Crescono le quotazioni dell’immobiliare commerciale in Europa: 40 miliardi investiti ed aumento dell’1% nel 2022, previsioni di ulteriore rialzo nel 2023

Mercato immobili commerciali

Il mercato immobiliare commerciale europeo è altamente attrattivo per gli investitori, con investimenti immobiliari che sono aumentati durante la prima metà del 2022 rispetto allo stesso periodo del 2021.

Questo trend è stato però rallentato a causa dell’inflazione, dell’incremento dei tassi di finanziamento, dei livelli di incertezza economica, dell’aumento dei costi dell’energia e del conflitto russo-ucraino.

Tuttavia, importanti transazioni concluse alla fine dell’anno hanno portato i volumi totali degli investimenti a superare i livelli del 2021, pari a circa 40 miliardi di euro.

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Superbonus 110%: la strategia dei bonus e la cessione dei crediti non va archiviata ma solo ripensata, secondo Nomisma

Superbonus 110%

Dopo lo stop del Governo serve una strategia per riqualificare il 98% degli edifici residenziali esclusi dal Superbonus.

Con il Superbonus gli edifici hanno registrato una riduzione del 50% delle emissioni di CO2 e un risparmio in bolletta tra il 30,9% (salto di 2 classi) e il 46,4% (salto di 3 classi).

Per far fronte alla direttiva UE sulle case green (entro il 2033 classe minima D), agli impegni sulla neutralità carbonica (emissioni zero al 2050) e per sostenere la domanda di 10,3 milioni di famiglie eterogenee, sarà imprescindibile il meccanismo della cessione dei crediti.

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La sostenibilità ambientale e l’efficienza energetica negli edifici: la direttiva europea al centro della riunione del 13 marzo 2023

Prestazione energetica degli edifici

Gli edifici sono responsabili di circa il 40% del consumo totale di energia in Europa, e la direttiva dovrebbe promuovere ed incentivare la costruzione di edifici più efficienti dal punto di vista energetico e ridurre le emissioni di gas a effetto serra.

In questi ultimi anni, la direttiva europea è stata oggetto di molte discussioni e revisioni.
L’ultima bozza sarà all’esame della Commissione energia del Parlamento europeo il 9 febbraio e della Plenaria il 13 marzo 2023, giorno in cui è prevista un’importante riunione tra rappresentanti dell’Unione Europea per discutere di eventuali cambiamenti e miglioramenti alla direttiva stessa.

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Costi abitativi: la situazione nel 2021 in Italia ed in Europa

EUROSTAT costi abitativi 2021 in città e aree rurali

Con i prezzi delle case e gli affitti in aumento, il costo delle abitazioni può essere un peso.
Ciò può essere misurato dal tasso di sovraccarico dei costi abitativi, che indica la quota della popolazione che vive in una famiglia in cui i costi totali dell’alloggio rappresentano oltre il 40 % del reddito disponibile.

In Italia, il 9,2% della popolazione che abitava nel 2021 in città viveva in situazioni di questo tipo, mentre il tasso corrispondente per le zone rurali era del 6,4%.
Nell’Unione Europea – per riferimento – era il 10,4 % della popolazione nelle città a soffrire un sovraccarico dei costi abitativi, il 6,2% nelle zone rurali.

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Rendimenti immobiliari: i rilevamenti del IV trimestre del 2022 (Roma, residenziale 5,6%)

Rendimenti economici immobiliari

I rendimenti nel settore residenziale sono calati, nel quarto trimestre 2022, ad un tasso lordo del 7,4%, contro il 7,8% toccato nello stesso periodo dell’anno precedente.
Secondo lo studio condotto da idealista, uno dei principali portali immobiliari italiani, il rendimento offerto dalle abitazioni è comunque sempre superiore ai tassi offerti dai titoli di Stato a 10 anni, il cui ritorno è oggi del 4%.

I rendimenti hanno segnato un incremento in tutti gli altri segmenti immobiliari, dai negozi che offrono un rendimento lordo del 12% (rispetto all’11,6% di dodici mesi fa), agli uffici al 9,3% (dal 9,2% di un anno fa).
In crescita anche i ritorni per i proprietari di box auto, che passano dal 7,2% del dicembre 2021 al 7,5% attuale.

Il Comune di Roma, secondo queste rilevazioni, evidenzia un rendimento residenziale del 5,6%, del 9,2% per gli uffici, del 6,9% per i box e del 13,2% per i locali commerciali.

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Settore immobiliare: si conferma la migliore opportunità di investimento per il 46% degli intervistati da Knight Frank

Migliori investimenti 2023 Indagine di Knight Franks Wealth-report-outlook

Sulla base dell’ultimo “Wealth Report Outlook 2023” pubblicato da Knight Frank, azienda leader di consulenza immobiliare in tutto il mondo, quattro su dieci tra gli “ultra-high-net-worth individuals” (ovvero soggetti con un patrimonio netto di $ 30 milioni o più, costituito da attività investibili e liquide, citati con l’acronimo “UHNWIs”) hanno registrato una crescita della propria ricchezza nel 2022.

Questo, nonostante la “Permacrisi”, ovvero il periodo di costante instabilità e incertezza che stiamo vivendo.

I principali driver della crescita: il settore immobiliare, il commercio di valuta, il market timing (entrare e uscire dai mercati finanziari al fine di ottenere il maggior profitto) e, per la prima volta dopo più di 10 anni, il ritorno all’investimento in valute.

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