CASE: aumento medio dei prezzi negli annunci di vendita, a novembre 2022 (Roma +0,2% mensile, +1,7% annuale)

Prezzi-delle-abitazioni

I prezzi delle case usate sono in crescita a novembre in Italia, con un incremento pari all’1% rispetto al mese scorso, per una richiesta media di 1.833 euro/m2.
Considerando la variazione anno su anno, i prezzi sono aumentati dell’1,1% rispetto al 2021, secondo l’Ufficio Studi del noto portale immobiliare Idealista.

Il Comune di Roma, secondo queste rilevazioni, evidenzia una richiesta media di 3.011 euro/m2, con un aumento dello 0,2% rispetto a ottobre 2022 ed un incremento del 1,7% nei confronti di novembre 2021.


Regioni:
I mercati regionali vedono 14 macroaree in trend positivo contro sei che evidenziano variazioni negative a novembre.
I maggiori rialzi spettano a Lombardia (1,6%), Campania (1,3%), Trentino-Alto Adige e Lazio (entrambe raggiungono l’1,2%).

Aumenti in altre dieci regioni, inferiori alla media nazionale, compresi tra lo 0,8% della Puglia e lo 0,1% della Valle d’Aosta.
All’opposto, i maggiori indici di ribasso toccano Molise (-0,7%), Calabria (-0,5%) e Umbria (-0,4%).
Cali marginali anche in Basilicata (-0,3%), Sardegna e Liguria (-0,2%).

La regione con prezzi al metro quadro più elevati è il Trentino-Alto Adige, con i suoi 2.690 euro.
La seguono Valle d’Aosta (2.601 euro/m²), Liguria (2.488 euro/m²) e Toscana (2.365 euro/m²).

Prezzi superiori alla media italiana anche per Lazio (2.162 euro/m2) e Lombardia (2.080 euro/m2).
Il resto delle (14) regioni, vanno dai 1.769 euro dell’Emilia-Romagna agli 855 euro del Molise, la regione più economica per l’acquisto di un’abitazione.


Province:
Nelle 106 province monitorate si evidenzia una tendenza contrastata: 6 sono le aree rimaste stabili rispetto a ottobre, 52 quelle in rialzo, mentre 48 segnano un andamento negativo.

Le province in terreno positivo sono trainate da Vercelli (2,8%), Belluno e Udine rispettivamente con incrementi del 2,7% e del 2,1%.
Altre 49 province evidenziano rialzi compresi tra l’1,9% di Frosinone e lo 0,1% di Caserta.

Le province i cui prezzi hanno subito i maggiori ribassi sono Trieste (-3,6%), Isernia (-2,9%) e Gorizia (-1,6%).
Alle loro spalle, 45 province presentano cali compresi tra il -1,5% di Enna e il -0,1% di Vibo Valentia.

Per quanto riguarda le principali piazze immobiliari italiane, in rialzo Milano e Bologna (1,4%), Torino (1,1%), Napoli (0,9%), Roma (0,5%), Palermo (0,2%).
Scendono Genova (-0,1%) e Venezia (-0,4%).

Sul fronte dei prezzi, la provincia italiana più cara si conferma anche questo mese Bolzano con i suoi 4.383 euro al metro quadro.
La seguono Milano (3.250 euro/m²) e Savona (3.119 euro/m²).

Valori superiori alla media italiana in altre 26 aree provinciali compresi tra i 3.066 euro di Lucca ed i 1.928 euro di Siena.
Di contro, i mercati più economici sono Biella (606 euro/m²), Caltanissetta (685 euro/m2) e Isernia (693 euro/m2).


Capoluoghi:
La tendenza cittadina dei prezzi dell’usato vede una lieve prevalenza di aree in ripresa, sono 52 nel mese di novembre, trainate da Ragusa (5,4%), Vercelli (2,9%) e Cuneo (2,7%).
Per quanto riguarda i grandi mercati cittadini, i rialzi maggiori spettano a Genova (1,3) e Napoli (1,1%), seguite da Torino (0,4%) e Roma (0,2%).

Firenze presenta gli stessi prezzi di ottobre, in calo Milano (-0,7%) e Venezia (-1,7%).
Scorrendo la tabella verso il fondo della graduatoria troviamo ed Enna (-1,6%), Asti (-1,7%) e Pordenone (-2,4%).

Milano (4.891 euro/m2) si conferma anche a novembre la città più cara dove acquistare casa, seguita da Bolzano (4.475 euro/m2) e Venezia (4.423 euro/m2).

Prezzi superiori alla media nazionale in altri 35 capoluoghi compresi tra Firenze (4.007 euro/m2) e Bari (1.836 euro/m2).
Di contro, Biella (678 euro/m²) è il capoluogo più economico davanti a Ragusa (810 euro/m²) e Vibo Valentia (859 euro/m²).


Fonte: idealista.it – 1 dicembre 2022