Legge di bilancio 2025: più tempo per vendere la prima casa, senza perdere il diritto alle agevolazioni

Immagine di un'elegante abitazione dove su una scrivania c'è un calendario che evidenzia l'estensione del tempo per vendere la prima casa, senza perdere il diritto alle agevolazioni

La Legge di Bilancio 2025, in vigore dal 1° gennaio 2025, ha introdotto una significativa novità per chi desidera acquistare una nuova casa con i benefici dell’agevolazione “prima casa”, pur possedendo già un immobile acquistato con la medesima agevolazione.

Il comma 116 dell’unico articolo della legge, infatti, ha esteso a due anni il periodo di tempo entro il quale è possibile vendere o donare la “prima casa” già in possesso dell’interessato, per poter beneficiare dell’agevolazione sul nuovo acquisto.

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Legge di bilancio 2025: novità per il Fondo di garanzia mutui, bonus casa, acquisto mobili ed elettrodomestici

Una professionista di DELLE VITTORIE House Trading esamina la Legge di bilancio 2025, con Grafici, analisi e approfondimenti

La Legge di Bilancio per il 2025 è stata approvata definitivamente nella seduta del 28 dicembre 2024, confermando la fiducia al Governo sull’articolo 1 del disegno della legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2025 e il bilancio pluriennale per il triennio 2025-2027.

Tra le misure principali ci sono quelle relative al favorire l’acquisto della prima casa attraverso il Fondo di garanzia mutui, la proroga dei bonus edilizi con modifiche significative alle aliquote e l’ottimizzazione delle risorse destinate a specifiche categorie.

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Agevolazioni prima casa: posso usufruirne per un’altra casa in donazione?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo al poter usufruire delle Agevolazioni prima casa per un’altra casa in donazione

Sono proprietario di un immobile acquistato con le agevolazioni “prima casa” e, a breve, riceverò in donazione dai miei genitori un secondo immobile che costituirà la mia futura abitazione.
Mi risulta che si possono chiedere nuovamente le stesse agevolazioni, se entro un anno viene venduta la vecchia casa. Questo vale solo se il nuovo immobile viene acquistato o anche quando si riceve in donazione?

Si ricorda che, dal 1° gennaio 2016, i benefici fiscali relativi all’acquisto della prima casa sono stati estesi anche al contribuente che è già proprietario di un immobile acquistato con le stesse agevolazioni.
La condizione per poterli richiedere è che la casa già posseduta sia venduta entro un anno dal nuovo acquisto (articolo 1, comma 55, della legge n. 208/2015).

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Agevolazioni fiscali prima casa: istruzioni per l’uso, nella guida aggiornata del Notariato

Immagine relativa alla guida Agevolazioni fiscali prima casa: istruzioni per l’uso, del Notariato

È stata pubblicata oggi la diciannovesima edizione della guida “Agevolazioni fiscali prima casa”, nata in collaborazione tra il Consiglio nazionale del Notariato e le principali associazioni dei consumatori, con l’obiettivo di accompagnare i cittadini in uno dei momenti più significativi della loro vita: l’acquisto della prima abitazione.

Sono tanti, infatti, i cittadini che fanno fatica ad acquistare la loro prima abitazione e che vengono assaliti dai dubbi proprio quando sono sul punto di coronare il loro sogno.
Con l’ansia di non aver calcolato correttamente tutte le spese.

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Cassazione: se il notaio non paga le imposte, ne rispondono le parti contraenti

Immagine relativa alla sentenza della Cassazione, che ha stabilito che se il notaio non paga le imposte ne rispondono le parti contraenti

Anche se le somme dovute vengono consegnate al notaio, le parti contraenti restano solidalmente responsabili del pagamento delle imposte qualora il pubblico ufficiale non provveda al versamento.

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 26800 del 15 ottobre 2024, ha ribadito infatti che – in caso di omesso pagamento delle imposte da parte di un notaio – l’Agenzia delle Entrate può rivolgersi alle parti contraenti per il recupero delle somme dovute, anche se queste ultime hanno già versato gli importi al notaio.

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Credito d’imposta: posso usufruirne, se acquisto una nuova “prima casa” prima di aver venduto quella attuale?

Immagine che mostra alcuni punti interrogativi, per il quesito relativo al credito d’imposta prima casa

È possibile usufruire del credito d’imposta per il riacquisto della prima casa, se si compra la nuova abitazione prima di vendere l’immobile già posseduto e acquistato con le agevolazioni prima casa?

La risposta è affermativa.
Come è noto, infatti, la persona che vende l’abitazione acquistata con le agevolazioni fiscali “prima casa” ed entro un anno ne compra un’altra (anche mediante appalto o permuta), ha diritto, in presenza delle condizioni richieste dalla normativa per usufruire degli stessi benefici, a un credito d’imposta fino a concorrenza dell’imposta di registro o dell’Iva corrisposta con il primo acquisto agevolato (articolo 7 della legge n. 448/1998).

In ogni caso, il credito non può essere superiore all’imposta di registro o all’Iva dovuta sul secondo acquisto.

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