ISTAT: mercato immobiliare stabile nel III trimestre 2017, con leggero miglioramento per il settore economico

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COMPRAVENDITE DI UNITÀ IMMOBILIARI I trimestre 2010 – III trimestre 2017. Indice destagionalizzato (base 2006=100)

Nel terzo trimestre 2017 le convenzioni notarili di compravendita o relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari (172.272) rimangono sostanzialmente stabili rispetto al trimestre precedente, risultano invariate per il settore dell’abitativo ed in aumento per quello economico (+4,3%).

Le dinamiche congiunturali risultano differenziate a livello territoriale: in crescita le Isole (+2,0%) e il Nord-ovest (+0,7%) per il settore dell’abitativo; il Sud (+15,8%), le Isole (+7,3%) e il Nord-ovest (+5,4%) per l’economico; in diminuzione il Centro in entrambi i settori (rispettivamente -1,0% e -3,2%).

Le transazioni immobiliari ad uso abitativo risultano sostanzialmente stabili su base tendenziale; la contrazione su base annua nel comparto economico (-3,4%) è attribuibile ad un anomalo incremento registrato nel terzo trimestre 2016 (+57,9%), riconducibile alle agevolazioni fiscali introdotte dalla legge di stabilità 2016 che hanno facilitato le transazioni di beni immobili dalle società ai soci.

A livello territoriale il settore dell’abitativo cresce su base annua al Sud (+2,3%), nelle Isole (+1,8%) e nel Nord-ovest (+0,8%) mentre è in flessione nel Nord-est (-2,7%).
La contrazione del comparto economico riguarda il Centro (-7,9%) e il Nord-est (-6,3%) e in modo più lieve il Nord-ovest (-1,2%); variazioni positive si registrano nelle Isole (+2,6%).

Il mercato immobiliare dell’abitativo rimane sostanzialmente stabile nelle città metropolitane e invariato nei piccoli centri.
Il comparto economico, al contrario, evidenzia una diminuzione sia nelle grandi che nelle piccole città (rispettivamente -3,1% e -3,6%).

Il 92,4% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo (159.097), il 7,1% quelli ad uso economico (12.275) e lo 0,5% quelli ad uso speciale e multiproprietà (900).

Le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare (91.747) diminuiscono del 3,3% rispetto al trimestre precedente e del 2,4% su base annua.

La flessione sia congiunturale che tendenziale interessa tutto il territorio nazionale, ad esclusione delle Isole; su base annua riguarda sia le città metropolitane che i piccoli centri.

Nel confronto con lo stesso periodo del 2016, i primi nove mesi del 2017 segnano variazioni positive sia per le compravendite (+3,0%) che per i mutui (+2,9%).


Le compravendite immobiliari:
Nel terzo trimestre 2017 le convenzioni notarili di compravendita o relative ad atti traslativi a titolo oneroso per unità immobiliari (172.272) rimangono sostanzialmente stabili rispetto al trimestre precedente.
Crescono il comparto economico e quello ad uso speciale e multiproprietà (rispettivamente +4,3% e +7,0%), mentre quello abitativo risulta invariato.
Le dinamiche congiunturali sul territorio nazionale sono diversificate.
La crescita, rispetto al trimestre precedente, interessa soltanto alcune ripartizioni geografiche: le Isole (+2,3%), il Nord-ovest (+1,0%) e il Sud (+0,6%) per il complesso delle transazioni immobiliari; le Isole (+2,0%) e il Nord-ovest (+0,7%) per il settore dell’abitativo.
Per il comparto economico l’incremento maggiore si registra al Sud (+15,8%), seguono le Isole e il Nord-ovest (rispettivamente +7,3% e +5,4%).
Per i trasferimenti di immobili ad uso speciale e multiproprietà si rilevano variazioni positive in tutte le aree del Paese: Nord-ovest +13,1%; Isole +9,5%, Nord-est +7,2%, Centro +5,9% e Sud +0,7%.
Su base annua, i trasferimenti immobiliari risultano stabili, in un contesto di rallentamento della crescita iniziato nel terzo trimestre 2016.

Su base tendenziale le transazioni immobiliari, rimangono sostanzialmente stabili per le unità ad uso abitativo mentre registrano una crescita consistente per le unità ad uso speciale e multiproprietà (+13,5%).
I trasferimenti ad uso economico, al contrario, segnano una flessione (-3,4%).

La variazione negativa, che si registra per il settore economico solo su base annua, deve tenere conto dell’eccezionale crescita registrata nel terzo trimestre 2016 (+57,9%), riconducibile alle agevolazioni fiscali introdotte dalla legge di stabilità 2016 (articolo 1, commi da 115 a 120, della legge 28 dicembre 2015, n. 208) che ha facilitato le transazioni di beni immobili dalle società ai soci.
La norma agevolativa è scaduta il 30 settembre 2016, a chiusura, dunque, del terzo trimestre (poi prorogata al 2017).

Le agevolazioni, in particolare, hanno riguardato le assegnazioni di beni ai soci, uno dei negozi giuridici aventi a oggetto beni immobili, contenuti nelle convenzioni presenti negli “Atti traslativi a titolo oneroso”.
Il 92,4% delle convenzioni stipulate riguarda trasferimenti di proprietà di immobili ad uso abitativo ed accessori (159.097), il 7,1% quelli ad uso economico (12.275) e lo 0,5% quelli ad uso speciale e multiproprietà (900).

A livello territoriale il mercato immobiliare cresce su base annua al Sud (+2,3%), nelle Isole (+1,7%) e nel Nord-ovest (+0,8%), mentre registra variazioni negative nel Nord-est (-3,0%) e al Centro (-0,7%).
Il settore dell’abitativo segue lo stesso andamento di quello generale, con variazioni positive al Sud (+2,3%), nelle Isole (+1,8%) e nel Nord-ovest (+0,8%) e negative nel Nord-est (-2,7%) e nel Centro (-0,2%).

Il comparto economico registra una flessione consistente al Centro (-7,9%) e nel Nord-est (-6,3%) e più lieve nel Nord-ovest (-1,2%); variazioni positive si osservano, invece, nelle altre aree del Paese (Isole +2,6% e Sud +0,5%).

Il mercato immobiliare dell’abitativo rimane sostanzialmente stabile nelle città metropolitane e invariato nei piccoli centri.
Il comparto economico, al contrario, evidenzia una diminuzione sia nelle grandi che nelle piccole città (rispettivamente -3,1% e -3,6%)
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Il settore immobiliare chiude complessivamente in positivo i primi nove mesi dell’anno (+3,0%), per un totale di 541.740 convenzioni notarili di compravendita o relative ad atti traslativi a titolo oneroso, 15.575 unità immobiliari in più rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
La crescita riguarda sia il comparto abitazioni e accessori (+3,1%) sia l’economico (+1,0%).

Nel settore dell’abitativo le transazioni crescono in tutte le aree geografiche del Paese e maggiormente nel Nord-ovest (+4,2%), mentre nel comparto ad uso economico l’incremento più elevato si registra nelle Isole (+3,6%); tutte le altre aree territoriali segnano variazioni positive, sebbene più contenute, fatta eccezione per il Centro che registra una contrazione.

Mutui, finanziamenti e altre obbligazioni con costituzione di ipoteca:
Nel terzo trimestre 2017 le convenzioni notarili per mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche (91.747) diminuiscono, rispetto al trimestre precedente, del 3,3% a livello nazionale.
La flessione interessa tutte le ripartizioni geografiche (Sud -5,5%, Centro -5,0%, Nord-ovest -3,0% e Nord-est -2,4%) con eccezione delle Isole (+2,2%).

Su base tendenziale i mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare stipulati con banche o soggetti diversi dalle banche diminuiscono del 2,4% a livello nazionale.
Il ritmo di crescita, osservato per i mutui a partire dal primo trimestre 2014, rallenta a partire dal primo trimestre 2016 fino a segnare nel terzo trimestre 2017 una variazione negativa.
La flessione tendenziale riguarda il Centro (-4,1%), il Nord-est (-4,0%), il Nord-ovest (-1,9%) e il Sud (-1,0%); in aumento le Isole (+3,7%).
Sia per gli Archivi Notarili distrettuali con sede nelle città metropolitane che per quelli con sede nei piccoli centri si registra una diminuzione (rispettivamente -2,7% e -2,1%).

I primi tre trimestri del 2017 si chiudono con una variazione positiva del 2,9%, per un totale di 300.181 convenzioni (+8.592 unità rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente).
La crescita interessa tutte le ripartizioni geografiche con gli incrementi più alti nel Nord-ovest (+4,4%), al Sud e nelle Isole (rispettivamente +3,6% e +3,4%) e nelle aree metropolitane (+4,1%).

Fonte: ISTAT – Mercato Immobiliare | Compravendite e Mutui di fonte notarile – III trimestre 2017 – 22 marzo 2018