Nell’agosto 2020, la produzione destagionalizzata nel settore delle costruzioni è aumentata del 2,6% nell’area dell’euro e del 2,4% nell’UE, rispetto a luglio 2020, secondo le prime stime di Eurostat, l’ufficio statistico del Unione europea.
A luglio 2020, la produzione nel settore delle costruzioni era aumentata dello 0,3% nell’area dell’euro, mentre è rimasta stabile nell’UE.
Nell’agosto 2020, rispetto ad agosto 2019, la produzione nel settore delle costruzioni è diminuita dello 0,9% nell’area dell’euro e del 1,5% nell’UE.
Confronto mensile per settore edile e per Stato membro:
Nell’area dell’euro nell’agosto 2020, rispetto a luglio 2020, l’edilizia è aumentata del 2,8% e l’ingegneria civile dello 0,7%.
Nell’UE, la costruzione di edifici è aumentata del 2,7% e l’ingegneria civile dello 0,5%.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, i maggiori aumenti della produzione nel settore edile sono stati registrati in Francia (+4,9%), Slovenia (+2,4%) e Ungheria (+1,9%). Le maggiori diminuzioni sono state osservate in Slovacchia (-2,5%), Belgio (-2,0%) e Cechia (-1,4%).
Confronto annuale per settore edile e per Stato membro:
Nell’agosto 2020 nell’area dell’euro, rispetto ad agosto 2019, la costruzione di edifici è diminuita dell’1,8%, mentre l’ingegneria civile è aumentata del 2,3%.
Nell’UE le costruzioni edili sono diminuite del 2,0%, mentre l’ingegneria civile è aumentata dello 0,9%.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili dati, le maggiori diminuzioni della produzione nel settore edile sono state osservate in Slovacchia (-18,0%), Ungheria (-13,6%) e Polonia (-12,1%).
Aumenti si sono registrati in Romania (+12,4%), Slovenia (+4,8%) e Finlandia (+2,2%).
Fonte: EUROSTAT | 154/2020 – 19 Ottobre 2020
L’area dell’Euro (EA19) comprende Belgio, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Malta, Paesi Bassi, Austria, Portogallo, Slovenia, Slovacchia e Finlandia.
L’Unione Europea (UE27) comprende Belgio, Bulgaria, Repubblica Ceca, Danimarca, Germania, Estonia, Irlanda, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Italia, Cipro, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Ungheria, Malta, Paesi Bassi, Austria, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Slovacchia, Finlandia e Svezia.
Dal 1 febbraio 2020, il Regno Unito non fa più parte dell’Unione europea.