Nell’indagine sul credito bancario della BCE (BLS, Bank Lending Survey) di luglio 2024, le banche dell’area dell’euro hanno segnalato un moderato allentamento dei criteri di credito per i prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni.
Questa attenuazione degli standard risulterebbe essere indicata da gran parte dalle banche francesi e, in misura minore da quelle italiane, con aspettative di sostanziale stabilità nel terzo trimestre del 2024.
I risultati, riportati in questa indagine, si riferiscono alle variazioni osservate durante il secondo trimestre del 2024 e alle aspettative per il terzo trimestre del 2024.
Il sondaggio, condotto su un campione rappresentativo di 157 banche dell’area dell’euro, si pone l’obiettivo di migliorare la conoscenza da parte dell’Eurosistema delle condizioni del credito bancario nell’area dell’euro e si svolge quattro volte l’anno, con i relativi dati che vengono pubblicati nei mesi di gennaio, aprile, luglio e ottobre.
Allentamento dei criteri di credito:
Le banche dell’area dell’euro hanno segnalato un ulteriore moderato allentamento netto dei criteri di concessione del credito ai prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, con una differenza percentuale netta di segnalazioni in questo senso maggiore del 6%.
Le maggiori indicazioni in questo senso provengono da quelle francesi e – in maniera meno evidente – da quelle italiane, mentre le banche tedesche e spagnole hanno invece segnalato un moderato inasprimento netto degli stessi standard.
Si tratta del secondo trimestre di moderato allentamento netto, dopo i trimestri consecutivi di inasprimento degli standard creditizi nel corso del ciclo di inasprimento della politica monetaria.
Questo andamento non era stato previsto nel trimestre precedente, quando le banche si aspettavano invece standard di credito invariati.
Fattori di concorrenza:
La concorrenza è stata identificata come il principale motore dell’allentamento dei criteri di credito, con un’indicazione significativa soprattutto da parte delle banche francesi e, in misura minore, da quelle italiane.
Anche il costo dei fondi e i vincoli di bilancio hanno contribuito, sebbene in misura minore.
La percezione del rischio ha avuto un impatto restrittivo sugli standard di credito, mentre il costo dei fondi e la tolleranza al rischio delle banche sono stati considerati sostanzialmente neutrali.
La domanda:
Le banche hanno segnalato un aumento della domanda netta di mutui per l’acquisto di abitazioni, per la prima volta dal 2022, attribuendo questo incremento alle migliori prospettive del mercato immobiliare, specialmente in Germania, dove i prezzi degli immobili residenziali sono diminuiti significativamente.
Questo dato ha fatto seguito ad un lieve calo nel trimestre precedente, ma è stato più debole di quanto le banche si aspettassero.
Anche il livello dei tassi d’interesse e la fiducia dei consumatori, vengono segnalati come elementi che potrebbero aver avuto effetti positivi sulla domanda.
Tra le quattro maggiori economie dell’area dell’euro, le banche tedesche, spagnole e italiane hanno registrato aumenti netti, mentre le banche francesi hanno registrato una domanda invariata di prestiti per l’acquisto di abitazioni.
Previsioni relative alla richiesta di mutui:
Nel terzo trimestre del 2024, le banche prevedono un forte aumento della domanda di mutui per l’acquisto di abitazioni, con una percentuale netta del 26% di quelle che si attendono un incremento.
Questa aspettativa è condivisa da tutte e quattro le maggiori economie dell’area dell’euro.
Diminuzione del tasso di rifiuto:
Per la prima volta dal primo trimestre del 2021 e dopo due anni di forti aumenti netti, si è registrata una netta diminuzione della quota di domande di mutuo respinte (percentuale netta del 4%).
Questo calo è stato osservato in tutte le principali economie dell’area dell’euro, tranne in Spagna, dove invece sono aumentati.
ITALIA | Le condizioni di credito:
Nel secondo trimestre del 2024, le banche italiane, insieme alle banche francesi, hanno segnalato un ulteriore moderato allentamento netto dei criteri di credito per i mutui per l’acquisto di abitazioni, con una differenza percentuale netta del 9% rispetto a quelle che ne hanno segnalato un inasprimento.
Questo indica che le banche italiane hanno partecipato al processo di allentamento dei criteri per concedere mutui, sebbene in misura minore rispetto alle banche francesi.
ITALIA | L’andamento della domanda:
Nel secondo trimestre del 2024, le banche italiane hanno registrato un aumento significativo della domanda netta di mutui per l’acquisto di abitazioni (+27%, quelle che hanno dato indicazioni in questo senso, rispetto a quelle che non hanno rilevato tale incremento).
Questo segna un notevole miglioramento rispetto al primo trimestre 2024, quando la domanda era diminuita per molte banche interpellate.
Fonte: BCE – 16 luglio 2024