Canoni di locazione: richieste medie in calo a ottobre 2022, ma crescono i grandi mercati (Comune di Roma +0,8% mensile, +5,6% annuale)

Andamento mercato locazioni a ottobre 2022

Diminuiscono i canoni di locazione in Italia, scesi del 2,2% a ottobre rispetto al mese precedente, per attestarsi a 11,7 euro/m2 mensili.
Nonostante questo le richieste segnano un incremento pari al 2,6% negli ultimi 12 mesi, secondo l’Ufficio Studi di Idealista, uno dei maggiori portali immobiliari in Italia.

Il Comune di Roma, secondo queste rilevazioni, evidenzia un canone medio di 14,0 euro/m2, con un incremento dello 0,8% rispetto a settembre 2022, del 2,6% su luglio e del 5,6% nei confronti di ottobre 2021.


Capoluoghi:
Il mantenimento dei livelli di attività nei grandi mercati cittadini, ha comunque determinato aumenti nelle piazze più dinamiche sul fronte locazione, con i rimbalzi maggiori a Milano (4,1%) e Torino (4%).
Alle loro spalle crescono Catania (3,6%), Genova (1,7%), Firenze (1,4%) e Venezia (1,3%).
Oltre Roma, tengono Napoli (0,2%), giù Bologna (-0,5%) e Palermo (-2,2%).

La situazione nei capoluoghi monitorati registra 49 centri con variazioni negative, contro 42 in rialzo, e 3 centri con prezzi stabili a ottobre (Salerno, Monza e La Spezia). Massa (-17,3%) e Vercelli (-10,1%) segnano i maggiori cali del periodo.
Dall’altro lato, il capoluogo che è cresciuto maggiormente è Chieti (6,8%), seguito da Agrigento (6,6%) e Prato (5,1%).

Milano (20,8 euro/m²) non si ferma toccando il massimo storico da quando l’indice di idealista è stato introdotto (2012).
La seguono, nella graduatoria delle città più care per gli inquilini italiani, Venezia (16,7 euro/m2), Bologna (16,5 euro/m2), Firenze (16 euro/m2) e Roma (14 euro/m2).
Sul versante opposto, il capoluogo più economico è Caltanissetta con 4,3 euro mensili, davanti a Chieti (4,7 euro/m2) e Vibo Valentia (4,8 euro/m2).


Province:
La tendenza provinciale dei canoni di locazione è nettamente ribassista, con cali in 80 zone su 106 questo mese.
Dopo l’estate i canoni si sono sgonfiati in particolare nelle località di maggior richiamo turistico, come testimoniano i cali a due cifre di Massa-Carrara (-17,5%), Latina (-16%) e Lucca (-13,8%).
Ma ribassi hanno toccato in media 3 province italiane su 4, in un contesto di estrema volatilità influenzato dagli affitti nel periodo estivo.

Così si spiega l’aumento anomalo dei canoni di locazione richiesti a Rimini (45%), seguito da Benevento (4,9%) e Torino (4,2%) tra le aree che hanno segnato i maggiori aumenti a ottobre.
Rimini si aggiudica, inoltre, anche il primato di provincia italiana più cara (27,4 euro/m2), seguita da Belluno (21,6 euro/m2) e Grosseto (20,6 euro/m2).
Di contro, Enna (4,3 euro/m2), Caltanissetta (5 euro/m2) e Isernia (5,1 euro/m2) sono le province con gli affitti più bassi.


Regioni:
Il canone medio delle locazioni è diminuito in quasi tutte le regioni, ad eccezione di Emilia-Romagna (10,1%), Piemonte (1,4%) e Trentino-Alto Adige (0,2%).
La Lombardia, invece, presenta gli stessi prezzi di un mese fa.

Nella parte bassa del ranking, oltre al Molise, che segna fluttuazioni anomale con forti oscillazioni dei prezzi determinati dai soggiorni brevi della stagione estiva, i cali maggiori spettano alla Calabria (-8,2%) alla Valle d’Aosta (-8,1%).
Il resto delle regioni in trend negativo sono racchiuse in una forchetta che va dal 4.9% della Toscana al -0,5% del Veneto.

Nonostante il netto calo di ottobre, la Valle d’Aosta (15,9 euro/m2) si conferma la regione più cara davanti a Lombardia (15,8 euro/m2), Trentino-Alto Adige (14,4 euro/m2), Emilia-Romagna (14,0 euro/m2), Toscana (13,6 euro/m2) e Lazio (12,4 euro/m2), tutte regioni con valori sopra la media nazionale.
Il resto delle macroaree, che si attestano su valori inferiori alla media italiana, va dagli 11,1 euro della Liguria a scendere sino ai 6,7 euro dell’Umbria, la regione più economica per gli affitti.

Fonte: idealista.it – 31 ottobre 2022


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