Ad aggiornarci sul potere di acquisto dei cittadini nelle metropoli d’Europa c’è un’indagine di Moody’s, secondo la quale le città d’Europa in cui il potere d’acquisto dei cittadini si è ridotto maggiormente sono Parigi, Amsterdam e Londra.
Ad Amsterdam servono ben 22 anni di stipendio per permettersi una casa, che si riducono a 18,7 a Londra e 18,3 a Parigi, tre dati ben sopra la media dei 15 anni registrati nel Vecchio Continente.
Lo stesso dato medio è aumentato parecchio negli ultimi 12 anni, visto che sempre secondo le rilevazioni della società di ricerche americana nel 2007 servivano in media 12 anni di reddito.
Molto più facile diventare proprietari di casa a Roma e Milano, dove per acquistare casa occorrono rispettivamente 12,1 e 11,8 anni.
La grande città meno esigente in materia è, però, Lisbona con 11,5 anni.
Poco sopra i 14 anni ci sono Dublino, Berlino e Francoforte.
Quanti anni di stipendio occorrono per acquistare una casa?
Dipende da dove la si compra, perché i tempi variano molto a seconda che si rimanga in Italia o si decida di acquistare a Londra, Parigi o Amsterdam, per esempio.
A determinare lo sforzo in termini monetari di diventare padroni di casa ci sono di base due fattori.
Il primo è stabilito dal potere di acquisto degli abitanti, in sostanza la capacità di reddito.
L’altro fattore è determinato dai prezzi, variabile importante quando si decide di acquistare.
Proprio riguardo ai prezzi, l’Italia continua a rimanere indietro rispetto al resto dell’Europa in termini di valori del mercato immobiliare, con valori in calo dello 0,2% nel 2018 secondo il Rapporto Immobiliare 2019 dell’Agenzia delle Entrate e dell’ABI.
Una discesa che si ridimensiona nel 2018 ma che arriva da 5 lunghi anni di perdite: erano -5,7% nel 2013, -4,4% nel 2014, -2,6% nel 2015, -0,8% nel 2016 e -0,4% nel 2017.
Il dato dello 0,2% dello scorso anno segna probabilmente la strada verso la stabilità, quella che ci si aspetta per questo 2019, ma che non è certo la via per il decollo dell’immobiliare.
Il reddito condiziona il potere d’acquisto:
La causa di questa disparità di tempi si deve evidentemente al reddito percepito, che ad Amsterdam risulta di circa 17.500 Euro l’anno, tra i più bassi rilevati se si pensa che a Londra invece si guadagnano in media 24.600 sterline l’anno (corrispondenti circa a 28mila Euro) e a Parigi ben 36.300 Euro.
Discreto il potere di acquisto dei potenziali acquirenti milanesi, che fanno registrare un reddito medio percepito di 21.400 Euro, mentre a Roma ci si ferma a 17.800.
Cosa si compra con il reddito disponibile:
Quello che si riesce a portare a casa dipenderà non solo dal reddito percepito, ma evidentemente anche dai prezzi degli immobili.
A Parigi, dove si registrano tra i prezzi più alti d’Europa, con 665mila Euro si potrà acquistare un appartamento da 70 metri quadri, a Londra lo stesso appartamento costerà 460 mila sterline e quindi circa 520 mila Euro, mentre ad Amsterdam basteranno 383 mila Euro.
Va molto meglio a chi invece decidesse di comprare un appartamento a Milano o Roma, perché per la stessa metratura dovrà sborsare “solo” 253 mila Euro e 214.500 Euro, mentre il prezzo più basso lo paga chi compra a Lisbona, dove 70 metri quadri costano 193 mila Euro e 11,5 anni di stipendio.
Un’altra importante variabile all’acquisto: il mutuo
Perché il potere di acquistare una casa dipende tanto anche dal costo dei mutui e dalla percentuale di finanziabilità consentita dalle banche dei vari Paesi.
Così, mentre ad Amsterdam chi non dispone di un gruzzolo di partenza potrà ottenere il 100% del valore della casa, a Milano la finanziabilità sarà del 65% e solo per alcune banche arriverà all’80%, come a Parigi o Berlino.
Dall’analisi emerge anche che le durate più lunghe vengono concesse a Lisbona, dove vengono concessi prestiti anche a 35 anni con una media di ammontare di rimborsi per 6.500 Euro, mentre a Parigi e Roma la durata media dei rimborsi è di 20 anni, con un esborso di 41.500 Euro nella prima città e 13.300 Euro nella Capitale.
Fonte: mutuionline.it – 11 giugno 2019