Cedolare secca: un regime fiscale vantaggioso e in continua crescita (+3,8%)

Cedolare secca: un regime fiscale vantaggioso e in continua crescita (+3,8%)

La cedolare secca si conferma una scelta sempre più popolare, tra i proprietari di immobili in Italia.
Secondo le ultime statistiche del Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) relative alle dichiarazioni dei redditi 2024 (sull’anno d’imposta 2023), infatti, il numero di locatori che opta per questa tassazione agevolata è in costante aumento.

Il successo di questo regime risiede nella sua semplicità: permette di sostituire le imposte tradizionali sui redditi da locazione di immobili abitativi, con un’unica imposta sostitutiva.

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Ristrutturazione edilizia: posso usufruire delle detrazioni residue, dopo la vendita dell’immobile?

Ristrutturazione edilizia: posso usufruire delle detrazioni residue, dopo la vendita dell’immobile?
Devo vendere un appartamento sul quale ho effettuato lavori di ristrutturazione e non ho ancora utilizzato tutte le detrazioni ad esso correlate.
È possibile, in sede di rogito, conservare la possibilità di fruire delle detrazioni residue dopo la cessione?

L’articolo 16-bis del Tuir, al comma 8, stabilisce che, in linea generale, la parte di detrazione non ancora fruita viene trasferita automaticamente all’acquirente dell’immobile.
Questo passaggio, avviene per i rimanenti anni d’imposta previsti.

Tuttavia, la normativa prevede che le parti possano accordarsi diversamente, in modo che le quote residue rimangano in capo al venditore.

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Rapporto ENEA 2024: boom del fotovoltaico (+106%), risparmio energetico di 1.699 GWh, oltre il 65% degli edifici in classe A

Rapporto ENEA 2024: boom del fotovoltaico (+106%), risparmio energetico di 1.699 GWh, oltre il 65% degli edifici ha raggiunto la classe A

Il “Rapporto Annuale sulle Detrazioni Fiscali 2024“, recentemente pubblicato dall’ENEA, ha offerto un’analisi dettagliata degli interventi di miglioramento energetico degli edifici esistenti, relativi ad Ecobonus, Bonus Facciate, Bonus Casa (incluso il Bonus elettrodomestici) e SuperEcobonus.

Il rapporto, che mira a fornire una panoramica completa sull’efficacia delle detrazioni fiscali, nel promuovere la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano, ha rilevato una flessione dell’Ecobonus nel 2023 (interventi -33,46%), ma Bonus Casa e SuperEcobonus in crescita.

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Direttiva case green: necessari 83 miliardi, per intervenire sul 10% degli edifici residenziali

Direttiva case green: esame degli investimenti necessari, per intervenire sul 10% degli edifici residenziali

La Direttiva EPBD (Energy Performance of Buildings Directive), nota anche come “Direttiva Case Green”, rappresenterebbe una chance per rilanciare il sistema Paese attraverso la riqualificazione del patrimonio edilizio.

Una recente analisi effettuata da Nomisma ha evidenziato però come, nonostante alcuni progressi, sarebbe necessario un investimento di 83,4 miliardi di euro per raggiungere pienamente gli obiettivi UE.
Intervenendo su circa il 10% degli edifici residenziali, con una spesa media di circa 24.846 euro per unità immobiliare.

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Efficientamento energetico degli immobili: sfide, costi e opportunità

Efficientamento energetico degli immobili: sfide, costi e opportunità, secondo la ricerca di Standard & Poor’s Global Ratings

Nel contesto globale della lotta ai cambiamenti climatici e della transizione verso un futuro sostenibile, il settore immobiliare si configura come un attore cruciale.
Responsabile di una quota significativa delle emissioni globali di gas serra, l’efficientamento energetico degli edifici rappresenta una priorità imprescindibile per raggiungere gli obiettivi climatici internazionali.

Considerando che l’80% degli edifici residenziali nell’Unione Europea sono stati costruiti prima del 2000, però, la transizione verso un patrimonio immobiliare a basse emissioni di carbonio si conferma ardua, come evidenziato da una specifica ricerca di Standard & Poor’s Global Ratings.
Con investimenti significativi, per centrare gli obiettivi di riduzione delle emissioni fissati per il periodo post-2030.

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Agevolazioni prima casa: se acquisto una nuda proprietà, devo trasferirvi la residenza?

Agevolazioni prima casa: quesito relativo all'acquisto della nuda proprietà di una casa e della necessità di trasferirvi la residenza
Dovrei acquistare una nuda proprietà nello stesso comune in cui sono residente con la mia famiglia e vorrei intestarla a me come prima casa.
Devo cambiare la mia residenza, trasferendola presso la nuda proprietà in questione? O è sufficiente che l’immobile si trovi nello stesso comune?

Le agevolazioni “prima casa” spettano, oltre che per l’acquisto della proprietà di case di abitazione (ad eccezione di quelle di categoria catastale A1, A8 e A9), anche per gli atti traslativi o costitutivi della nuda proprietà, dell’usufrutto, dell’uso e dell’abitazione relativi.

Chiaramente, ove ricorrano le condizioni di cui alla nota II-bis, Tariffa Parte, prima articolo 1, del Testo unico delle disposizioni concernenti l’imposta di registro (Dpr n. 131/1986).

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