Mercato immobiliare: andamento internazionale dei prezzi delle abitazioni, nel 2° trimestre 2024

Immagine relativa all'analisi delle proposte per la riqualificazione energetica degli edifici in Italia

Nel secondo trimestre del 2024, i prezzi reali delle abitazioni a livello globale hanno registrato un calo del -1,4% su base annua, accentuando la flessione rispetto al -0,8% del primo trimestre, secondo un report della Banca dei Regolamenti Internazionali (BRI).

In Italia, invece, è stato rilevato un aumento tendenziale del +2,1%, anche se più moderato rispetto ad altri paesi dell’area euro come Grecia, Paesi Bassi e Spagna.
Al contrario, i prezzi nominali globali rilevati (che non tengono quindi conto dell’inflazione), risulterebbero essere aumentati del +2,5%.

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EUROSTAT | Housing in Europe 2024: differenze abitative e andamento del mercato immobiliare

Immagine relativa all'analisi dell'andamento delle differenze abitative e andamento del mercato immobiliare in Europa

Sapevi che nel 2023 il 52% della popolazione dell’Unione Europea viveva in abitazioni unifamiliari, mentre il 48% risiedeva in appartamenti? E che i prezzi delle case sono aumentati in media del +48%, tra il 2010 e il 2023?

Questi sono alcune delle evidenze presenti nell’edizione 2024 della pubblicazione interattiva Housing in Europe di EUROSTAT, che offre interessanti approfondimenti statistici sulle diverse tendenze abitative rilevate.
Ponendo l’attenzione su vari aspetti dell’edilizia abitativa, tra cui le tipologie, la proprietà, le dimensioni, la qualità, l’impatto ambientale ed esplorando anche l’evoluzione dei costi e dei canoni di locazione.

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Mercato immobiliare: prezzi delle abitazioni in crescita, tassi d’interesse in calo, rischi moderati

Immagine relativa all'andamento del Mercato degli immobili residenziali nell’area dell’euro e in Italia | Elaborazioni su dati Banca d’Italia, Eurostat, Istat e Osservatorio del mercato immobiliare (OMI) dell’Agenzia delle Entrate

Secondo il Rapporto sulla stabilità finanziaria di novembre 2024 della BANCA D’ITALIA, i rischi legati ai mercati immobiliari in Italia e nell’area euro risultano limitati.

Nel primo semestre del 2024, i prezzi delle abitazioni nell’area dell’euro hanno registrato un incremento annuale per la prima volta dalla fine del 2022.
Al contrario, i prezzi degli immobili commerciali hanno continuato a diminuire, seppure in misura più contenuta rispetto alla seconda metà del 2023.

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Banca D’Italia: forte incremento delle richieste di finanziamento per l’acquisto di abitazioni, nel terzo trimestre 2024

Grafico Eurostat relativo all'andamento della domanda di mutui in Italia, dal 2002 al terzo trimestre 2024

Come precisato dalla Banca D’Italia nell’Indagine sul credito bancario (BLS), nel terzo trimestre del 2024 i criteri di offerta sui finanziamenti per l’acquisto di abitazioni destinati alle famiglie italiane sono rimasti sostanzialmente invariati.

Dal lato della domanda, invece, nel terzo trimestre si è registrato un marcato incremento delle richieste di finanziamento per l’acquisto di abitazioni.
Confermando la relativa resilienza della domanda abitativa in Italia, favorita da tassi di interesse relativamente contenuti e dalla consueta propensione delle famiglie ad investire nel settore immobiliare.

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Prezzi delle abitazioni: aumento tendenziale nell’area dell’euro (+1,3%) e UE (+2,9%), nel secondo trimestre 2024

immagine relativa all'analisi dei prezzi delle abitazioni nel secondo trimestre 2024

Nel secondo trimestre del 2024 i prezzi delle abitazioni, misurati dall’indice dei prezzi delle abitazioni (IPA), sono aumentati del +1,3% nella zona euro e del +2,9% nell’Unione Europea rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Nel primo trimestre del 2024, invece, i prezzi delle abitazioni erano diminuiti del -0,3% nella zona euro, ma aumentati del +1,5% nell’UE.

Questi dati provengono da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione Europea, che misura periodicamente le variazioni di prezzo di tutti gli immobili residenziali acquistati dalle famiglie (appartamenti, case unifamiliari, villette a schiera, ecc.), sia di nuova costruzione che esistenti.

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Prezzo degli immobili residenziali: diminuzione del rischio di bolla, ma Miami e Tokyo restano vulnerabili

Immagine di un ufficio, per l'analisi relativa al Prezzi degli immobili residenziali ed al rischio di bolla immobiliare

Per il secondo anno consecutivo, sono diminuiti i rischi di bolle immobiliari nelle città analizzate dall’UBS Global Real Estate Bubble Index.
Tuttavia, alcune città continuano a mostrare segnali di preoccupazione.

Gli squilibri sono diminuiti in Europa, sono rimasti stabili nell’area Asia-Pacifico e sono aumentati negli Stati Uniti, con Miami che si distingue per il più alto rischio di bolla tra tutte le città prese in esame.
Un rischio elevato è stato rilevato anche a Tokyo e, nonostante un calo significativo rispetto allo scorso anno, anche a Zurigo, con Los Angeles, Toronto e Ginevra in evidenza nella stessa classifica.

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