Il PIES: una strana sigla che ci tutela quando chiediamo un mutuo

Mutui per acquisto immobiliare

Sapere è potere.
Più siamo informati, più possiamo prendere decisioni consapevoli e senza errori.
Proprio per questo sono stati previsti i documenti informativi, ovvero tutti quei documenti che vengono consegnati per legge quando si acquistano prodotti o servizi bancari e finanziari.

Cos’è e cosa significa PIES?
PIES sta per Prospetto Informativo Europeo Standardizzato.
Il PIES è il foglio informativo da richiedere e leggere quando si vuole accendere un mutuo.

Che vuol dire standardizzato?
“Standardizzato” vuol dire che è scritto secondo un modello unico per tutti gli intermediari, in modo che le informazioni vengano presentate con la stessa sequenza: questo facilita il confronto tra le varie offerte sul mercato.
Tale prospetto viene è anche “Personalizzato”, ovvero compilato in base alle informazioni fornite dal cliente e secondo le condizioni di mercato.

A che serve?
Consente al cliente di confrontare le diverse offerte di mutuo sul mercato, valutarne gli effetti e prendere una decisione informata e consapevole sulla conclusione del contratto.
È uno strumento fondamentale per comparare diverse proposte di mutuo e individuare quella più in linea con le proprie esigenze.

Va consegnato obbligatoriamente?
Sì, deve essere consegnato al cliente dopo che quest’ultimo ha fornito le informazioni necessarie sulle sue esigenze, la sua situazione finanziaria e le sue preferenze, e comunque prima che sia vincolato da un contratto di credito o da un’offerta.
La consegna è attestata per iscritto o attraverso altro supporto durevole, che riporta l’indicazione della data di avvenuta consegna.

Che informazioni contiene?
Nel PIES vengono riportate le caratteristiche e i dettagli tecnici del finanziamento:

  • soggetto erogante (il nome dell’istituto di credito che eroga il mutuo);
  • intermediario del credito (l’indicazione dell’eventuale mediatore);
  • principali caratteristiche del mutuo (l’importo, la durata, il tipo di mutuo, l’importo totale da rimborsare);
  • tasso di interesse e altri costi (ovvero l’indicazione del TAEG; confrontando questa informazione tra i moduli PIES di diverse banche possiamo comprendere quale mutuo è in quel momento meno costoso);
  • numero dei pagamenti e frequenza delle rate;
  • importo di ciascuna rata e meccanismi che possono provocare la variazione del tasso (da guardare con particolare attenzione in caso di mutui a tasso variabile, in particolare nei periodi di forte incertezza sul livello futuro dei prezzi e dei tassi d’interesse);
  • piano di ammortamento (il prospetto esemplificativo del piano di rimborso);
  • obblighi supplementari (l’indicazione di eventuali vincoli per mantenere le condizioni dell’offerta);
  • estinzione anticipata (l’indicazione degli eventuali costi in caso di estinzione anticipata parziale o totale del mutuo);
  • diritti del cliente (ad esempio, la possibilità di modificare la durata del mutuo o sospendere temporaneamente i pagamenti, il “periodo di riflessione” ovvero il tempo concesso al cliente per riflettere prima di sottoscrivere il contratto);
  • reclami (indicazione di come contattare l’Ufficio Reclami della banca per eventuale insoddisfazione del cliente);
  • inosservanza degli obblighi previsti dal mutuo (l’indicazione delle conseguenze per il debitore nel caso in cui il cliente si trovasse in difficoltà nel rispettare i termini del contratto);
  • informazioni supplementari (l’indicazione dei diritti del cliente ad avere anticipatamente una copia del testo contrattuale);
  • Autorità di vigilanza (la Banca d’Italia e anche l’OAM, Organismo degli Agenti e Mediatori, in caso di presenza di un Consulente del credito).

Può essere accompagnato da altri fogli?
Il finanziatore o l’intermediario del credito riporta in un documento distinto eventuali informazioni aggiuntive che debba o voglia fornire al consumatore.

Quando va consegnato?
Il PIES deve essere consegnato tempestivamente, dopo che il consumatore abbia fornito le informazioni e, in ogni caso, in tempo utile prima che il consumatore abbia accettato l’offerta vincolante del finanziatore, ovvero prima che il consumatore sia vincolato dal contratto di credito.

E se, al momento di firmare il contratto, questo è diverso da quanto illustrato nel PIES?
Quello che non viene scritto al suo interno non è valido e non può essere vantato dall’istituto di credito.

Quanto tempo vale il PIES?
Non c’è un limite di validità fisso, ma ogni istituto di credito sceglie la durata massima, che deve comunque essere chiaramente indicata per iscritto all’interno del PIES, altrimenti il documento non è valido.
Il PIES, inoltre, è vincolante sia per il cliente che per l’istituto di credito anche a distanza di anni dalla sua emissione.


Fonte: economiapertutti.bancaditalia.it – 28 febbraio 2023