Attestato di prestazione energetica: novità per la redazione dell’atto

Attestato di Prestazione energetica - normativeIl Consiglio dei Ministri ha recepito con il Decreto legislativo del 28 gennaio 2020 la direttiva (UE) 2018/844 del Parlamento europeo e del Consiglio, che modifica la direttiva 2010/31/UE sulla prestazione energetica nell’edilizia e la 2012/27/UE sull’efficienza energetica.

La norma mira a razionalizzare le disposizioni delle precedenti direttive sulla prestazione energetica in edilizia, che non hanno dato i risultati sperati.

Le principali novità

Livello di prontezza:
Il decreto prevede l’introduzione dell’indicatore del livello di “prontezza” dell’edificio all’utilizzo di tecnologie smart.
Il nuovo indicatore si sommerà a quelli già utilizzati per la classificazione dell’edificio, operata sulla base della prestazione energetica.
Questo significa che il valore di un immobile si misurerà anche in base alla predisposizione all’installazione di impianti domotici e tecnologie innovative.

Obbligo di presentazione entro 45 giorni:
Se nell’ambito delle compravendite e locazioni manca l’APE dell’edificio o la relativa dichiarazione, il pagamento delle sanzioni non esclude l’ulteriore obbligo di presentazione, entro 45 giorni, della dichiarazione o della copia dell’APE alla Regione o Provincia autonoma competente.


La direttiva mira a:
– accelerare la ristrutturazione economicamente efficiente degli edifici esistenti;
– integrare le strategie di ristrutturazione del settore edilizia a lungo termine per favorire la mobilitazione di risorse economiche e la realizzazione di edifici a emissioni zero entro il 2050;
– promuovere l’uso delle tecnologie informatiche e intelligenti (ICT) per garantire agli edifici di operare e consumare in maniera quanto più efficiente;
– dare un impulso alla mobilità elettrica con l’integrazione delle infrastrutture di ricarica negli edifici;
– razionalizzare le disposizioni delle precedenti versioni della direttiva che non hanno dato i risultati sperati.

Più in particolare, la direttiva promuove l’installazione di sistemi di automazione e controllo degli impianti tecnologici presenti negli edifici (domotica), anche come alternativa efficiente ai controlli fisici e favorisce lo sviluppo infrastrutturale della rete di ricarica nel settore della mobilità elettrica.

Infine, per quanto riguarda lo sviluppo di infrastrutture per la mobilità elettrica, sono introdotti dei requisiti da rispettare nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni importanti, prevedendo in particolare l’istallazione di un numero minimo di punti di ricarica o la loro predisposizione.


Fonte: infoparlamento.it | Dlgs efficienza energetica in edilizia – 31 gennaio 2020 – condominioweb.it