CASE: diminuzione tendenziale dell’offerta di immobili in vendita nel IV trimestre 2022 (Comune di Roma -13,0%)

Andamento dell'offerta di immobili in vendita

Continua a calare il volume di stock abitativo in vendita in Italia.
Secondo lo studio elaborato dall’ ufficio studi di Idealista, noto portale immobiliare, il numero di immobili presenti negli annunci di vendita diminuisce del 3% rispetto all’anno precedente, pur rallentando il trend rispetto al trimestre anteriore quando l’offerta era scesa del 10%.

Il Comune di Roma, secondo queste rilevazioni, evidenzia uno stock di 36.704 immobili, con una diminuzione dello 13% rispetto al quarto trimestre 2021, mentre la Provincia rileva 61.605 immobili ed una flessione tendenziale del 9%.

Capoluoghi:
56 capoluoghi italiani su 107 hanno registrato una riduzione dello stock con i cali più drastici rilevati a Como (-27%), Caserta (-25%), Lucca (-23%) e Gorizia (-22%).
Ribassi superiori al 10% si evidenziano in 29 città: dal -20% di Verbania e Lecco, via via a scendere fino al -10% di Mantova.

Contrazioni dell’offerta si registrano anche nei principali mercati cittadini italiani, come Roma (-13%), Venezia (-11%), Napoli (-9%) e Milano (-8%).
Stabili, rispetto allo stesso periodo del 2021, Torino e Bologna.

Di contro, i principali incrementi dell’offerta si evidenziano ad Agrigento (59%), Nuoro (44%) e Oristano (41%).
Aumenti dello stock di case in vendita con variazioni superiori al 10% si rilevano in 14 capoluoghi: dal 39% di Cosenza al 10% di Rieti. In altre 27 città i rialzi vanno dal 9% di Rovigo all’1% di Arezzo.

Province:
Tendenza simile a quella dei capoluoghi anche a livello provinciale, dove il calo dell’offerta coinvolge 56 province su 106 monitorate.
I ribassi più consistenti dello stock nel quarto trimestre riguardano Lucca (-16%), Livorno e Caltanissetta (entrambe ferme a -15%), Bolzano e Pisa (giù del 13%).

Diminuzioni superiori al 10% si sono verificate in altre 8 province: dal -13% di Lecco al -10% di Palermo e Pordenone.
I restanti cali riguardano altre 43 aree provinciali: dal -9% di Roma e Milano, al -1% di Brindisi e Padova.
Rieti, Caserta, Matera e Rovigo sono le uniche province senza variazioni.

Sul versante opposto, i maggiori incrementi dell’offerta di abitazioni in vendita del periodo si concentrano a Frosinone (22%), Alessandria (18%), Vicenza, Sondrio e Potenza (16%).
Aumenti anche in altre 41 province italiane compresi tra il 15% di Agrigento e l’1% di Perugia, Biella e Mantova.


Fonte: idealista.it – 18 gennaio 2023