A questo riguardo, l’Agenzia Delle Entrate ha precisato che per i mutui “misti”, in assenza di un documento che distingua le differenti finalità e i relativi importi, il contribuente può avvalersi di una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (articolo 47 del Dpr 28 dicembre 2000, n. 445).
Premettendo, comunque, che la destinazione del mutuo per l’acquisto dell’abitazione potrebbe anche risultare nel contratto di compravendita dell’immobile, o da altra documentazione della banca mutuante.