Legge di bilancio 2025: novità per il Fondo di garanzia mutui, bonus casa, acquisto mobili ed elettrodomestici

Una professionista di DELLE VITTORIE House Trading esamina la Legge di bilancio 2025, con Grafici, analisi e approfondimenti

La Legge di Bilancio per il 2025 è stata approvata definitivamente nella seduta del 28 dicembre 2024, confermando la fiducia al Governo sull’articolo 1 del disegno della legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e il bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027.

Tra le misure principali ci sono quelle relative al favorire l’acquisto della prima casa attraverso il Fondo di garanzia mutui, la proroga dei bonus edilizi con modifiche significative alle aliquote e l’ottimizzazione delle risorse destinate a specifiche categorie.

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Un Patrimonio da Salvare: sollecitazioni e proposte per la riqualificazione energetica degli edifici in Italia

Immagine relativa all'analisi delle proposte per la riqualificazione energetica degli edifici in Italia

Un documento condiviso e programmatico è stato firmato dai principali operatori della filiera del rinnovamento edilizio, associazioni dei consumatori e enti di tutela ambientale, con l’obiettivo di portare all’attenzione delle istituzioni la necessità di una politica strutturata ed efficace per la riqualificazione edilizia.

È nato così “Un Patrimonio da Salvare“, presentato da 25 realtà che rappresentano oltre 430.000 consumatori, 150.000 lavoratori, 600.000 professionisti, 8.000 imprese e 410 industrie di produzione.
Raffigurando, quindi, un appello collettivo per affrontare una delle sfide più urgenti del nostro tempo, puntando ad un futuro sostenibile per il patrimonio immobiliare italiano.

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Mutuo per ristrutturazione: posso detrarre gli interessi passivi?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo al poter usufruire di Detrazioni fiscali per il mutuo contratto per la ristrutturazione di un’abitazione

Ho intenzione di chiedere un mutuo per ristrutturare la mia abitazione. Posso detrarre gli interessi passivi del mutuo, dal momento che si tratta della prima casa?
Ci sono altri requisiti o condizioni da rispettare?

Per il pagamento degli interessi passivi, derivanti da mutui ipotecari contratti a partire dal 1998 per la costruzione e la ristrutturazione edilizia dell’abitazione principale, spetta la detrazione Irpef del 19%, da calcolare su un importo massimo di 2.582,28 euro (articolo 15, comma 1-ter del Tuir).

Per quanto riguarda requisiti e condizioni per richiedere l’agevolazione, nonché i limiti di detraibilità, si ricordano le principali regole:

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Detrazioni fiscali: posso usufruirne, per la ristrutturazione di un’abitazione concessa in comodato?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo al poter usufruire di Detrazioni fiscali per la ristrutturazione di un’abitazione concessa in comodato

Mia moglie è proprietaria di un’abitazione che ha concesso in comodato gratuito alla sorella e, a breve, vorremmo effettuare su tale immobile dei lavori per i quali è prevista la detrazione per ristrutturazioni edilizie.
Essendo fiscalmente a mio carico, posso portare io in detrazione le spese che sosterrò, in qualità di coniuge convivente?

La risposta è negativa.
Al verificarsi di determinate condizioni, infatti, la normativa in materia di detrazione per il recupero del patrimonio edilizio riconosce, anche ai familiari conviventi del proprietario dell’immobile oggetto degli interventi, la possibilità di usufruire della detrazione indicata dall’articolo 16-bis del Tuir (pari, attualmente, al 50% delle spese sostenute).
Per familiari si intendono il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.

Per usufruire della detrazione sono richiesti, al momento del sostenimento della spesa, lo status di convivenza e la disponibilità dell’abitazione su cui si effettuano gli interventi.

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Ricerca CNA-Nomisma: 97 miliardi di investimenti in meno, con i tagli ai bonus casa

Immagine relativa alla Ricerca CNA-Nomisma,  sull'effetto degli eventuali tagli ai bonus casa

Le famiglie italiane mostrano un crescente interesse per gli interventi mirati alla riqualificazione e all’efficientamento energetico delle proprie abitazioni, ma la loro propensione dipende fortemente dalla consistenza e stabilità degli incentivi disponibili.

La conseguente riduzione coinvolgerebbe 3,5 milioni di famiglie e comporterebbe effetti negativi sul piano ambientale, oltre ad una consistente perdita economica.
Questo è quanto emerge da una ricerca condotta da CNA e Nomisma, presentata in un documento di analisi e proposte sul sistema dei bonus casa.

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Direttiva Case Green: accelerare il passo per raggiungere gli obiettivi di efficienza e risparmio energetico

Immagine relativa ad un immobile soggetto ad interventi di ristrutturazione, per il miglioramento delle prestazioni energetiche

La situazione attuale degli edifici in Italia può definirsi critica.
Su un totale di 25,7 milioni di abitazioni, ben 17,5 milioni (pari al 68%) risalgono a prima del 1980, e il 51,8% degli immobili appartiene alle classi energetiche meno efficienti (F e G).

Confartigianato ha messo in evidenza questi dati nel suo ultimo rapporto sulla transizione green degli edifici, presentato a Milano in occasione della ‘Settimana per l’energia e la sostenibilità’, evento incentrato sui pilastri dell’ESG che ha offerto una settimana di dialogo aperto tra imprese, istituzioni, esperti nazionali e internazionali, per tracciare nuove traiettorie di sviluppo sostenibile.

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