Decidere se affittare una casa o acquistarla, non è semplice.
Ed è un quesito che purtroppo ci si può porre, in molti casi, solo se si è in possesso del necessario acconto iniziale.
Secondo un recente studio del noto portale immobiliare Idealista, in 17 centri italiani (sui 79 dove è stato possibile rilevare il dato) l’importo medio mensile del canone di locazione sarebbe superiore del 75% alla corrispondente rata di mutuo (della durata di 30 anni) da corrispondere per l’acquisto della stessa casa.
Tenendo in considerazione che il canone di locazione medio mensile preso in considerazione per un appartamento con due camere da letto (tipologia di riferimento per questa comparazione), sarebbe di 904 euro, mentre la rata del mutuo si aggirerebbe intorno ai 516 euro.
In questo caso, si calcola che per acquistare occorrerebbe avere un acconto di almeno 42.703 euro.
Differenze tra affitto e mutuo | Messina in testa, Torino prima tra le gradi città:
Nella maggior parte dei capoluoghi italiani, però, la differenza tra affitto e mutuo è inferiore rispetto alla media nazionale del 75%, visto che solo in 17 dei 79 analizzati, la differenza supera questa soglia.
Tuttavia, in otto capoluoghi italiani, il canone di locazione medio è più che doppio rispetto all’importo della rata di mutuo.
Messina guida questa classifica con una differenza del 154%, seguita da Genova (116%) e Catania (111%), con Catanzaro (104%), Cosenza (103%), Brindisi (101%), Siracusa (101%) e Caltanissetta (100%) che rilevano scarti significativi.
Tra i grandi mercati, Torino si distingue per il divario maggiore, registrando una differenza del 74% tra affitto e mutuo.
Napoli segue con il 48%, mentre Roma e Milano mostrano differenze rispettivamente del 43% e 33%.
In controtendenza, città come Pesaro (-5%), Bolzano (-9%), Rimini e Trento (entrambe -12%) sono le uniche, invece, dove l’affitto risulta più economico rispetto alla rata del mutuo.
Le Province con le differenze più elevate:
Anche a livello provinciale emergono forti discrepanze, con 22 province italiane che presentano un costo dei canoni di locazione che è almeno il doppio rispetto alla corrispondente rata del mutuo.
La provincia di Aosta registra una differenza del 170% tra affitto e mutuo, seguita da Ravenna (166%) e Lucca (163%).
Roma e Milano presentano differenze rispettivamente del 70% e dell’85%, mentre tra le province con differenziali minori si trovano Verona (11%), Trento (14%) e Napoli (18%).
Al contrario, nella provincia di Bolzano – unica eccezione significativa – il canone è inferiore del 9% rispetto alla rata del mutuo.
Il capitale iniziale necessario per acquistare casa:
Per ottenere un finanziamento ipotecario è fondamentale avere risparmi sufficienti a coprire l’acconto, che solitamente corrisponde al 20% del valore dell’immobile, oltre alle spese accessorie legate all’acquisto che ammontano a circa il 10%.
Complessivamente, è stato quindi considerato necessario avere circa il 30% del valore dell’immobile.
Milano in testa, Torino sotto la media:
Milano è la città con il capitale iniziale richiesto più alto, pari a 124.191 euro, seguita da Bolzano (109.363 euro), Venezia (96.820 euro), Firenze (81.913 euro) e Monza (78.925 euro).
Roma richiede un acconto medio di 71.563 euro, a Napoli la cifra scende a 65.785 euro, mentre Torino, con 38.244 euro, si colloca al di sotto della media nazionale.
Biella (14.727 euro), Ragusa (17.174 euro) e Caltanissetta (17.321 euro) risulterebbero essere, invece, i capoluoghi dove il capitale iniziale è inferiore.
Locazione | Milano la più cara, Biella e Caltanissetta le più convenienti:
Milano si conferma essere la città più costosa tra i capoluoghi italiani per quanto riguarda l’affitto di appartamenti con due stanze da letto, con un canone di locazione medio di 1.825 euro al mese, seguita da Firenze con 1.398 euro/mese, e Venezia con 1.295.
All’estremo opposto, Caltanissetta si distingue per avere i canoni di locazione più economici (418 euro mensili), seguita da Asti (430 euro) e Alessandria (454 euro/mese).
Mutui | Milano in testa, Biella in coda:
Lo stesso scenario si riflette anche sulle rate dei mutui: Milano ha la rata più alta, con una media di 1.500 euro al mese, seguita da Bolzano (1.321 euro) e Venezia (1.170 euro).
Firenze (990 euro/mese) e Monza (953 euro) completano, inoltre, la classifica delle città più costose.
Roma si piazza al nono posto della classifica stilata da Idealista, con una rata media di 865 euro mensili, mentre Napoli risulta essere dodicesima con 792 euro al mese.
Le rate più basse, invece, si trovano a Ragusa (207 euro), Caltanissetta (209 euro) e Biella (178 euro mensili).
Metodologia utilizzata:
Il rapporto, realizzato dalla proptech del portale Idealista, ha analizzato i prezzi mediani di vendita e locazione di abitazioni con due stanze da letto, presenti nel proprio database durante il secondo trimestre.
Sono stati applicati, inoltre, fattori correttivi per stimare i prezzi di chiusura, considerando imposte, spese notarili, di registrazione e gestione uniformi su tutto il territorio nazionale.
L’analisi ha ipotizzato l’acquisto di una prima casa attraverso l’intervento di un’agenzia immobiliare (ovvero il caso più comune nel mercato immobiliare italiano) e per il calcolo delle rate del mutuo è stato utilizzato l’ultimo tasso di interesse pubblicato dalla Banca Centrale Europea.
Fonte: Idealista – 24 settembre 2024