Mutuo misto: quale somma imputare all’acquisto dell’abitazione?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo alla somma da imputare all’acquisto dell’abitazione, nel caso di mutuo contratto anche per le spese di ristrutturazione

Ho acceso un solo mutuo per acquistare la mia abitazione principale e per ristrutturarla. Il contratto non specifica, però, l’importo del mutuo destinato all’acquisto. Posso comunque usufruire, e per quale importo, della detrazione degli interessi passivi per l’acquisto dell’immobile?

A questo riguardo, l’Agenzia Delle Entrate ha precisato che per i mutui “misti”, in assenza di un documento che distingua le differenti finalità e i relativi importi, il contribuente può avvalersi di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445).

Premettendo, comunque, che la destinazione del mutuo per l’acquisto dell’abitazione potrebbe anche risultare nel contratto di compravendita dell’immobile, o da altra documentazione della banca mutuante.

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Mutuo: posso continuare a detrarre gli interessi, se mi trasferisco all’estero?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo alla possibilità di continuare a detrarre gli interessi passivi sul mutuo nel caso di trasferimento all'estero

Ho un mutuo prima casa e usufruito in questi anni delle detrazioni per gli interessi passivi. Trasferendomi all’estero per motivi lavorativi, potrò continuare ad usufruire delle detrazioni sul 730?

La risposta è affermativa.
L’Agenzia Delle Entrate conferma, infatti, che il diritto alla detrazione degli interessi passivi sui mutui contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale (articolo 15, comma 1, lett. b, del Tuir) non si perde in caso di trasferimento all’estero per motivi di lavoro, avvenuto dopo l’acquisto.

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Agevolazioni prima casa: è possibile usufruirne se si è titolari della nuda proprietà di altra abitazione?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo alla possibilità di usufruire delle agevolazioni prima casa nel caso si sia titolari della nuda proprietà di altra abitazione

Ho avuto in donazione dai miei genitori la nuda proprietà della casa dove vivo. Volendo acquistare un’altra abitazione, posso comunque usufruire delle agevolazioni fiscali prima casa?

La risposta al quesito è affermativa, a patto che la nuda proprietà non sia stata acquisita usufruendo delle agevolazioni “prima casa”.
Per richiedere le agevolazioni “prima casa”, infatti, l’acquirente deve dichiarare al momento dell’acquisto di rispettare alcune condizioni.

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Bonus mobili: posso effettuare l’acquisto e usufruire della detrazione, dopo aver chiuso la Cila?

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Ho aperto la Cila a ottobre dell’anno scorso. Oggi i lavori di ristrutturazione sono stati completati e vorrei chiudere la pratica.
Se la chiudo, posso ugualmente acquistare dei mobili per la casa ristrutturata e usufruire del “bonus mobili ed elettrodomestici”?

Si conferma che la chiusura della pratica non impedisce di usufruire del “bonus mobili ed elettrodomestici” per acquisti effettuati dopo la stessa chiusura.
Ovviamente, per richiedere il bonus è necessario possedere i requisiti e aver rispettato tutte le condizioni richieste dalla normativa in materia.

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Mutuo: quale detrazione Irpef, se l’importo è superiore al costo dell’immobile?

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Nel caso si ottenga un mutuo per acquistare l’abitazione principale, con un importo maggiore del costo della casa, è vero che gli interessi passivi che si pagano non sono totalmente detraibili dall’Irpef? Come si calcolano in questi casi?

Per i mutui ipotecari, contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale e delle sue pertinenze, spetta una detrazione dall’Irpef pari al 19% degli interessi passivi e dei relativi oneri accessori (articolo 15, comma 1, lett. b, del Tuir).
La detrazione, che spetta solo per il periodo in cui l’immobile è utilizzato come abitazione principale, va calcolata su un importo massimo di 4.000 euro.

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Ristrutturazioni: quando si possono detrarre le spese sostenute?

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Ho iniziato una ristrutturazione nel 2023. Posso detrarre già nel 730 precompilato del 2024 le spese sostenute nel 2023, o devo aspettare la fine lavori e poi inserire le spese del 2023 nella dichiarazione del prossimo anno, insieme a quelle sostenute nel 2024?

L’Agenzia Delle Entrate ha precisato che, in presenza dei requisiti e nel rispetto delle condizioni e degli adempimenti richiesti dalla normativa per poter accedere alle agevolazioni fiscali in materia di recupero del patrimonio edilizio (articolo 16-bis del Tuir), la detrazione spetta nel periodo in cui sono sostenute le spese.

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