CASE: aumento medio dei prezzi negli annunci di vendita ad aprile 2023 (Roma -0,1% mensile, +0,7% annuale)

Prezzi delle Case aprile 2023

Il mese di aprile si è chiuso con un incremento mensile del prezzo richiesto per le case usate in vendita in Italia dello 0,4%, per una richiesta media di 1.855 euro/m2.
Considerando la variazione anno su anno, tali prezzi sono aumentati dell’1,9%, secondo l’ultimo indice dei prezzi del noto portale immobiliare Idealista.

Il Comune di Roma, secondo queste rilevazioni, evidenzia una richiesta media di 3.006 euro/m2, con una diminuzione del -0,1% rispetto a marzo 2023 ed un incremento del +0,7% nei confronti di aprile 2022.


Capoluoghi:
La tendenza cittadina dei prezzi dell’usato è equamente distribuita tra 43 aree in ripresa e 43 in calo, mentre 5 capoluoghi (Bari, La Spezia, Carrara, Milano e Venezia) non presentano variazioni di prezzo ad aprile.

I maggiori aumenti spettano a Cuneo (+4,1%), seguita da Belluno (+2,4%), Napoli, Monza e Massa (-2,2% per i tre capoluoghi).
Al contrario i ribassi più consistenti toccano a Messina (-2,8%), seguita da Udine (-2,5%), Lecco (-2,4%), Siracusa, Isernia e Nuoro (-2,1%).

Per quanto riguarda i grandi mercati cittadini, i rialzi maggiori spettano a Napoli (+2,2%) e Firenze (+1,7%), mentre Milano è stabile.
Roma (-0,1%), Torino (-0,5%) e Genova (-1,1%) sono in calo.

Milano (4.988 euro/m2) si conferma anche ad aprile la città più cara dove acquistare casa, seguita da Bolzano (4.506 euro/m2) e Venezia (4.436 euro/m2).
Prezzi superiori alla media nazionale in altri 31 capoluoghi compresi tra Firenze (3.990 euro/m2) e Matera (1.890 euro/m2).

All’opposto del ranking, Biella (716 euro/m²) è il capoluogo più economico davanti a Caltanissetta (728 euro/m²) e Ragusa (763 euro/m²).


Province:
Delle 106 province monitorate sono 61 quelle in trend positivo trainate da Lucca (+2%), Biella (+1,9%), Nuoro (+1,7%) e Potenza (+1,6%).
Altre 58 province evidenziano rialzi compresi tra l’1,5% di Pordenone e Massa Carrara e lo 0,1% di Napoli.

Di contro, la provincia i cui prezzi hanno subito i maggiori ribassi è Caltanissetta (-2,1%), seguita da Isernia (-1,8%), Modena (-1,4%), Crotone (-1,2%) e Aosta (-1,1%).
Alle loro spalle, 36 province presentano cali compresi tra l’1% Rimini e Belluno e lo 0,1% di Ferrara.
Nessuna variazione di prezzo per Bergamo, Bari, Catanzaro, Avellino e Oristano.

Sul fronte dei prezzi, la provincia italiana più cara si conferma anche questo mese Bolzano con i suoi 4.395 euro/m².
La seguono Milano (3.377 euro/m²) e Lucca (3.196 euro/m²).

Valori superiori alla media italiana in altre 27 aree provinciali compresi tra i 3.127 euro/m² di Savona ed i 1.868 euro/m² di Latina.
All’opposto, i mercati più economici sono Biella (622 euro/m²), Isernia e Caltanissetta (entrambe ferme a 671 euro/m2).


Regioni:
I mercati regionali vedono 12 macro-aree con andamento positivo nell’ultimo mese.
Lombardia (+1,3%), Basilicata (+1,2%) e Trentino-Alto Adige (+1%) guidano gli incrementi.
Le seguono, con aumenti superiori alla media dello 0,4% del periodo, Toscana (+0,7%) e Sardegna (+0,6%).

Altre 7 regioni registrano variazioni dei prezzi di richiesta più contenute, in un range compreso tra lo 0,7% della Toscana e lo 0,1% della Liguria.
All’opposto, i maggiori indici di ribasso si toccano in Valle d’Aosta (-1,1%), seguita da Umbria, Piemonte, Sicilia e Molise (tutte giù dello 0,3%).
In terreno negativo chiude anche il Veneto (-0,1%), mentre sono stabili Campania e Calabria.

La regione con prezzi al metro quadro più elevati è il Trentino-Alto Adige, con i suoi 2.832 euro/m².
La seguono Valle d’Aosta (2.634 euro/m²), Liguria (2.500 euro/m²) e Toscana (2.392 euro/m²).

Prezzi superiori alla media italiana anche per Lazio (2.181 euro/m²) e Lombardia (2.140 euro/m²).
Tutte le restanti regioni hanno prezzi compresi tra i 1.825 euro/m² dell’Emilia-Romagna agli 861 euro/m² del Molise, la regione più economica per l’acquisto di una casa.


Fonte: idealista.it – 2 maggio 2023