BANCA D’ITALIA: mercato immobiliare con prezzi stabili e diminuzione dei tassi di interesse, ma con persistente pressione sulle locazioni

Immagine relativa al Report della BANCA D’ITALIA, con focus sul mercato immobiliare con prezzi stabili e diminuzione dei tassi di interesse, ma con persistente pressione sulle locazioni

Con il recente Bollettino Economico del 12 luglio 2024, la Banca D’Italia ha precisato che la capacità di accesso al mercato da parte delle famiglie – misurata dal rapporto tra il costo di acquisto mediante mutuo ipotecario e il reddito disponibile – è migliorata.

Nonostante questo rimane inferiore ai valori medi dell’ultimo decennio, a causa dei tassi di interesse ancora elevati.

Il credito e le condizioni di finanziamento:
La stretta monetaria continua, però, a incidere sul costo del credito e, nonostante la flessione dei prestiti stia rallentando, persiste a causa dei criteri di offerta restrittivi dovuti anche alla diffusa percezione del rischio.

Riduzione del costo dei mutui:
Il costo dei nuovi mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni si è ridotto di 0,3 punti percentuali, attestandosi al 3,6%.
Questo calo è dovuto anche all’aumento del ricorso ai mutui a tasso fisso, meno onerosi nella fase attuale rispetto a quelli a tasso variabile.

Andamento dei prezzi delle abitazioni:
Nello stesso report si ricorda, inoltre, che nel primo trimestre del 2024, i prezzi delle abitazioni sono rimasti sostanzialmente invariati rispetto al quarto trimestre del 2023.
Confrontati con lo stesso periodo dell’anno precedente, si registra infatti un contenuto aumento del +1,7% (+0,8% al netto dell’inflazione al consumo), dovuto principalmente al rincaro degli immobili di nuova costruzione, che hanno visto un aumento del +5,4%.

Dinamiche del mercato immobiliare:
La Banca D’Italia ha ribadito altresì che nel primo trimestre del 2024, le compravendite immobiliari hanno registrato una diminuzione congiunturale e che, secondo il Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia condotto dalla Banca d’Italia nella primavera del 2024, il pessimismo degli agenti immobiliari riguardo l’evoluzione delle condizioni del mercato si è attenuato, sia nel breve che nel lungo termine.
La percentuale di operatori che prevede un calo dei prezzi nel secondo trimestre, infatti, si è ridotta pur restando superiore a quella che ne prefigura un rialzo.

Mercato della locazione:
Gli operatori del settore delle locazioni, intervistati nell’ambito dello stesso sondaggio congiunturale, hanno confermato le pressioni al rialzo sui canoni di affitto., con una quota di agenti che hanno riscontrato rincari in salita ed ai massimi dall’inizio dell’indagine nel 2013.
Questo andamento riflette sia la carenza di offerta – dovuta in parte alla preferenza dei proprietari per affitti a breve termine, specialmente nelle aree urbane – sia l’incremento della domanda, collegato alle condizioni ancora restrittive di accesso ai mutui.

Procedura per disavanzo eccessivo:
In conclusione, la Banca D’Italia ha ricordato che la Commissione europea ha annunciato l’intenzione di raccomandare l’apertura di procedure per i disavanzi eccessivi nei confronti di cinque paesi dell’area dell’euro, tra cui l’Italia.
Per il nostro paese la Commissione stima, infatti, che il rapporto tra disavanzo e PIL – sebbene in forte contrazione rispetto al 7,4% del 2023 – resterà al di sopra della soglia del 3%, sia nell’anno in corso sia nel prossimo.


L’apertura di una procedura per disavanzo eccessivo potrebbe avere un impatto significativo sulla politica economica e sulla sua posizione nei mercati finanziari internazionali, ma la Commissione Europea dovrebbe essere disposta a concedere più tempo al nostro Paese a fronte della presentazione di un credibile piano di riforme.


Fonte: BANCA D’ITALIA | Bollettino Economico n. 3 del 2024 – 12 luglio 2024

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