ha visto una ripresa significativa nel 2021 (+33,4%) e – anche se con incrementi rilevanti, ma più moderati – nel 2022 (+24,6%) e 2023 (+21,9%), secondo lo studio effettuato dalla Fondazione Nazionale di Ricerca dei Commercialisti (FNC) sui bilanci delle società di capitali del settore.

Questi tassi di crescita sono stati superiori rispetto alla media degli altri settori economici, ma nel 2023 hanno segnato un calo del -3,1% secondo i dati rilevati dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), attraverso l’andamento dell’imponibile IVA rilevabile tramite la fatturazione elettronica.

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Crescono le compravendite di case nuove nel 2022 (+10%) e nel 2023 (+2,7%), con Milano e Roma a quasi l’80% del totale nazionale

Crescono le compravendite di case nuove nel 2022 e 2023

Il mercato delle case nuove è in costante crescita in Italia e si prevede possa andare meglio di quello delle abitazioni usate.
Se, infatti, nel 2022 le compravendite di immobili nuovi sono cresciute del 10%, per la fine del 2023 è previsto un ulteriore aumento del 2,7%, mentre le case vecchie caleranno dell’8%.

Crescono anche i prezzi del nuovo, con un incremento medio di oltre il 3% negli ultimi due anni che si trascinerà anche nel 2023, per il quale è previsto in aumento del 4,6%.
Ma l’offerta è ancora bassa, e nelle grandi città si attesta intorno al 10% del totale.

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ISTAT: forte crescita congiunturale del numero di nuove abitazioni e della superficie utile, causa effetti COVID-19 del secondo trimestre 2020

ISTAT - produzione nelle costruzioni nel terzo trimestre 2020

Nel terzo trimestre 2020, nel comparto residenziale, si stima una forte crescita congiunturale: +32,8% per il numero di abitazioni e +26,0% per la superficie utile.
Anche la superficie dei fabbricati non residenziali è in marcata crescita rispetto al trimestre precedente (+23,3%).

Nel terzo trimestre 2020 la stima del numero di abitazioni dei nuovi fabbricati residenziali, al netto della stagionalità, si colloca poco al di sotto della soglia delle 13,3 mila unità, la superficie utile abitabile è pari a 1,15 milioni di metri quadrati, mentre quella non residenziale sale al di sopra dei 2,3 milioni di metri quadrati.

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