Come è ormai noto, in caso di acquisizione dell’immobile per successione le quote residue di detrazione si trasferiscono per intero esclusivamente all’erede o agli eredi (in parti uguali) che conservano la “detenzione materiale e diretta dell’immobile”.
L’agevolazione spetta, in pratica, a chi può disporre dell’immobile, anche se non lo utilizza come propria abitazione principale.
Inoltre, la condizione della detenzione del bene deve sussistere non solo per l’anno di accettazione dell’eredità, ma anche per ciascun anno per il quale si vuole usufruire della rata di detrazione.
In presenza dei requisiti richiesti, infatti, la quota di detrazione relativa all’anno del decesso si trasferisce agli eredi, in quanto è applicabile la regola generale in base alla quale – per determinare chi possa usufruire della quota di detrazione relativamente a un anno – bisogna individuare il contribuente che possedeva l’immobile al 31 dicembre di quell’anno.
Fonte: Agenzia Delle Entrate – 7 giugno 2024