L’International Rent Index di HousingAnywhere – piattaforma online specializzata nella ricerca e prenotazione di alloggi fuori dal Paese di origine in Europa, con periodi di locazione dai 6 ai 12 mesi – rileva un nuovo aumento dei canoni di affitto a livello europeo.
Dopo due anni di rallentamento, infatti, nel secondo trimestre del 2024 i rincari hanno ripreso vigore, con un incremento annuo medio del +4,3% (+3,8% nel trimestre precedente).
L’aumento riguarda tutte le tipologie analizzate, con gli appartamenti che hanno registrato un incremento su base annua del +4,2%, i monolocali del +5,4% e le stanze del +3,5%.
Per questa ventiquattresima edizione del report, HousingAnywhere ha analizzato 79.043 proprietà presenti sulla piattaforma che hanno ricevuto l’interesse di potenziali inquilini nell’ultimo anno.
Di tutti gli alloggi analizzati, il 57% erano bilocali, il 31% trilocali e il 12% quadrilocali.
Circa il 97% degli immobili elencati sono risultati essere completamente arredati e il 60% includeva il costo delle utenze nel canone richiesto.
Le 28 città, incluse nell’analisi di questa edizione del Rent Index, sono: Amsterdam, Atene, Barcellona, Berlino, Bologna, Bruxelles, Budapest, Düsseldorf, Firenze, Francoforte sul Meno, Amburgo, Helsinki, Colonia, Lisbona, Madrid, Milano, Monaco di Baviera, Parigi, Porto, Praga, Roma, Rotterdam, Stoccarda, L’Aia, Torino, Utrecht, Valencia, Vienna.
Uno sguardo generale | le città dell’Europa meridionale spingono verso l’alto la media dei prezzi:
Mentre le città tedesche e olandesi continuano a essere le più costose in termini assoluti per tutte le tipologie di proprietà monitorate, le principali città dell’Europa meridionale – in particolare in Italia e Spagna – stanno rapidamente recuperando terreno con forti rincari annuali.
Roma, nello specifico, ha registrato l’aumento più significativo in Europa per quanto riguarda la locazione delle stanze, con un incremento del +19,2% dal 2023, mentre Madrid ha visto un rialzo del +20% per gli appartamenti, accompagnato da una crescita del +12,5% per i monolocali.
Il Portogallo, invece, mostra un trend diverso: i prezzi degli appartamenti a Lisbona sono calati del -25%, ma restano in media intorno ai 1.800 euro al mese.
Appartamenti | Amsterdam e Roma restano le più costose:
Tra le città monitorate dall’indice degli affitti di HousingAnywhere, Madrid e L’Aia (Paesi Bassi) hanno registrato i maggiori aumenti nei prezzi degli appartamenti, con incrementi rispettivi del +20% e del +17,6%.
Portando gli affitti medi a 1.500 e 2.000 euro/mese.
Tuttavia, Amsterdam (2.388 euro/mese) e Roma (2.100 euro/mese) rimangono le città più care d’Europa.
Parigi, pur non avendo subito un aumento significativo rispetto al 2023, mantiene una media elevata di 1.908 euro/mese.
Al contrario, Torino, Budapest e Atene si confermano tra le città più convenienti, con affitti medi rispettivamente di 1.000, 970 e 950 euro/mese.
Stanze | le città olandesi e tedesche restano le più costose:
Le città olandesi e tedesche dominano la classifica dei prezzi più alti per l’affitto di stanze, con Amsterdam che guida con una media di 1.007 euro, seguita da L’Aia con 875 euro/mese.
Sebbene Roma e Bologna abbiano registrato i maggiori aumenti annuali (rispettivamente, +19,2% e +18,2%), i loro affitti medi di 620 e 650 euro/mese rimangono significativamente inferiori rispetto al Nord Europa.
Le opzioni più economiche si trovano ad Atene, Valencia e Budapest, dove l’affitto delle stanze è inferiore a 400 euro/mese.
Monolocali | la scarsa offerta causa maggiori oscillazioni di prezzo:
A causa della limitata disponibilità di monolocali sulla piattaforma, i loro canoni risultano particolarmente volatili, portando alcune città a scalare rapidamente la classifica.
Degni di nota sono gli aumenti registrati in città olandesi come Amsterdam e L’Aia, ma anche Valencia e Madrid hanno visto incrementi del +15,8% e del +12,5%.
Al contrario, città come Milano hanno registrato cali significativi, con una diminuzione del -9,2%.
Fonte: HousingAnywhere.com – 9 luglio 2024