Sondaggio congiunturale della BANCA D’ITALIA sul Mercato delle abitazioni.

Moderato ottimismo degli operatori immobiliari:
Nel primo trimestre del 2015 si è ridotta la quota di agenti che hanno riportato un calo dei prezzi, che tuttavia resta predominante. Il numero di potenziali acquirenti continua a crescere, nonostante il persistere di un significativo divario tra i prezzi di offerta e di domanda. Il saldo sulle attese degli operatori relative alle prospettive a breve termine del proprio mercato è tornato su valori positivi per la prima volta da circa quattro anni, risentendo del ridimensionamento delle attese di calo dei prezzi. In un orizzonte di medio termine (due anni), il quadro è più positivo: circa metà degli operatori segnalano attese di miglioramento delle prospettive del mercato nazionale.

Trattative e tempi di vendita:
Il margine medio di sconto sui prezzi di vendita rispetto alle richieste iniziali del venditore è sceso al 15% (dal 16,1 in gennaio); il tempo medio che intercorre tra l’affidamento del mandato e la vendita dell’immobile è lievemente cresciuto a 9,8 mesi, dai 9,5 precedenti.
Modalità di finanziamento degli acquisti:
La quota di acquisti finanziati con un mutuo ipotecario ha segnato una netta variazione al rialzo, portandosi al 65,2% dal 60,7 in gennaio; anche il rapporto tra prestito e valore dell’immobile è aumentato al 64,2%, dal 61,1 precedente.
Le prospettive del mercato nazionale delle compravendite:
Il saldo negativo dei giudizi sulle prospettive a breve termine nel mercato nazionale si è notevolmente contratto. In un orizzonte di medio termine (due anni) le attese denotano un marcato ottimismo: l’incidenza delle indicazioni di miglioramento ha segnato infatti un nuovo rialzo al 50,6% dal 44,2 di gennaio, a fronte di un calo di quella relativa alle indicazioni di peggioramento al 16,2% dal 22,4% precedente.

Estrattto da “Sondaggio congiunturale sul mercato delle abitazioni in Italia- Aprile 2015” della BANCA D’ITALIA.