Misurare l’attrattività del mercato immobiliare di una città: è possibile?

Immagine di città con grafici e dati, per l'articolo sul Misurare l’attrattività del mercato immobiliare di una città

A questo interrogativo cerca di dare una risposta Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo, che ha analizzato e classificato l’appetibilità dei mercati immobiliari nelle maggiori città e capoluoghi di provincia del Paese.

Tra i 12 grandi centri urbani della penisola, Milano si conquista la medaglia di città con il mercato immobiliare più attrattivo d’Italia.
Roma è al secondo posto di questa classifica, mentre all’ultimo posto dei 12 grandi centri urbani italiani presi in esame c’è Firenze.

Tra i capoluoghi più piccoli vincono Monza e Bergamo, chiude la classifica Nuoro.

L’indice elaborato (definito Market Appeal Index), attraverso un punteggio da 1 a 100, cerca di esprimere l’attrattività del mercato immobiliare di una data città, prendendo in considerazione i volumi di offerta, le ricerche e i contatti ricevuti per gli annunci immobiliari pubblicati.


La classifica delle 12 grandi città | prima milano, ultima firenze:
Milano è la città più cara d’Italia, sia per le case in affitto che per quelle in vendita, con, rispettivamente, una media comunale di 23,1 €/m2 per l’affitto e 5.360 €/m2 per la vendita (ma con picchi di 31,4 €/m2 e 10.563 €/m2 nel Centro storico).
Ma, nonostante questo, è la città più attrattiva d’Italia, con un punteggio di 100/100, grazie al suo status di polo economico del Paese, ricco di opportunità per chi è alla ricerca di un lavoro o di un titolo di studio.

Seconda posizione (con il punteggio di 83,3) per Roma, seguita da Torino e Bologna a pari merito con 75 e, a sorpresa, al quinto posto Bari (58,3) seguita da Verona e Genova.
Venezia (38,9) e Napoli (33,3) risultano essere rispettivamente all’ottavo e nono posto, seguite da Catania e Palermo (entrambe con un punteggio di 27,8).

Ultima tra le grandi città Firenze, con 25/100, per colpa di prezzi molto alti per affitti e vendite e stipendi non adeguati, che portano il capoluogo toscano ad avere un indice di affordability dell’1,0% a gennaio 2024 (il più basso d’Italia).


I capoluoghi di provincia | vincono bergamo e monza, ultima nuoro:
Se si considerano invece i capoluoghi di provincia escludendo le grandi città, sul gradino più alto del podio troviamo a pari merito due città lombarde: Bergamo e Monza, con 97/100.
In ultima posizione Nuoro, che chiude la classifica con 2/100, superata a poca distanza da Carbonia (4,7/100) e Crotone (6,3/100).


Fonte: immobiliare.it – 15 febbraio 2024