Il 48% degli annunci di case in vendita nel portale immobiliare Idealista, in Italia nel quarto trimestre del 2023, aveva un prezzo inferiore a 150.000 euro, secondo un’analisi relativa alle abitazioni più accessibili per i futuri proprietari, pubblicata dallo stesso portale.
Lo studio si è concentrato sugli immobili con un prezzo richiesto, appunto, di 150.000 euro in ciascuna delle 107 province italiane e ha rilevato che il 75% delle abitazioni in vendita è costituito da appartamenti.
Mentre, solo il restante 24%, da case indipendenti o semi indipendenti.
Emerge, inoltre, che la maggior parte (84%) delle case “più accessibili”, secondo i proprietari sarebbe in buono stato. Solo il 16% dello stock, infatti, risulterebbe da ristrutturare.
Nello studio vengono indicate anche le tipologie di immobili suddivisi per numero di camere da letto disponibili: la maggior parte dell’offerta (51%) in questa fascia di prezzo è rappresentata da tipologie con tre o più stanze.
Seguono con il 28% i trilocali con due camere da letto, poi i bilocali con una sola stanza da letto (17%) ed infine i monolocali (2%, il taglio meno diffuso per una tipologia più frequente in contesti urbani e metropolitani del nostro Paese, come Roma e Milano).
Case a prezzi accessibili per provincia:
La più alta concentrazione di immobili in vendita sotto i 150.000 euro, si riscontra in provincia di Roma con il 6,4%.
Seguono altre due aree metropolitane ad alta densità abitativa come Milano e Torino, rispettivamente con il 4,4% e il 3,4%.
Nella top 10 troviamo anche Pavia (2,8%) e alcune grandi province italiane come Bergamo (2,6%), Catania (2,5%), Palermo (2,2%), seguite da Alessandria, Varese (entrambe con il 2%) e Napoli (1,8%).
Dieci province che insieme rappresentano oltre il 30% dell’offerta totale.
I restanti 2/3 dell’offerta sono frammentati in 97 province, con variazioni comprese tra l’1,7% di Brescia e Perugia, a scendere fino allo 0,7% di Trieste e Nuoro.
A Bolzano – la provincia con i prezzi delle abitazioni più elevati in Italia, con una media di 4.541 euro/m2 – l’offerta di case con prezzi di vendita inferiori ai 150.000 euro è prossima allo zero (solo 0,3%).
Prevalenza di appartamenti:
Nelle principali province italiane, a prevalere nei numeri sono gli appartamenti (75%) rispetto alle case indipendenti o semi indipendenti.
Nelle province di Milano, Monza Brianza, Livorno e Trieste questa percentuale raggiunge addirittura il 95%, mentre le unità indipendenti rappresentano solo il 5% dell’offerta totale di immobili a meno di 150.000 euro.
In altre 54 province si rileva una variazione superiore a quella nazionale del 75% con valori compresi tra il 91% di Firenze ed il 76% di Ravenna.
Le percentuali diminuiscono in altre zone, fino al 48% registrato a Oristano.
A livello nazionale, le case indipendenti rappresentano solo il 14% dell’offerta totale di immobili al di sotto dei 150.000 euro, anche se in alcune province come Lecce (45%), Udine (42%) e Belluno (41%) costituiscono una parte significativa di quei mercati.
Stato dell’immobile:
Un altro aspetto evidenziato da questa analisi condotta da Idealista, riguarda lo stato degli immobili, con la categoria “in buono stato” che prevale in tutte le province considerate.
Le aree con la percentuale più bassa di abitazioni a prezzi accessibili che necessitano di ristrutturazione sono Milano, Lodi e Monza-Brianza, tutte con il 7%, seguite da Bergamo (8%) e Roma (9%).
Al contrario, le province con il maggior numero di immobili da ristrutturare sono Belluno, Trento e Lecce, tutte con il 26% di offerta disponibile.
Quali tagli offre il mercato degli appartamenti?
Il mercato abitativo offre una varietà di opzioni, che riflettono le esigenze e le preferenze degli acquirenti in diverse province italiane.
Analizzando la suddivisione per tipologie, si può approfondire il valore immobiliare di ciascuna area.
Ad esempio, osservando i dati forniti da idealista sulla distribuzione territoriale delle tipologie immobiliari, emerge che nelle province di Biella, Ragusa ed Enna, dove il prezzo al metro quadro è relativamente basso, sono più comuni gli appartamenti con metrature più ampie, come i quadrilocali.
Al contrario, nei contesti più cari aumentano in percentuale le tipologie con meno stanze come trilocali, bilocali e addirittura monolocali, che raggiungono picchi di distribuzione particolarmente elevati a Bolzano (15%), Aosta (11%), Imperia (10%), Milano e Trieste (8%), tutte zone dove il prezzo al metro quadro è piuttosto elevato.
Tornando alle abitazioni più ampie, a Roma i quadrilocali costituiscono il 33% dell’offerta di case sotto i 150.000 euro, mentre, nella provincia di Milano, la disponibilità di quadrilocali rappresenta solo il 16%, ovvero il valore più basso registrato a livello nazionale.
Il trilocale è la tipologia più diffusa nelle province di Lodi (45%), Monza-Brianza, Bergamo, Lecco e Varese (41%).
A Roma rappresenta il 34% dell’offerta totale, mentre Milano e Napoli seguono con il 33%.
Passando ai tagli più piccoli come il bilocale, tendenzialmente più diffuso nei grandi centri, in particolare del Nord Italia, notiamo infatti che le percentuali maggiori di questa tipologia si rilevano in provincia di Milano (43%), Trieste (36%), e Monza-Brianza (34%).
Percentuali di penetrazione piuttosto elevate anche a Bolzano (29%), Roma e Torino (entrambe 28%).
Fonte: idealista.it – 15 febbraio 2024