BCE: standard di credito ulteriormente inaspriti nel 2° trimestre 2023, con sensibile diminuzione della richiesta di mutui

immagine di persone che effettuano calcoli sugli standard di credito ulteriormente inaspriti nel 2° trimestre 2023

Secondo l’indagine sui prestiti bancari dell’area dell’euro (BLS) del luglio 2023, gli standard creditizi – vale a dire le linee guida interne delle banche o i criteri di approvazione dei prestiti, per i prestiti o le linee di credito – si sono ulteriormente inaspriti nel secondo trimestre del 2023.

Questa indagine, condotta dall’Eurosistema quattro volte l’anno, è stata sviluppata per migliorare la propria comprensione dell’andamento dei prestiti bancari nell’area dell’euro.

I risultati riportati nell’indagine di luglio 2023, si riferiscono ai cambiamenti osservati nel secondo trimestre del 2023 e ai cambiamenti attesi nel terzo trimestre del 2023 ed è stata condotta tra il 19 giugno e il 4 luglio 2023.
Sono state intervistate in totale 158 banche, con un tasso di risposta del 100%.

Da queste indagine risulta che l’8% delle banche ha segnalato un ulteriore inasprimento netto dei propri standard creditizi per i mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, anche se meno marcata rispetto al trimestre precedente.
I fattori che hanno contribuito alla maggiore difficoltà di accesso al credito, includono la percezione del rischio legata all’economia e alla situazione specifica del debitore, la minore tolleranza al rischio e il costo più elevato dei fondi per le banche.

Per il terzo trimestre del 2023, le banche si aspettano un ulteriore inasprimento delle norme creditizie per i prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni.


La domanda: le banche hanno segnalato una forte diminuzione della domanda di prestiti per l’acquisto di abitazioni, particolarmente forte nel secondo trimestre del 2023.
Questo andamento è stato influenzato da una serie di fattori, tra cui i tassi di interesse in aumento, le prospettive del mercato immobiliare indebolite e la scarsa fiducia dei consumatori.

Si prevede, inoltre, un’ulteriore diminuzione nel terzo trimestre del 2023.


Fonte: Banca Centrale Europea – 25 luglio 2023