Riqualificazione energetica: i tempi, i costi e i vantaggi derivanti dai necessari interventi sulle abitazioni

Grafico ISTAT della produzione nelle costruzioni, dal gennaio 2020 al gennaio 2024

La decarbonizzazione del patrimonio edilizio, è una delle grandi sfide che il settore delle costruzioni dovrà affrontare nei prossimi anni.
Un percorso complesso che richiederà soluzioni e strumenti innovativi, concretezza, fattibilità, conoscenza e competenza, soprattutto per intervenire su un patrimonio edilizio storico come quello italiano.

A supporto di questo percorso Assimpredil Ance, Fondazione Symbola, CRESME e European Climate Foundation hanno realizzato lo studio “Il valore dell’abitare. La sfida della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano”, che getta le basi per una riflessione sulle possibili linee di intervento per l’attuazione in Italia della nuova direttiva europea recentemente approvata.

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Parlamento Europeo: approvata la nuova normativa sull’efficienza energetica degli edifici

Immagine della bandiera del Parlamento Europeo

Approvate oggi in via definitiva dal Parlamento europeo, le nuove regole per ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas a effetto serra del settore edilizio, allo scopo di diminuire progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore edilizio e pervenire alla neutralità climatica entro il 2050.

Per gli edifici residenziali, i Paesi membri dovranno adottare misure per garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata, di almeno il 16% entro il 2030 e di almeno il 20-22% entro il 2035.
Tra gli obiettivi figurano anche la ristrutturazione di un maggior numero di edifici con le prestazioni peggiori e una migliore diffusione delle informazioni sul rendimento energetico.

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Invio dati su interventi condominiali e opzioni bonus edilizi: entrambe le scadenze slittano al 4 aprile 2024

Immagine di un edificio racchiuso in una teca di vetro, realizzata con DALL-E relativa all'articolo sull'invio dei dati relativi agli interventi condominiali e bonus edilizi, le cui scadenze per l’invio dei dati slittano al 4 aprile 2024

Oltre due settimane in più per gli amministratori di condominio tenuti a inviare al Fisco i dati relativi agli interventi di risparmio energetico e ristrutturazione, effettuati nel 2023 sulle parti comuni condominiali.

Il termine ultimo per la comunicazione slitta, infatti, dal 16 marzo al 4 aprile 2024.
Un secondo provvedimento sposta in avanti, sempre al 4 aprile 2024, la scadenza per tutti i contribuenti che devono comunicare all’Agenzia le opzioni (sconto o prima cessione) relativamente alle spese sostenute nel 2023.

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ENEA: online il portale per l’invio dei dati 2024 sugli interventi Bonus Casa e Ecobonus

Immagine relativa al portale ENEA per l’invio dei dati 2024 sugli interventi Bonus Casa e Ecobonus

È operativo il portale aggiornato bonusfiscali.enea.it dove trasmettere all’ENEA i dati degli interventi di efficienza energetica e utilizzo delle fonti rinnovabili di energia (con data di fine lavori a partire dal 1° gennaio 2024) che accedono alle detrazioni fiscali Bonus Casa (art. 16.bis del DPR 91/86) e Ecobonus (art. 14 del D.L. 63/2013).

Il termine di 90 giorni, per la trasmissione dei dati all’ENEA per gli interventi con data di fine lavori compresa tra l’1 e il 31 gennaio 2024, decorre dalla data di messa online del sito (26 gennaio 2024).

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Transizione energetica: le case, la conoscenza e l’opinione degli italiani sulla svolta “green”, in un’indagine condotta da Altroconsumo

Immagine delle classi energetiche degli edifici, per l'articolo sull'indagine di Altroconsumo sulla Transizione energetica, le case, la conoscenza e l’opinione degli italiani sulla svolta green

Abitazioni vecchie, poco efficienti e che sprecano energia.
La casa è il fulcro e, in un certo senso, il punto debole dei problemi relativi al passaggio da un sistema energetico basato principalmente su fonti di energia non rinnovabili e inquinanti, a un sistema più sostenibile.
In particolare in un paese come il nostro, in cui il patrimonio architettonico è storicamente datato.

Lo raccontano i numeri dell’indagine condotta da Altroconsumo – nota organizzazione che si pone come obiettivo l’informazione e la tutela dei consumatori – che ha coinvolto quasi 1.200 cittadini distribuiti su tutto il territorio nazionale.

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