Bonifici istantanei: in vigore da oggi l’obbligo di permetterne la ricezione senza costi aggiuntivi

Immagine di un dettaglio di una tastiera di un computer, che mostra in evidenza un tasto con scritto Bonifici istantanei

Da oggi, 9 gennaio 2025, entra in vigore la prima fase della riforma europea sui bonifici istantanei, che obbliga Banche e Poste Italiane a garantirne la ricezione per i propri clienti senza costi aggiuntivi.
L’obbligo di fornire anche il servizio di invio, invece, scatterà solo il 9 ottobre 2025.

Ciò significa che da oggi si potrà ricevere denaro in tempo reale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, se la banca dell’ordinante ha già attivato questo servizio.
Questa riforma, che si articola in due fasi, modificherà radicalmente il modo in cui trasferiamo denaro, rendendo le transazioni più veloci, sicure ed efficienti.

I bonifici istantanei sono un metodo di pagamento elettronico che permette di trasferire denaro in tempo reale, 24 ore su 24, 7 giorni su 7, tra conti bancari all’interno dell’area SEPA (Area unica dei pagamenti in euro).
A differenza dei bonifici tradizionali, che richiedono in genere un giorno lavorativo per essere elaborati, i bonifici istantanei rendono i fondi immediatamente disponibili sul conto del beneficiario.

L’Area SEPA coinvolge i paesi dell’Unione Europea (UE), inclusi quelli che non hanno adottato l’euro, e anche altri paesi non appartenenti alla UE.
In totale, l’area SEPA comprende 36 paesi: i 20 paesi dell’Eurozona, gli altri 7 Stati membri dell’UE che non ne fanno parte (Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Romania, Svezia e Danimarca), oltre all’Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Svizzera, Monaco, San Marino, Andorra, Città del Vaticano e Regno Unito.
Grazie a SEPA, i cittadini e le imprese possono effettuare e ricevere pagamenti in euro all’interno dell’area SEPA con la stessa facilità e sicurezza con cui lo fanno all’interno del proprio paese, ad esempio, utilizzano lo stesso formato standard (IBAN) in tutti i paesi aderenti, semplificando le transazioni transfrontaliere.

Cosa cambia da oggi (9 gennaio 2025)

La prima fase della riforma prevede che:

  • Le banche debbano permettere ai clienti di ricevere bonifici istantanei;
  • Non è ancora obbligatorio offrire il servizio di invio: lo sarà dal 9 ottobre 2025;
  • Il costo per ricevere bonifici istantanei non potrà superare quello dei bonifici ordinari.

Per l’invio, quindi, bisognerà verificare se la propria banca offra già volontariamente il servizio, che non è un obbligo fino al 9 ottobre 2025.

Seconda fase (dal 9 ottobre 2025)

La seconda fase della riforma, prevede che:

  • Le banche dovranno permettere a tutti i clienti di inviare bonifici istantanei;
  • Il servizio di invio dovrà essere disponibile 24/7;
  • I costi di invio non dovranno superare quelli dei bonifici ordinari, con l’ipotesi che possano essere anche inferiori.

Periodo di transizione (9 gennaio – 9 ottobre 2025)

Durante questi nove mesi:

  • Alcune Banche potrebbero già offrire volontariamente il servizio di invio;
  • Altre potrebbero attendere il termine del 9 ottobre per implementarlo;
  • Si dovrà verificare con la propria banca la disponibilità del servizio di invio.

Tempistiche per le banche non appartenenti all’Eurozona

Per i PSP (Prestatori di Servizi di Pagamento) al di fuori dell’eurozona, le scadenze sono più lunghe:

  • 9 aprile 2026: termine per attivare la ricezione (15 mesi dopo l’entrata in vigore);
  • 9 luglio 2026: termine per attivare l’invio (18 mesi dopo l’entrata in vigore).

Inoltre, i PSP extra-Euro che non effettuano alcun tipo di bonifico SEPA in euro, beneficiano di una deroga all’obbligo di invio di bonifici istantanei fino al 9 giugno 2028.


Nuove misure di sicurezza:

Con l’implementazione della riforma, vengono introdotte importanti misure di sicurezza:

  • Verifica automatica della corrispondenza tra IBAN e nome del beneficiario;
  • Controlli anti-frode in tempo reale;
  • Sistema di alert per transazioni sospette.

Verifica IBAN/Nome del Beneficiario:

Prima di autorizzare un bonifico, sia esso ordinario o istantaneo, le banche e gli altri operatori saranno obbligati a fornire un servizio gratuito che permetta all’utente di verificare la corrispondenza tra l’IBAN inserito e il nome del beneficiario.

Come funziona?

Il sistema, su richiesta del cliente o in modo automatico prima dell’autorizzazione del pagamento, interroga i dati del beneficiario associati all’IBAN indicato e li visualizza a schermo. In questo modo, l’utente può confermare che sta effettivamente inviando il denaro alla persona o all’azienda desiderata, evitando errori di digitazione o tentativi di frode.
Questa misura di sicurezza è particolarmente importante per i bonifici istantanei, che, essendo irrevocabili, non permettono di recuperare il denaro una volta inviato.

Controlli anti-frode in tempo reale:

Oltre alla verifica IBAN/Nome, i nuovi sistemi di pagamento istantaneo implementeranno controlli anti-frode in tempo reale.

Cosa significa?

Le banche utilizzeranno sistemi avanzati di monitoraggio per analizzare le transazioni in tempo reale, individuando eventuali anomalie o comportamenti sospetti.

Alcuni esempi di controlli anti-frode:

  • Analisi dell’importo e della frequenza delle transazioni: il sistema può segnalare pagamenti di importi elevati o una serie di pagamenti ravvicinati che si discostano dalle abitudini del cliente.
  • Verifica della geolocalizzazione: il sistema può bloccare transazioni provenienti da Paesi o dispositivi considerati a rischio.
  • Analisi del comportamento del cliente: il sistema può rilevare cambiamenti improvvisi nelle abitudini di pagamento o tentativi di accesso sospetti al conto online.

Se il sistema individua una transazione sospetta, può bloccare il pagamento o inviare una notifica all’utente per richiedere conferma.

Sistema di Alert per Transazioni Sospette:

Per garantire una maggiore trasparenza e controllo da parte del cliente, i nuovi sistemi implementeranno anche un sistema di alert per le transazioni sospette.

Cosa comporta?

L’utente riceverà una notifica in tempo reale, via SMS o email, ogni volta che viene rilevata un’attività sospetta sul proprio conto, ad esempio:

  • un bonifico istantaneo in uscita verso un beneficiario non riconosciuto;
  • un tentativo di accesso all’home banking da un dispositivo o una posizione non usuale;
  • un pagamento con carta di credito per un importo elevato o in un Paese straniero

Questi alert permettono al cliente di intervenire tempestivamente in caso di frode, segnalando l’anomalia alla propria banca e bloccando eventuali ulteriori transazioni non autorizzate.


Vantaggi

Per i consumatori:

  • Ricezione immediata dei pagamenti;
  • Dal 9 ottobre 2025, possibilità di effettuare pagamenti istantanei;
  • Costi equiparati ai bonifici tradizionali;
  • Maggiore sicurezza nelle transazioni.

Per le imprese:

  • Incassi immediati già attivi;
  • Gestione più efficiente della liquidità;
  • Riduzione dei ritardi nei pagamenti;
  • Dal 9 ottobre 2025, completa flessibilità nei pagamenti urgenti.

Cosa fare?

Fase attuale (9 gennaio – 9 ottobre 2025):

  • Verificare con la propria banca se offre già il servizio di invio;
  • Controllare eventuali aggiornamenti necessari dell’home banking;
  • Familiarizzare con il sistema di ricezione dei bonifici istantanei.

Dopo il 9 ottobre 2025:

  • Attivare il servizio di invio bonifici istantanei;
  • Verificare i limiti di importo per le transazioni;
  • Controllare le commissioni applicate.

Prospettive future

L’implementazione graduale della riforma permetterà:

  • Una transizione ordinata verso i pagamenti istantanei;
  • L’adeguamento progressivo dei sistemi bancari;
  • Lo sviluppo di nuovi servizi basati sui pagamenti immediati;
  • Una maggiore integrazione del mercato finanziario europeo.

Esempi pratici di utilizzo

Casi d’uso nella fase 1 (9 gennaio – 8 ottobre 2025):

  • Vendite online: Il venditore può ricevere immediatamente il pagamento;
  • Stipendi: accredito immediato anche se inviati l’ultimo giorno del mese;
  • Rimborsi: ricezione istantanea di rimborsi da enti o aziende;
  • Affitti: ricezione immediata dei pagamenti mensili.

Casi d’uso dopo il 9 ottobre 2025:

  • Acquisti di beni: pagamento immediato alla consegna;
  • Transazioni immobiliari: caparre e acconti istantanei;
  • Pagamenti urgenti: trasferimenti immediati in caso di necessità;
  • Acquisti di servizi: pagamenti istantanei per prestazioni professionali.

Conclusioni:

La riforma dei bonifici istantanei rappresenta un cambiamento significativo nel panorama dei pagamenti europei, con l’obiettivo di rendere le transazioni più veloci, sicure e accessibili.
L’implementazione graduale, con l’introduzione prima dell’obbligo di ricezione (9 gennaio 2025) e poi di invio (9 ottobre 2025, per i PSP dell’Eurozona), mira a una transizione ordinata per banche e clienti.
È importante ricordare che per i PSP situati al di fuori dell’Eurozona sono previste scadenze diverse (2026) e, in specifici casi, una deroga fino al 9 giugno 2028 per l’obbligo di invio.

La trasformazione completa del sistema segnerà l’inizio di una nuova era nei pagamenti digitali, più veloce, sicura e accessibile per tutti.
Per qualsiasi dubbio o chiarimento, ti consigliamo comunque di contattare il servizio clienti della tua banca o consultare il relativo sito internet.

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