Bilocali: dal 2016 prezzi cresciuti di quasi il +60% a Milano, di oltre il +40% a Bologna e Verona, diminuiti del -3,3% a Roma

Immagine di alcuni stabili in una città, per l'analisi dell'andamento dei prezzi dei Bilocali dal 2016 in alcune città italiane

Nelle grandi città italiane, il sogno di una casa tutta per sé inizia spesso dal bilocale, sia che si tratti di una persona sola o di una coppia.
Ma chi acquista oggi, conclude un affare migliore o peggiore rispetto a chi lo ha fatto nel 2016?

Secondo un’analisi di Immobiliare.it Insights, nella maggior parte dei grandi centri i prezzi sono aumentati sensibilmente, con un picco del +57% a Milano.
Tuttavia, ci sono alcune realtà dove attualmente l’acquisto risulterebbe essere più conveniente rispetto a otto anni fa.


Le città dove i bilocali si sono rivalutati:
Se nel 2016 per un bilocale nel capoluogo meneghino bisognava spendere 3.278 euro al metro quadro, ora ne servono poco più di 5.100.
Un aumento che sfiora il +60%, in assoluto il più alto tra le grandi città italiane.

Segue Bologna, dove 8 anni fa la cifra domandata da chi offriva due stanze sul mercato era 2.580 euro/m2 mentre ora la richiesta è più elevata del +44,5%.
Attualmente, infatti, per un bilocale si arriva a spendere di media 3.729 euro/m2.

Al terzo posto Verona (+41%), dove si è passati dai 1.966 euro/m2 del 2016 ai 2.770 euro/m2 attuali per un bilocale nel comune.
Fuori dal podio, con una percentuale di apprezzamento molto più contenuta, Firenze, dove in 8 anni i prezzi richiesti sono incrementati dai 3.744 euro/m2 a oltre 4.400 euro/m2 (+18%).

In crescita, con percentuali simili, Bari (+5,6%), Torino (+5,1%), e Venezia (+4,8%).
Nella città pugliese il prezzo medio di un bilocale è cresciuto di circa 100 euro/m2 nell’arco temporale considerato, passando da 1.862 euro/m2 a 1.967 euro/m2.
Nel capoluogo piemontese, invece, l’apprezzamento negli 8 anni è stato di circa 80 euro/m2 (1.677 euro/m2, vs. 1.596 euro/m2), mentre a Venezia si è passati dai 3.363 euro/m2 del 2016, agli oltre 3.500 euro/m2 attuali.

In coda Napoli, con un aumento di 30 euro/m2, da 2.337 euro/m2 a 2.367 euro/m2 (+1,3%).

e quelle invece dove il loro valore è diminuito:
A Roma il valore medio di un bilocale è passato dai 3.460 euro/m2 di 8 anni fa, ai 3.346 euro/m2 di oggi, con un decremento in termini di valore del -3,3%.
In scia Palermo, dove la svalutazione tocca quota -4% (da 1.373 euro/m2 a 1.318 euro/m2).

Ma le città che fanno peggio sono Catania e Genova.
Nella prima, infatti, il decremento nel prezzo medio richiesto per un bilocale si attesta sul -12,3%, mentre nella seconda si raggiunge il -19%.
Nella località siciliana si è passati da una richiesta media di 1.322 euro/m2 a una di 1.160 euro/m2, mentre nella città ligure il costo rispetto a 8 anni fa si è abbassato di quasi 350 euro/m2 (1.817 euro/m2, vs. 1.470 euro/m2).


Uno sguardo ai quartieri di Milano, Roma e Napoli:
In tutti i quartieri di Milano i bilocali sono cresciuti di prezzo rispetto al 2016, ma a registrare le rivalutazioni più interessanti sono quelli di “Pasteur-Rovereto” (+80%), “Maggiolina-Istria” (+75,3%), e “Corvetto-Rogoredo” (+72,8%).
In tutte e tre le zone, attualmente per la tipologia due vani si spendono dai 4.000 ai 5.000 euro al metro quadro.

In maniera antitetica rispetto a quanto è accaduto nel capoluogo lombardo, a Roma i quartieri che si sono rivalutati di più negli ultimi 8 anni sono tutti in zone centrali e costose della città: “Prati-Borgo-Mazzini-Delle Vittorie” (+13,3%), “Termini-Repubblica” (+5,4%), e “Parioli-Flaminio” (+4,3%).
Infatti, il prezzo medio al metro quadro oscilla tra i 4.700 euro/m2 di Termini e gli oltre 6.000 euro/m2 del quartiere Parioli.

Discorso analogo per quanto riguarda Napoli.
Anche qui i quartieri che hanno visto i maggiori apprezzamenti sono quelli più rinomati: “Vomero-Arenella” (+13%) e “Chiaia-Mergellina” (+12,2%), dove il prezzo medio si aggira sui 4.000 euro/m2.


Antonio Intini, Chief Business Development Officer di Immobiliare.it, ha così commentato:

«Milano si conferma un unicum in Italia.
Se infatti in città come Roma e Napoli, dove i prezzi sono rimasti tutto sommato accessibili, ad acquisire più valore sono gli appartamenti posti in contesti già di pregio, nel capoluogo meneghino a crescere in maniera più rilevante è la periferia, in particolare quella che ora gode della presenza di mezzi pubblici veloci ed efficienti.

Dall’Expo del 2015 – che per la città della Madonnina ha rappresentato un vero e proprio punto di svolta – i prezzi degli immobili hanno conosciuto una crescita che non ha eguali nel Paese, portando la domanda a esplorare zone del contesto urbano prima ritenute poco appetibili.
Un processo di gentrificazione che continua tuttora e che presto comincerà a coinvolgere anche l’hinterland milanese».


Fonte: immobiliare.it – 4 giugno 2024