CRIF: prosegue il trend positivo dei mutui per acquisto di abitazioni (flussi +21.3%, rispetto ai primi 9 mesi del 2020), crollano le surroghe

Trend dei mutui

Continua la spinta dei mutui immobiliari con finalità d’acquisto e di ristrutturazione anche nel confronto pre-pandemia e si conferma il calo deciso dei mutui di surroga.
Migliora anche il rischio di credito.

Nel biennio 2022-23, la graduale riduzione delle misure di sostegno pubbliche potrebbe provocare un peggioramento della rischiosità, che culminerà nel 2022 con un aumento del tasso di default.
I primi nove mesi dell’anno segnano un deciso incremento (+21.3% i flussi, +16.1% il numero di contratti rispetto ai nove mesi del 2020), che diventa ancora più consistente nel confronto col corrispondente periodo del 2019, grazie ai mutui con finalità d’acquisto e a quelli per ristrutturazione.

A conferma della centralità, per le famiglie italiane, del progetto casa sostenuto dal credito.

Aumentano i mutui destinati all’efficientamento energetico dell’abitazione.
La digitalizzazione e la transizione green sono tematiche cruciali anche per l’offerta del credito, essendo pilastri del piano Next Generation EU.

Queste le principali evidenze che emergono dalla 51^ edizione dell’Osservatorio sul Credito al Dettaglio realizzato da Assofin, CRIF e Prometeia.


Mutui immobiliari: continua il trend di crescita oltre i livelli pre-Covid:
Le erogazioni di mutui immobiliari alle famiglie consumatrici registrano nei primi nove mesi del 2021 una crescita robusta (+21.3% i flussi, rispetto ai primi 9 mesi del 2020).
Il confronto sul corrispondente periodo del 2019 restituisce, inoltre, un incremento ancora più elevato (+36.8%).

Nel dettaglio, trainano la crescita i mutui con finalità d’acquisto (+39.8% nei primi nove mesi del 2021), portando il proprio peso sul totale flussi finanziati al 79%, ben al di sopra di quello pre-pandemia (75%).
Il trend ha beneficiato dei tassi di riferimento ancora ai minimi storici e della conseguente convenienza dei mutui a tasso fisso oltre che degli incentivi governativi (bonus prima casa, superbonus 110% e agevolazioni per i giovani).
Gli stessi driver hanno inciso sulla ripresa dei mutui di ristrutturazione (+15.6%).

Il comparto sta fornendo un importante contributo alla transizione “verde” dei consumi, attraverso l’offerta di mutui green (erogati a favore di famiglie consumatrici per l’efficientamento energetico dell’abitazione) che incidono per l’8% sul totale mutui acquisto e per l’11% su quelli per ristrutturazione e/o costruzione di un immobile residenziale.

Le surroghe accentuano ulteriormente il calo nel terzo trimestre 2021 (-45.6%, rispetto allo stesso periodo di un anno prima), per via del fisiologico esaurimento dei contratti in essere che potrebbero migliorare le condizioni economiche applicate.


Fonte: CRIF – 9 dicembre 2021