LOCAZIONE: aumento medio nazionale dei canoni richiesti a maggio 2023 (Roma +0,9% mensile, +6,4% annuale)

Canoni di locazione richiesti a maggio 2023

I prezzi dei canoni di locazione in Italia sono aumentati del 3,8% a maggio attestandosi a 13 euro/m2, secondo l’ultimo report relativo agli annunci pubblicati nel noto portale immobiliare idealista.

Le locazioni continuano quindi la loro traiettoria al rialzo, accumulando un incremento medio dell’11,8% negli ultimi 12 mesi.
Il Comune di Roma, nello specifico, evidenzia un canone medio di 14,3 euro/m2, con un incremento congiunturale dello 0,9% e tendenziale del 6,4%.

Regioni:
Le uniche regioni in calo, nell’ultimo mese, sono Friuli-Venezia-Giulia (-1,7%), Basilicata (-0,9%) e Umbria (-0,2%).
Andamenti positivi per tutte le altre con i maggiori aumenti nelle Marche (8,9%), Emilia-Romagna (7,5%) e Calabria (6,8%).

Rialzi superiori, alla media nazionale del 3,8%, anche per Toscana (5,4%), Liguria (5,1%) Piemonte (4,1%).
Gli aumenti in altre 11 regioni sono compresi tra il 3,6% del Lazio e lo 0,1% della Puglia.

Per quanto riguarda i valori, la Valle d’Aosta è la regione più cara con i suoi 18,3 euro/m2 seguita da Toscana (17,7 euro/m2) e Lombardia (17 euro/m2).
Canoni di richiesta superiori alla media italiana di 13 euro mensili, anche in Emilia-Romagna (16,6 euro/m2), Trentino-Alto Adige (14,3 euro/m2) e Lazio (13,3 euro/m2).

Nelle altre regioni prezzi che vanno dagli 12,2 euro/m2 della Liguria a scendere sino ai 6,2 euro/m2 mensili del Molise, la regione più economica per gli affittuari italiani.


Province:
I mercati provinciali continuano a segnare aumenti piuttosto diffusi nel 72% delle province italiane monitorate (sono 104 questo mese), con fluttuazioni a due cifre in otto macroaree, dal 30,7% di Rimini al 10% di Vibo Valentia.

I mercati provinciali intorno ai maggiori centri urbani italiani segnano quasi tutti delle variazioni positive, dal 3,9% di Torino, passando per il 2,5% di Roma, fino all’1,4% di Napoli e lo 0,8% di Milano.
I maggiori cali, invece, sono localizzati a Matera (-4,9%), Cremona (-4,3%) e Siena (-3%).

Lucca (30,5 euro/m2) si conferma la provincia italiana più cara per gli affittuari, seguita da Belluno (27,5 euro/m2) e Ravenna (27,1 euro/m2).
Le richieste medie dei proprietari superano i 20 euro anche a Grosseto (26,4 euro/m2), Rimini (25,1. euro/m2) e Milano (20,7% euro/m2).

In 84 aree provinciali i valori restano inferiori alla media nazionale, compresi tra gli 12,5 euro/m2 mensili di Imperia e il 4,7 euro/m2 di Enna, la provincia con i canoni di locazione più economici in Italia.


Capoluoghi:
Il trend di crescita dei prezzi al metro quadro si è confermato nella maggioranza dei capoluoghi italiani (53 su 87 monitorati), con prezzi di richiesta invariati a Reggio Calabria, Pavia, Novara e Chieti.
I maggiori indici di rialzo rispetto ad aprile si sono registrati ad Alessandria (8,6%) e Salerno (8,2%).

Variazioni sopra la media del periodo in altri undici centri, compresi tra il 7,8% di Massa e il 3,9% di Piacenza.
I principali mercati vedono Torino (4,5%) in forte aumento, mentre Roma (0,9%), Milano (0,4%) e Napoli (0,1%) segnano crescite più contenute.

All’opposto, i maggiori ribassi del mese riguardano Campobasso (-9,8%), Matera (-6,4%), Udine (-5,8%), Lecce (-5,7%) e Siena (-5%).

Milano (22,1 euro/m2) si conferma la città con i canoni d’affitto più alti d’Italia, ai massimi da quando l’indicatore di idealista è stato creato (2012).
La seguono Firenze (18,6 euro/m2), Bologna (18,5 euro/m2) e Venezia (17,4 euro/m2).

Di contro, le città più economiche per gli affittuari italiani risultano essere Caltanissetta (4,7 euro/m2), Reggio Calabria (5 euro/m2) e Cosenza (5,4 euro/m2).


Fonte: idealista.it – 5 giugno 2023