Nel terzo trimestre 2017, sulla base delle stime preliminari, i prezzi delle abitazioni registrano una diminuzione dello 0,5% rispetto al trimestre precedente.
Il ribasso congiunturale dei prezzi si deve interamente alle abitazioni esistenti, che si riducono dello 0,7% mentre quelle nuove registrano un incremento pari a +0,3%.
Su base annua persiste la diminuzione dei prezzi (-0,8%), che si accentua rispetto al trimestre precedente (era -0,2%).
La flessione tendenziale e il suo ampiamento sono imputabili esclusivamente ai prezzi delle abitazioni esistenti (-1,3%, da -0,5% del secondo trimestre 2017), mentre quelli delle abitazioni nuove salgono dello 0,6% (da +0,3%).
Pertanto, il differenziale tra la variazione tendenziale dei prezzi delle abitazioni esistenti e quella dei prezzi delle abitazioni nuove si conferma negativo e si amplia portandosi a -1,9% (da -0,8).
Rispetto alla media del 2010, primo anno per il quale è disponibile la serie storica dell’IPAB, nel terzo trimestre 2017 i prezzi delle abitazioni sono diminuiti del 15,2% (-2,0% le abitazioni nuove, -20,5% le esistenti).
Il calo dei prezzi delle abitazioni si manifesta contestualmente alla crescita dei volumi di compravendita per il settore residenziale, la cui ampiezza si riduce però per il quinto trimestre consecutivo.
Infatti, in base ai dati rilasciati dall’Osservatorio del Mercato Immobiliare dell’Agenzia delle Entrate, nel terzo trimestre 2017 il numero di unità immobiliari residenziali scambiate aumenta dell’1,5% rispetto allo stesso trimestre del 2016, registrando così il tasso di crescita tendenziale più contenuto dal secondo trimestre 2015 e dopo il picco del secondo trimestre del 2016 quando fu pari a +23,2%.
L’andamento dell’indice dei prezzi delle abitazioni presenta, quindi, un trend deludente: nel 2014 -4,4%, nel 2015 -2,6%, nel 2016 -0,8% e nei primi nove mesi dello scorso anno -0,4%.
Su base annuale, nel secondo trimestre del 2017 a livello internazionale si registrava una crescita dei prezzi reali del 4%.
Tra le poche eccezioni, quella dell’Italia e della Grecia dove i prezzi reali continuano ad essere negativi.
Nel secondo trimestre del 2017, i prezzi reali delle abitazioni nell’Eurozona sono cresciuti del 2,4%, in Italia del -1%.
In Italia i prezzi reali sono negativi dal 2008.
Fonte: Istat – 10 gennaio 2018