CASE: piccola diminuzione dei prezzi negli annunci di vendita rispetto a gennaio, ma incremento tendenziale a febbraio 2023, secondo Idealista (Roma -0,3% mensile, +0,2% annuale)

Prezzi delle Case a febbraio 2023

I prezzi di vendita delle abitazioni usate hanno raggiunto la media di 1.837 euro/m2 a febbraio, con un calo marginale dello 0,1% rispetto al mese precedente.

Con l’aumento dei tassi di interesse e la contrazione dei prestiti bancari i prezzi potrebbero diminuire nel corso del 2023, ma per il momento la variazione anno su anno resta positiva.
Lo rileva l’ultimo indice dei prezzi del portale immobiliare idealista, secondo il quale l’incremento rispetto all’anno precedente è stato dell’1,7%.

Il Comune di Roma, secondo queste rilevazioni, evidenzia una richiesta media di 2.995 euro/m2, con una diminuzione del -0,3% rispetto a gennaio 2023 ed un incremento del +0,2% nei confronti di febbraio 2022.


Regioni: I mercati regionali presentano valori sostanzialmente stabili, con leggeri ritocchi a rialzo per 13 regioni su 20 rispetto al mese precedente.
Mentre quattro aree sono rimaste invariate rispetto ai prezzi registrati a gennaio: Sardegna, Campania, Basilicata e Liguria.

Solo Sicilia (-0,1%), Valle d’Aosta (-0,2%) e Lombardia (-0,4%) hanno segnato variazioni negative.
I maggiori aumenti si riscontrano in Molise (+0,5%) e Trentino-Alto Adige (+0,4%).

La regione con prezzi al metro quadro più elevati è il Trentino-Alto Adige, con i suoi 2.766 euro al metro quadro.
La seguono Valle d’Aosta (2.649 euro/m²), Liguria (2.498 euro/m²) e Toscana (2.363 euro/m²).

Valori superiori alla media nazionale dei prezzi anche per il Lazio (2.168 euro/m2) e la Lombardia (2.089 euro/m2).
Le restanti 14 regioni sono racchiuse in una forbice che va dai 1.807 euro/m2 dell’Emilia-Romagna fino agli 853 euro/m2 del Molise.


Provincie: prevalenza di province in terreno positivo questo mese: sono il 55% delle 106 aree analizzate.
A trainare, Macerata e Lecce (entrambe su dell’1,5%) segnano i maggiori incrementi del periodo, davanti ad altre 8 province che segnano incrementi superiori all’1% – Vercelli, Enna e Ascoli Piceno (in aumento dell’1,4%), Siracusa (1,3%), quindi Campobasso, Padova, Treviso e Trapani (in aumento dell’1,2%).

Gli aumenti degli altri 52 mercati sono di entità inferiore all’1%, toccato dai Trieste a febbraio.
All’opposto Belluno (-5%), Agrigento (-3,5%) e Foggia (-2%) sono le province i cui prezzi hanno registrato i maggiori ribassi nell’ultimo mese.

Del lato opposto del ranking, i mercati più economici si confermano Biella (606 euro/m²), Caltanissetta (682 euro/m2) e Isernia (685 euro/m2).


Capoluoghi: Il 56% dei capoluoghi italiani fa registrare delle performance positive con i maggiori aumenti che si concentrano a Nuoro (+4%), Monza (+3,9%) e Novara (+2,4%).
Agrigento (-3,9%) guida i cali dell’ultimo mese, seguita da Cuneo (-2,8%) e Udine (-2%).

Per quanto riguarda i principali mercati cittadini, Napoli (+1,8%) cresce, mentre si evidenzia un calo a Roma (-0,3%) e Milano (-0,4%).

Nonostante la flessione di questo mese, il capoluogo meneghino si conferma il più caro d’Italia per quanto riguarda le case, con un valore medio di 4.953 euro/m2.
A seguire troviamo Bolzano (4.582 euro/m2), Venezia (4.409 euro/m2) e Firenze (3.926 euro/m2).

Prezzi superiori alla media nazionale in altri 32 capoluoghi, compresi tra i 3.358 euro/m2 di Bologna e i 1.871 euro/m2 di Ravenna.
Sul versante opposto, Biella (694 euro/m2), Caltanissetta (734 euro/m2) e Ragusa (769 euro/m2) sono le città più economiche dove acquistare casa.


Fonte: idealista.it – 3 febbraio 2023