EUROSTAT: PIL in calo congiunturale del 12,1% nell’area dell’Euro e dell’11,9% nell’UE (ITALIA -12,4%)


Nel secondo trimestre 2020, ancora caratterizzato dalle misure di contenimento COVID-19 nella maggior parte degli Stati membri, il PIL destagionalizzato è diminuito del 12,1% nell’area dell’Euro e dell’11,9% nell’UE, rispetto al trimestre precedente.

Queste le stima preliminari pubblicate da Eurostat, l’ufficio statistico dell’Unione europea, che fotografano il declino di gran lunga più evidente osservato dall’inizio delle serie storiche nel 1995.

Nel primo trimestre del 2020, il PIL è diminuito del 3,6% nell’area dell’Euro e del 3,2% nell’UE.
Queste stime si basano su fonti di dati incomplete e soggette a ulteriori revisioni ai sensi delle misure di contenimento COVID-19. Le prossime stime per il secondo trimestre del 2020 saranno pubblicate il 14 agosto 2020.

Rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente, il PIL destagionalizzato è diminuito del 15,0% nell’area dell’Euro e del 14,4% nell’UE nel secondo trimestre 2020, dopo rispettivamente -3,1% e -2,5% nel trimestre precedente.
Anche questi sono stati anche i declini di gran lunga più marcati dall’inizio delle serie storiche nel 1995.

Tra gli Stati membri, per i quali sono disponibili dati per il secondo trimestre 2020, la Spagna (-18,5%) ha registrato il calo più elevato rispetto al trimestre precedente, seguita dal Portogallo (-14,1%) e dalla Francia (-13,8%).
La Lituania (-5,1%) ha registrato il calo più basso.


Fonte: EUROSTAT | 121/2020 – 31 luglio 2020