Fimaa – Confcommercio: indagine sull’andamento del mercato immobiliare residenziale, nel Q1 2024

Indagine Fimaa-Confcommercio sull’andamento del mercato immobiliare residenziale, nel Q1 2024

Le famiglie italiane riprendono a progettare l’acquisto di una nuova casa e cresce la fiducia in un’ulteriore discesa dei tassi di interesse dei mutui, secondo l’indagine Fimaa-Confcommercio sul mercato immobiliare residenziale.

Il report, realizzato dall’Ufficio studi FIMAA (Federazione italiana mediatori agenti d’affari) tra i propri associati, evidenzia come – nonostante un andamento negativo degli scambi di abitazioni negli ultimi tre trimestri del 2023 – comincino a evidenziarsi segni di progressivo miglioramento.

La maggior parte degli operatori immobiliari della Federazione, aderente a Confcommercio-Imprese per l’Italia, prevede infatti un’inversione di tendenza già nel prossimo quadrimestre e solo il 25% degli intervistati teme un ulteriore calo.
Una percentuale significativamente inferiore rispetto all’anno precedente, quando superava il 60%.

Oltre il 60% degli agenti immobiliari prevede, inoltre, un aumento medio del +2,2% nei prezzi degli immobili venduti, con un mercato che procederà a due velocità, come già osservato nel 2023.

Le aspettative di un calo dei tassi sui mutui (quasi il 50% delle risposte) e le opportunità di ottenere buoni redditi attraverso la locazione delle abitazioni (32,5%), sono i principali fattori che dovrebbero sostenere il mercato secondo le opinioni espresse.
Circa il 10% degli intervistati pensa possa essere un incentivo all’acquisto il desiderio di possedere una “casa green“, per risparmiare sulle spese di gestione e, tra gli altri fattori (1%), si segnala il desiderio di possedere una seconda casa in località turistiche.

Gli operatori interpellati individuano alcuni punti di debolezza nel mercato:

  • il 31,4%, negli elevati costi di ristrutturazione;
  • il 23,9%, nei i bassi stipendi;
  • il 22,2% indica le preoccupazioni per le imposte introdotte dall’ultima legge di bilancio, la revisione degli estimi e le normative sull’efficientamento energetico.

Inoltre, il 19,5% ritiene che l’instabilità degli scenari geo-politici internazionali possa rappresentare un ulteriore ostacolo, mentre il 2,9% indica i tassi dei mutui ancora alti e i livelli dell’inflazione.


Locazione: il report analizza, inoltre, anche il mercato delle locazioni, segnalando che nel 2023 il numero di nuovi contratti di locazione abitativa è diminuito rispetto all’anno precedente (-1,6%), mentre i canoni hanno continuato a crescere (+4,4%).

Gli agenti immobiliari FIMAA prevedono inoltre, per il secondo quadrimestre del 2024, una forte domanda di appartamenti in locazione (68,5% degli intervistati), con un’offerta che potrebbe non tenere il passo.
La maggioranza degli agenti (47,6%) ritiene infatti che l’offerta di abitazioni rimarrà sui livelli dell’anno precedente, mentre il 46,4% prevede un’ulteriore riduzione.

Di conseguenza, il numero di nuovi contratti potrebbe mantenere le stesse percentuali di diminuzione del 2023 (tra il -2% e il -3%), con canoni in crescita del +5%.


Santino Taverna, presidente nazionale FIMAA, ha commentato:

“Oggi servono strumenti a supporto di un mercato che attribuisce un valore maggiore agli immobili residenziali efficientati rispetto a quelli non efficientati.
Nel nostro Paese, circa 12 milioni di unità residenziali stabilmente abitate necessiterebbero di interventi di riqualificazione energetica.

È necessaria una maggiore gradualità nei tempi di attuazione della direttiva europea sulle ‘case green’.
Oltre ai bonus edilizi, occorrono sostegni economici concreti a beneficio delle famiglie e dei cittadini, soprattutto per le realtà meno abbienti.”


Fonte: FIMAA – 10 giugno 2024