A novembre 2022, l’indicatore dei nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni nell’eurozona è aumentato di 21 punti base, al 2,88%.
La Banca Centrale Europea precisa, inoltre, che il tasso di interesse sui mutui per l’acquisto di abitazioni a tasso variabile – con periodo iniziale di fissazione del tasso fino a un anno – è aumentato di 28 punti base al 2,93%.
L’EURIRS, ovvero il parametro di riferimento generalmente utilizzato dalle banche per calcolare il tasso fisso dei mutui, ha invece una durata che può arrivare fino a 50 anni.
Negli ultimi anni tale valore si è ridotto sempre di più fino a raggiungere valori negativi su alcune durate, condizione che ha consentito alle banche di praticare tassi fissi veramente vantaggiosi.
Ora però il tasso sta tornando a salire, determinando un aumento del peso degli interessi sulle rate del mutuo.
Il tasso sui prestiti immobiliari, con un periodo iniziale di fissazione del tasso compreso tra uno e cinque anni è, infatti, aumentato di 22 punti base al 3,04%.
Il tasso di interesse sui prestiti per l’acquisto di abitazioni, con un periodo iniziale di fissazione del tasso superiore a cinque e fino a dieci anni, è invece aumentato di 25 punti base al 3,30%.
Infine il tasso sui prestiti immobiliari, con un periodo iniziale di fissazione del tasso superiore a dieci anni, è aumentato di 14 punti base al 2,55%.
Fonte: ecb.europa.eu – 4 gennaio 2023