OCSE | Riqualificazione energetica degli edifici: report e suggerimenti relativi all’Italia, per il conseguimento degli obiettivi europei

Immagine di una strada italiana, con alcuni edifici oggetto di riqualificazione energetica

Gli edifici giocheranno un ruolo fondamentale nel raggiungimento dell’obiettivo di riduzione delle emissioni di gas a effetto serra, previsto dalla direttiva sul miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici (EPBD).

Con una quota del 20% delle emissioni totali (superiore alla media UE), il settore edilizio italiano dovrebbe intensificare gli sforzi per accelerare la decarbonizzazione, secondo il Rapporto OECD (2024), Studi economici dell’OCSE: Italia 2024, incaricato di analizzare la situazione economica dei Paesi membri dell’Organizzazione.
Che ha sottolineato come, nonostante l’obiettivo di ridurre le emissioni del 40% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2005, la riduzione effettiva dal 2005 al 2021 sia stata inferiore al 15%.

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Abitazioni italiane: sfide, investimenti e trasformazioni da realizzare entro il 2050

Immagine della finestra di un'abitazione, con panorama su una città italiana dove sono in corso lavori di ammodernamento e costruzione di edifici abitativi

Per rispondere alle future esigenze della domanda abitativa, sarà necessario realizzare circa 3,65 milioni di nuove abitazioni nei prossimi 25 anni.
L’obiettivo è sicuramente ambizioso.

Queste nuove costruzioni potranno derivare soprattutto da trasformazioni e riconversioni, secondo quanto evidenziato dal Report La casa per la città del futuro presentato al 32° Forum Scenari di Rapallo e realizzato da Scenari Immobiliari in collaborazione con Investire SGR.

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High Level Forum | Case green: incentivi, mutui verdi e accesso al database degli Ape

immagine relativa all'High Level Forum che si è svolto a Roma, per parlare di Case green e degli incentivi, mutui verdi e accesso delle banche al database degli Ape

È necessario che il recepimento nel nostro ordinamento della Direttiva europea sulla riqualificazione energetica degli immobili, sia accompagnato da adeguate misure di incentivazione che consentano a imprese e famiglie di realizzare gli investimenti necessari a migliorare la performance energetica dei propri immobili.

Questa è una delle richieste emerse dal primo incontro dell’High Level Forum, svoltosi recentemente a Roma, in cui sono confluiti i lavori del Tavolo tecnico per favorire la riqualificazione energetica e la messa in sicurezza degli immobili (promosso dall’ABI) e del progetto GreenRoad (finanziato dalla Commissione Europea).

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Riqualificazione energetica: i tempi, i costi e i vantaggi derivanti dai necessari interventi sulle abitazioni

Grafico ISTAT della produzione nelle costruzioni, dal gennaio 2020 al gennaio 2024

La decarbonizzazione del patrimonio edilizio, è una delle grandi sfide che il settore delle costruzioni dovrà affrontare nei prossimi anni.
Un percorso complesso che richiederà soluzioni e strumenti innovativi, concretezza, fattibilità, conoscenza e competenza, soprattutto per intervenire su un patrimonio edilizio storico come quello italiano.

A supporto di questo percorso Assimpredil Ance, Fondazione Symbola, CRESME e European Climate Foundation hanno realizzato lo studio “Il valore dell’abitare. La sfida della riqualificazione energetica del patrimonio edilizio italiano”, che getta le basi per una riflessione sulle possibili linee di intervento per l’attuazione in Italia della nuova direttiva europea recentemente approvata.

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Parlamento Europeo: approvata la nuova normativa sull’efficienza energetica degli edifici

Immagine della bandiera del Parlamento Europeo

Approvate oggi in via definitiva dal Parlamento europeo, le nuove regole per ridurre il consumo energetico e le emissioni di gas a effetto serra del settore edilizio, allo scopo di diminuire progressivamente le emissioni di gas serra e i consumi energetici nel settore edilizio e pervenire alla neutralità climatica entro il 2050.

Per gli edifici residenziali, i Paesi membri dovranno adottare misure per garantire una riduzione dell’energia primaria media utilizzata, di almeno il 16% entro il 2030 e di almeno il 20-22% entro il 2035.
Tra gli obiettivi figurano anche la ristrutturazione di un maggior numero di edifici con le prestazioni peggiori e una migliore diffusione delle informazioni sul rendimento energetico.

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Invio dati su interventi condominiali e opzioni bonus edilizi: entrambe le scadenze slittano al 4 aprile 2024

Immagine di un edificio racchiuso in una teca di vetro, realizzata con DALL-E relativa all'articolo sull'invio dei dati relativi agli interventi condominiali e bonus edilizi, le cui scadenze per l’invio dei dati slittano al 4 aprile 2024

Oltre due settimane in più per gli amministratori di condominio tenuti a inviare al Fisco i dati relativi agli interventi di risparmio energetico e ristrutturazione, effettuati nel 2023 sulle parti comuni condominiali.

Il termine ultimo per la comunicazione slitta, infatti, dal 16 marzo al 4 aprile 2024.
Un secondo provvedimento sposta in avanti, sempre al 4 aprile 2024, la scadenza per tutti i contribuenti che devono comunicare all’Agenzia le opzioni (sconto o prima cessione) relativamente alle spese sostenute nel 2023.

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