L’International Rent Index di HousingAnywhere, relativo al quarto trimestre del 2024, ha rilevato un aumento medio annuo del +3,1% dei canoni di locazione delle abitazioni in Europa.
Questo incremento è stato osservato in tutte le tipologie di immobili analizzate, ovvero negli appartamenti (+3,6%), le camere (+2,6%) e i monolocali (+2,9%) e, nonostante rappresenti l’aumento più contenuto dell’anno, evidenzia come l’accessibilità economica degli alloggi rimanga una sfida cruciale per il 2025, soprattutto per famiglie, studenti e giovani professionisti.
Inoltre, in città come Amsterdam e Roma, il canone per affittare un appartamento ammobiliato (da una a tre camere da letto) supera ancora i 2.000 euro.
Ricordiamo che HousingAnywhere è una delle principali piattaforme europee per locazioni a medio termine, con oltre 30 milioni di visitatori unici all’anno e connette giovani professionisti e studenti (18-35 anni) con proprietari privati, per soggiorni da 6 a 12 mesi.
Per questa analisi sono stati presi in considerazione oltre 78.000 immobili (appartamenti, camere e monolocali arredati), in 28 città di 12 paesi europei.
Analisi dettagliata per tipologia di immobile:
- Appartamenti: i prezzi degli appartamenti sono aumentati del +3,6% su base annua.
I costi variano dai 2.164 euro di Amsterdam e i 2.000 euro di Roma, fino ai 900 e 877 euro di Atene e Budapest.
Stoccarda e Francoforte hanno registrato gli aumenti più marcati (rispettivamente +26,4% e +22,3%), mentre altre città tedesche mostrano cali, evidenziando disparità regionali.
Nei Paesi Bassi, Rotterdam ha visto un aumento significativo (+22,3%), mentre Amsterdam ha registrato un lieve calo (-1,6%).
In Italia, ad eccezione di Bologna (-3,3%) e Milano (-2,1%), i prezzi sono aumentati in particolare a Torino (+15,8%), mentre in Portogallo si sono registrati cali a Porto (-4,3%) e Lisbona (-2,9%).
In Spagna, aumenti a Valencia (+12,7%) e Madrid (+7,7%), ma stabilità a Barcellona. - Camere: i canoni delle camere sono aumentati del +2,6% rispetto all’anno precedente.
Le città tedesche e olandesi si confermano tra le più costose (1.000 euro ad Amsterdam e 890 euro ad Amburgo), mentre Atene (400 euro) e Budapest (350 euro) offrono opzioni più accessibili.
Nei Paesi Bassi si sono registrati aumenti in tutte le città analizzate, con Rotterdam al +6,1%.
In Germania, disparità tra Düsseldorf (+5,8%) e Colonia (-6,0%), stabilità a Porto e calo a Lisbona in Portogallo.
In Italia, Bologna registra l’aumento maggiore (+16,7%), seguita da Torino, Roma e Firenze.
Aumenti anche nelle città spagnole, con Valencia e Madrid in testa. - Monolocali: i prezzi dei monolocali sono aumentati del +2,9% su base annua, con canoni che variano dai 1.540 euro di Monaco di Baviera, ai 605 euro di Torino.
Aumenti significativi a Madrid (+21,2%) e Barcellona (+16,3%), cali a Valencia (-11,1%) e Berlino (-6,9%).
Djordy Seelmann, CEO di HousingAnywhere, ha così commentato:
“Nonostante la chiusura del 2024 con un aumento dei prezzi inferiore rispetto agli anni precedenti, l’accesso ad alloggi a prezzi accessibili rimarrà una delle maggiori sfide per i governi europei nel 2025.
Questo tema crea un ostacolo alla crescita per le famiglie, gli studenti e i giovani professionisti in cerca di nuove opportunità.
Il 2025 dovrebbe essere il momento di fare un significativo passo avanti nella creazione di nuove opzioni abitative.”
Metodologia della ricerca di HousingAnywhere:
La ventiseiesima edizione trimestrale dell’International Rent Index di HousingAnywhere, ha analizzato 78.224 proprietà (camere, monolocali e appartamenti da 1 a 3 camere) presenti sulla piattaforma, che hanno ricevuto interesse negli ultimi 12 mesi.
Gli immobili presi in considerazione, per lo più arredati (99%) e spesso con bollette incluse (60%), sono quelli offerti principalmente da privati e agenti immobiliari (escluse società immobiliari e no-profit).
I canoni di affitto e al metro quadro sono stati calcolati sui dati forniti dai proprietari degli annunci, mentre le città con meno di 30 unità disponibili per tipologia in un trimestre sono state escluse dall’analisi.
Città incluse nel rapporto:
Amsterdam, Atene, Barcellona, Berlino, Bologna, Bruxelles, Budapest, Düsseldorf, Firenze, Francoforte sul Meno, Amburgo, Helsinki, Colonia, Lisbona, Madrid, Milano, Monaco di Baviera, Parigi, Porto, Praga, Roma, Rotterdam, Stoccarda, L’Aia, Torino, Utrecht, Valencia, Vienna.
Fonte: HousingAnywhere.com – 8 gennaio 2025