CASE: diminuzione media dei prezzi negli annunci di vendita a gennaio 2023 (Roma -0,3% mensile, +0,5% annuale)

Prezzi delle Case a gennaio 2023

Il prezzo delle abitazioni usate ha registrato un lieve calo congiunturale dello 0,3% a gennaio, attestandosi sui 1.838 euro/m2.
Lo rileva l’ultimo indice dei prezzi del portale immobiliare idealista, secondo il quale l’incremento rispetto all’anno precedente è stato dell’1,5%.

Il Comune di Roma, secondo queste rilevazioni, evidenzia una richiesta media di 3.003 euro/m2, con una diminuzione (pari a quella nazionale) dello 0,3% rispetto a dicembre 2022 ed un incremento dello 0,5% nei confronti di gennaio 2022.

Regioni | prevalenza di una tendenza negativa:
Sono 11 questo mese contro 7 in aumento, mentre Liguria e Puglia presentano gli stessi prezzi di 30 giorni fa.

A trainare l’andamento negativo troviamo Campania (-1,2%), Lombardia e Sardegna (-0,8%).
Ribassi in altre sei aree, compresi tra il -0,6% dell’Abruzzo e il -0,3% del Piemonte.
Trentino-Alto Adige (+1,8%), Valle d’Aosta (+1,2%) ed Emilia-Romagna (+0,9%), fanno registrare i migliori aumenti del periodo.
Crescono anche Marche (+0,5%), Sicilia (+0,4%), Veneto (+0,2%) e Umbria (+0,1%).

La regione con prezzi al metro quadro più elevati è il Trentino-Alto Adige, con i suoi 2.755 euro al metro quadro.
La seguono Valle d’Aosta (2.655 euro/m²), Liguria (2.499 euro/m²) e Toscana (2.360 euro/m²).
Prezzi superiori alla media nazionale anche per il Lazio (2.161 euro/m2) e la Lombardia (2.097 euro/m2).
Altre 14 regioni sono racchiuse in una scala di valori che va dai 1.802 euro/m² dell’Emilia-Romagna, fino agli 848 euro/m² del Molise.

Provincie:
Tendenza contrastata a livello provinciale con 52 aree che presentano degli aumenti e 48 che ristagnano in terreno negativo.
Infine, 7 province (Caserta, Matera, Fermo, Prato, Piacenza, Padova e Lecce) non hanno subito variazioni di prezzo rispetto al mese di dicembre.

In testa alle zone che hanno registrato i maggiori aumenti di gennaio troviamo Agrigento (+3,1%), Ravenna (+2,7%) e Brindisi (+2%).
I restati incrementi riguardano 49 province e vanno dal +1,9% di Trieste al +0,1% di Ragusa e Bologna.

Dall’altro lato, le province i cui prezzi hanno subito i maggiori ribassi sono Isernia (-2%), Reggio Calabria (-1,8%) ed Enna (-1,6%).
La provincia italiana più cara si conferma Bolzano, con i suoi 4.433 euro al metro quadro.
La seguono Milano (3.316 euro/m²), Savona (3.122 euro/m²) e Lucca (3.100 euro/m²).

Valori immobiliari superiori alla media italiana in altre 26 aree provinciali ,comprese tra i 2.952 euro/m² di Firenze ed i 1.853 euro/m² di Latina.
Sul versante opposto della classifica dei valori immobiliari, i mercati più economici sono Biella (610 euro/m²), Isernia (682 euro/m2) e Caltanissetta (687 euro/m2).

Capoluoghi:
Anche i mercati cittadini sono in controtendenza rispetto all’andamento generale dei prezzi dell’usato, con una prevalenza di aree in ripresa trainate da Cesena (+3,5%), Trieste e Ravenna (entrambe su del +2,3%) e Salerno (+2,2%).
Aumenti sopra il 2% anche per Imperia, Vibo Valentia (entrambe +2,1%) e Lecco (+2%), mentre per quanto riguarda i principali mercati cittadini, Palermo (+1,3%) e Torino (+1,1%) segnano le crescite maggiori, seguite da Bologna (+0,5%) e Milano (+0,1%).

In calo Firenze (-0,1%), Roma (-0,3%), Genova e Napoli (-1,1%).
I maggiori ribassi del mese di gennaio spettano a Ragusa (-2,3%), Verona (-2,1%) e Ferrara (-1,5%).

Milano (4.971 euro/m2) si conferma anche a gennaio la città più esclusiva per l’acquisto di un immobile in Italia, segnando un nuovo massimo dal 2012, ovvero da quando l’indice di idealista è stato introdotto.
A seguire troviamo Venezia (4.387 euro/m2) e Firenze (3.964 euro/m2).

Prezzi superiori alla media nazionale in altri 31 capoluoghi, compresi tra i 3.341 euro/m2 di Bologna e i 1.855 euro/m2 di Brescia.
All’opposto del ranking, Caltanissetta (735 euro/m²) è il capoluogo più economico davanti a Ragusa (777 euro/m²) e Isernia (808 euro/m²).


Fonte: idealista.it – 7 gennaio 2023