Il 45° Rapporto “I Fondi immobiliari in Italia e all’estero”, presentato a Roma da Scenari Immobiliari in collaborazione con lo Studio Casadei, evidenzia il ruolo centrale dei fondi immobiliari e dei REITS (Real Estate Investment Trusts) nella crescita del real estate globale.
Secondo questo report, l’Italia si posiziona ai vertici di investimento del settore con un patrimonio in aumento a 138 miliardi di euro (+5,3%), rispetto all’anno precedente) e delle stime altrettanto ottimistiche di un ulteriore incremento del 5,1% per il 2025.
Nel 2024, il valore complessivo globale del patrimonio immobiliare gestito ha raggiunto 4.750 miliardi di euro, con una crescita del +2,15% rispetto all’anno precedente.
Di questi, oltre 3.600 miliardi sono detenuti dai REITS, consolidando la loro posizione predominante.
Il presidente di Scenari Immobiliari, Mario Breglia, durante l’apertura del convegno di presentazione, ha dichiarato:
“Il mercato degli investimenti immobiliari globale si avvia a chiudere il 2024 con un volume di poco inferiore agli 800 miliardi di dollari e un incremento rispetto al 2023 di oltre l’8%.
Dopo i minimi degli scorsi dodici mesi, i risultati ottenuti dall’industria del real estate dipendono dalla crescita economica disomogenea e dalle tendenze fondamentali nei diversi territori e asset class.
Gli investitori istituzionali sono tornati sul mercato, con attività in accelerazione nei prossimi dodici mesi, in particolare negli Stati Uniti, in Canada e in Europa, dove i valori sono stati rivisti nel 2023 e nei primi mesi del 2024”.
Tendenze globali e opportunità regionali:
Secondo Mario Breglia, il mercato residenziale, asset fondamentale per i REITS americani e in espansione nei Paesi asiatici, continua a essere una nicchia in Italia.
Le tendenze demografiche e sociali nei prossimi dieci anni genereranno domanda di alloggi e servizi nelle economie emergenti, mentre nelle economie mature sosterranno la riqualificazione e la trasformazione del patrimonio esistente.
In Europa, i fondi immobiliari e i REITS gestiscono un patrimonio di 1.630 miliardi di euro, rappresentando quasi il 35% del totale mondiale (+2%, rispetto al 2023).
Il numero di veicoli è salito a 2.260, segnalando una continua crescita del settore.
Il patrimonio gestito in italia:
L’Italia, come premesso, si distingue nel panorama europeo con un patrimonio gestito di 138 miliardi di euro (+5,3%, rispetto al 2023) detenuto da 665 fondi attivi.
Le previsioni per il 2025 indicano una crescita ulteriore del +5,1%, per un totale stimato di 145 miliardi e 680 veicoli operativi.
Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, ha evidenziato:
“L’asset allocation del patrimonio gestito italiano ha visto una crescita per il residenziale e il ricettivo, mentre gli uffici e la logistica sono rimasti stabili.
Nel 2025 si prevedono una maggiore diversificazione dei portafogli e un incremento delle masse gestite.
Attualmente, il patrimonio medio per le SGR è di 2,3 miliardi di euro, con un incremento del 5% rispetto all’anno precedente”.
Roma al centro delle strategie di investimento:
Negli ultimi dieci anni, i fondi immobiliari hanno investito a Roma circa 10 miliardi di euro, pari al 15% dell’importo complessivo nazionale.
La capitale, inoltre, ospita 6,5 milioni di metri quadrati di immobili del patrimonio gestito, rappresentando il 15,4% del totale nazionale.
Gli investimenti si concentrano principalmente sugli uffici, che costituiscono il 47,1% del patrimonio immobiliare della capitale, e sul residenziale, che rappresenta quasi un quarto delle superfici totali.
Le zone più appetibili per i circa 2.800 cespiti gestiti includono le aree limitrofe alle stazioni ferroviarie e i quartieri storici.
Gli uffici situati nelle aree centrali di Roma sono caratterizzati da superfici inferiori ai 5.000 mq e costituiscono una parte rilevante del mercato prime.
Inoltre, la capitale contribuisce per oltre il 20% al patrimonio nazionale degli uffici, confermandosi un punto di riferimento strategico per il settore.
Fonte: Scenari-immobiliari.it – 4 dicembre 2024