Mercato immobiliare: Milano città più cara, Roma in crescita (+2,5%), Bari (+9,5%) prima nel rialzo dei prezzi

Immagine di analisti di DELLE VITTORIE House Trading, che esaminano i dati del mercato immobiliare delle grandi città, relativo al quarto trimestre 2024

Come si sta muovendo il mercato immobiliare nelle principali città italiane?
L’ultimo report di Immobiliare.it Insights ha analizzato l’andamento dei prezzi indicati negli annunci di vendita dell’ultimo trimestre del 2024, per comprendere quale sia stata la vivacità della domanda e dell’offerta relativa, oltre all’effettiva accessibilità all’acquisto nelle 12 maggiori città del paese.

Da questa ricerca emerge come Bari, Verona e Palermo abbiano avuto avuto i maggiori aumenti, Milano si confermi la città più cara, Roma evidenzi un incremento superiore alla media nazionale, mentre Genova, Palermo e Catania risultino essere le più economiche.

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Mercato Immobiliare: aumento della domanda (+36,7%), dell’offerta (+4,1%) e dei prezzi richiesti negli annunci (+4,7%), nel Q4 2024

Immagine di due monitor su una scrivania di DELLE VITTORIE House Trading, per l'analisi dei risultati dei rilevamenti dell'andamento della domanda, dell'offerta e dei prezzi richiesti nel mercato immobiliare del quarto trimestre del 2024

L’ultimo trimestre del 2024 ha visto un significativo aumento tendenziale della domanda di immobili in Italia (+36,7%), superando di gran lunga la crescita dell’offerta che, nonostante sia aumentata rispetto al 2023 (+4,1%), è stata inferiore rispetto alla crescita del trimestre precedente (+7,2%).

Questa dinamica, rilevata dall’ultima analisi di Immobiliare.it Insights, ha determinato una maggiore pressione della domanda su ogni singolo immobile, con una conseguente riduzione dei tempi di vendita e minori ribassi di prezzo negli annunci pubblicati.

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MUTUI: domanda in crescita, offerta stabile ma con maggiore selettività

Immagine della mano di un'analista di DELLE VITTORIE House Trading, che esamina sulla sua scrivania la Regional Bank Lending Survey (RBLS) del primo semestre 2024

Il Regional Bank Lending Survey (RBLS), condotto dalla Banca D’Italia su un campione di 240 banche italiane, riguardo la domanda di finanziamenti e le politiche di offerta adottate, ha evidenziato come sia tornata ad aumentare nel primo semestre del 2024, seppure in misura contenuta, la domanda di prestiti per l’acquisto di abitazioni da parte delle famiglie.

L’incremento, che ha interessato tutte le macroaree, è stato più accentuato nel Nord ovest e nel Mezzogiorno.

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ABI: diminuzione del tasso medio (3,10%) sui mutui per l’acquisto di abitazioni, a dicembre 2024

Immagine della mano di un analista di DELLE VITTORIE House Trading, che esamina sulla sua scrivania il dato relativo al tasso medio (3,10%) sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni a dicembre 2024

Come comunicato dall’ABI (Associazione Bancaria Italiana) nel recente rapporto mensile, a dicembre 2024 il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è stato del 3,10% (3,15% quello di riferimento BCE), in flessione rispetto al 3,23% di novembre 2024 e al 4,42% di dicembre 2023.

Nei primi 16 giorni di gennaio 2025, il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 2,76% (in diminuzione di 8 punti base rispetto alla media di dicembre 2024 e di 124 punti base rispetto al valore massimo registrato a ottobre 2023), mentre quello Irs a 10 anni è stato del 2,50% (in aumento di 27 punti base rispetto a dicembre ed in diminuzione di 103 punti base sul valore massimo registrato a ottobre 2023).

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Mercato immobiliare 2024: calo dell’offerta nel 2024 (-6%), ma l’ultimo trimestre fa ben sperare (+7%)

Andamento dello stock immobiliare in Italia nel 2024 (-6% annuale, +7% ultimo trimestre)

L’offerta di abitazioni in vendita in Italia ha mostrato una diminuzione complessiva del -6% nel corso del 2024, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, secondo l’ultimo report del portale immobiliare Idealista.

Questo trend negativo, in atto da quattro anni, si è però invertito nell’ultimo trimestre del 2024, con un aumento del +7% dello stock disponibile.

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ISTAT: aumento congiunturale (+2,6%) e tendenziale (+3,6%) della produzione nelle costruzioni, a novembre 2024

Grafico dell'andamento della produzione nelle costruzioni, dal 2020 a novembre 2024

A novembre 2024, l’ISTAT stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni aumenti del +2,6% rispetto al mese di ottobre.
Nella media del trimestre settembre – novembre 2024, invece, la produzione nelle costruzioni è cresciuta del +1,4% nel confronto con il trimestre precedente.

Su base tendenziale, inoltre, l’indice corretto per gli effetti di calendario ha registrato un incremento del +3,6% (i giorni lavorativi di calendario sono stati 20 contro i 21 di novembre 2023), mentre l’indice grezzo è cresciuto del +0,1%.

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