Riqualificazione energetica: agevolazioni mirate alle abitazioni utilizzate e meno efficienti, con adeguata compartecipazione ai costi da parte dei beneficiari

immagine che rappresenta un moderno termostato per la regolazione della temperatura interna, con visualizzate le scritte UE e 2050

Le agevolazioni per la riqualificazione degli immobili, dovrebbero essere indirizzate prevalentemente alle famiglie bisognose e, a parità di condizioni familiari, alle abitazioni meno efficienti in termini energetici ed essere limitate alle case occupate dal proprietario in via permanente, escludendo quindi le seconde case e le case vuote, che sono quasi un terzo del totale.

Questi alcuni suggerimenti di Paolo Angelini, Vice Direttore Generale della Banca d’Italia, nel corso del convegno “UN Principles for Green Financing for Sustainable Real Estate, Infrastructure and Urban Transformation Projects”, che si è posto l’obiettivo di discutere quali possano essere i principi per un settore immobiliare sostenibile.

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ISTAT: crescita (+3,0%) degli investimenti delle famiglie nell’acquisto e ristrutturazione delle abitazioni, nel 2023

Immagine di una famiglia italiana, con marito moglie e figlio, all'interno di un soggiorno nel quale sono in corso alcuni lavori di ristrutturazione

Favorita dal prolungamento del sistema di incentivi alle ristrutturazioni, è proseguita nel 2023 la crescita degli investimenti delle famiglie per l’acquisto e la manutenzione straordinaria delle abitazioni (+3,0%, +3,4 miliardi di euro rispetto al 2022).
Anche se con ritmi più contenuti rispetto al biennio precedente.

Secondo il report dell’ISTAT, infatti, le famiglie hanno beneficiato nell’anno di 78,4 miliardi di euro di incentivi agli investimenti, erogati dalle amministrazioni pubbliche (+21,2 miliardi di euro, rispetto al 2022).

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Spese di ristrutturazione: qual è il limite di detraibilità per interventi sulla stessa unità immobiliare?

Immagine che mostra alcuni punti interrogatici, per l'articolo sul limite della detraibilità delle spese di ristrutturazione

Ho eseguito lavori di ristrutturazione iniziati nel 2022 e terminati nel 2023 con Cila al Comune di inizio e fine lavori, utilizzando 96.000 euro ripartiti tra i due anni e nel 2023. Ho effettuato, inoltre, altri lavori di manutenzione straordinaria per l’importo di 12.000 euro. Posso usufruire della detrazione del 50% anche per questi interventi, trattandosi di altro lavoro rispetto alla Cila con la quale ho raggiunto 96.000 euro in due anni?

La risposta è affermativa, a condizione che i nuovi interventi possano essere considerati “autonomamente detraibili”.

L’Agenzia delle entrate, infatti, ha precisato nei suoi documenti di prassi (tra questi, la circolare 17/2015, risposta 3.2) che quando gli interventi realizzati in ciascun anno sono una prosecuzione di lavori iniziati negli anni precedenti sulla stessa unità immobiliare, per determinare il limite massimo delle spese ammesse in detrazione bisogna tener conto anche delle spese sostenute negli anni passati.

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Invio dati su interventi condominiali e opzioni bonus edilizi: entrambe le scadenze slittano al 4 aprile 2024

Immagine di un edificio racchiuso in una teca di vetro, realizzata con DALL-E relativa all'articolo sull'invio dei dati relativi agli interventi condominiali e bonus edilizi, le cui scadenze per l’invio dei dati slittano al 4 aprile 2024

Oltre due settimane in più per gli amministratori di condominio tenuti a inviare al Fisco i dati relativi agli interventi di risparmio energetico e ristrutturazione, effettuati nel 2023 sulle parti comuni condominiali.

Il termine ultimo per la comunicazione slitta, infatti, dal 16 marzo al 4 aprile 2024.
Un secondo provvedimento sposta in avanti, sempre al 4 aprile 2024, la scadenza per tutti i contribuenti che devono comunicare all’Agenzia le opzioni (sconto o prima cessione) relativamente alle spese sostenute nel 2023.

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Bonus ristrutturazione: accesso alle agevolazioni fiscali del familiare convivente

Immagine che mostra alcuni punti interrogatici, per l'articolo sul Bonus ristrutturazione: accesso alle agevolazioni fiscali del familiare convivente
Devo ristrutturare il bagno dell’appartamento dove vivo con mia moglie, che ne è la proprietaria esclusiva. Vorrei sapere se con la Cila intestata a mia moglie posso pagare e farmi intestare le fatture ed usufruire io, di conseguenza, delle agevolazioni fiscali relative al bonus ristrutturazione.

Tra i contribuenti che possono richiedere la detrazione per il recupero del patrimonio edilizio (prevista dall’articolo 16-bis del Tuir) è compreso il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento (il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado).

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Superbonus: contributo spese 2024 per famiglie a basso reddito

Immagine che mostra alcuni punti interrogatici, per l'articolo sul cambiamento della normativa fiscale relativa agli affitti brevi
Nel 2024 sarà possibile, per le famiglie a basso reddito, chiedere il contributo a fondo perduto per le spese che danno diritto al Superbonus?

Sì, tale possibilità è stata prevista dal decreto legge n. 212/2023 (art. 1, comma 2), che conferma per il 2024 il contributo a favore di contribuenti con un reddito di riferimento, calcolato in base al quoziente familiare, non superiore a 15.000 euro.

I criteri e le modalità di erogazione del contributo saranno determinati da un decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze di prossima emanazione.

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