AFFITTO: diminuzione media dell’offerta (-16% tendenziale, -51% rispetto all’ultimo trimestre pre-Covid), nel 2° trimestre 2023

Immagine relativa alla ricerca di immobili in locazione nel 2° trimestre 2023

Secondo gli ultimi dati, rilasciati dall’ufficio studi del noto portale immobiliare idealista, l’offerta di affitto in Italia ha subito delle variazioni significative nel corso degli ultimi trimestri.

Nel confronto tra il trimestre attuale e quello dello stesso periodo dell’anno precedente, si osserva infatti una diminuzione degli annunci pubblicati sul portale pari al 16%, passando da 93.164 a 86.093 annunci.
Roma, nello specifico, rileva nello stesso periodo una diminuzione dell’offerta del 46%, con uno stock attuale di 5.862 annunci.

È importante notare, tuttavia, che la rilevazione riguarda lo specifico portale e che nell’ultimo trimestre gli annunci di affitto sono tornati a crescere rispetto al trimestre precedente, mostrando un rallentamento del crollo che era stato rilevato dall’inizio pandemia.
Nel confronto con l’ultimo trimestre pre-Covid, che risale a circa quattro anni fa, la contrazione dello stock è stata del 51%, dai 146.642 annunci pubblicati sul portale in quel periodo.

La recente crescita degli annunci nel trimestre attuale potrebbe essere un segnale di ripresa per il settore degli affitti significativa dopo diversi trimestri di calo continuo.
È un dato incoraggiante, che potrebbe indicare una stabilizzazione ed un recupero graduale.


Capoluoghi:
Analizzando i principali capoluoghi di provincia italiani, quelli più dinamici per numero di scambi, si ravvisano cali drastici dell’offerta a Firenze, Napoli (-48% entrambe), Roma (-46%) e Genova (-41%).
Verona segna un calo del 22%, seguita da Torino (-18%), Milano (-12%), mentre a Palermo la disponibilità di abitazioni si è ridotta del 5%.

L’unico dei grandi mercati che ha visto una variazione positiva dello stock locativo nell’ultimo anno è Bologna, con un incremento del 4%.


Province:
La maggior parte dei mercati provinciali segnano cali dello stock a due cifre: Siena (-51%) segna la riduzione maggiore seguita da Vercelli (-48%), Lodi (-46%) e Firenze (-42%).
Tra i mercati più grandi, Roma ha visto polverizzarsi del 38% lo stock da un anno all’altro, Napoli del 28%, Torino del 17% e Milano del 14%.


Fonte: idealista.it – 20 luglio 2023