CASA: i giovani la desiderano spaziosa, con balcone, portineria, area verde, connessione internet e zona fitness.

Casa desideri dei giovani

Il Primo Osservatorio sull’abitare futuro, realizzato da Scenari Immobiliari e Abitare Co., ha voluto analizzare il rapporto tra i giovani e la casa, per individuare anche le preferenze rispetto alla loro domanda abitativa.
Ciò che emerge dal sondaggio effettuato è che i ragazzi desiderano una casa in proprietà, ovunque con dimensioni generose e minore attenzione alla presenza di servizi condominiali.

Poco più del 60% del campione ritiene fondamentale la presenza di uno spazio aperto pertinenziale, quale un balcone o un terrazzo e un giardino privato o condominiale, utile alla creazione di un rapporto diretto l’ambiente naturale o urbano.

Il giardino, non solo di natura privata, attira l’interesse di circa un quarto dei giovani interpellati in relazione alla possibilità di fruire liberamente di uno spazio verde personalizzabile capace di favorire la creazione di un più ampio senso di appartenenza a una comunità.

In cima ai desideri di due terzi del campione si posiziona anche il desiderio di un buono, se non ottimale, livello di luminosità ritenuto ancora oggi una caratteristica fondamentale per la propria abitazione.

Grande importanza viene attribuita, inoltre, alla presenza di una connessione internet efficiente e veloce, ritenuta ormai indispensabile dal momento in cui lo smart working è diventato una modalità lavorativa sempre più diffusa all’interno delle aziende e il confine tra ambiente di vita e spazio di lavoro è sempre più flessibile e indefinito.

Il servizio di portierato è ritenuto necessario da quasi il 60% del campione intervistato in quanto in grado di assicurare non solo migliori condizioni di pulizia, manutenzione e decoro delle aree comuni ma anche un senso di maggiore sicurezza correlato alla presenza fisica di una persona presso l’ingresso del condominio.

Palestra/wellness e piscina condominiale attirano l’interesse rispettivamente del 40% e del 30% degli intervistati.

Sempre maggiore valore assume la presenza di spazi dedicati al co–working (ritenuti dal 13% degli intervistati una risposta adeguata ed equilibrata tra lavoro in ufficio e smart working) e locali appositamente adibiti al parcheggio delle biciclette, meglio se dotati di postazione per la ricarica dei mezzi elettrici.

Avendo la possibilità di cambiare casa, la maggioranza degli intervistati non opterebbe per un radicale cambio di residenza, scegliendo di restare nella città in cui vive attualmente, o nella stessa provincia e regione (circa il 65%).

In tema di trasferimenti, i giovani tra i 18 e i 24 anni puntano principalmente alle grandi città del centro–nord quali Milano, Torino, Roma e Bologna, principali poli universitari.
Oppure a città estere in prevalenza sul continente europeo (Londra, Zurigo, Valencia, Oslo), con qualche sguardo verso gli Stati Uniti (New York).


Fonte: scenari-immobiliari.it – 11 maggio 2023