ISTAT: stabile l’intenzione di acquistare Casa, ma diminuisce la voglia di fare manutenzione.

Lo dice l’Istat nel consueto “Report sulla fiducia dei consumatori e delle imprese” del mese di Ottobre 2015.

A ottobre, l’indice del clima di fiducia dei consumatori, espresso in base 2010=100, aumenta a 116,9 da 113,0.
Tutte le componenti aumentano, con un incremento più rilevante per quella economica e più contenuto per quella personale, quella corrente e quella futura.

Circa le consuete domande trimestrali sull’acquisto dei principali beni durevoli di maggior rilievo, restano stabili gli orientamenti all’acquisto di un’abitazione ma diminuiscono le intenzioni di effettuare la manutenzione straordinaria della propria abitazione.

Il quadro economico generale:
I giudizi dei consumatori sulla situazione economica del Paese nell’ultimo anno migliorano in modo significativo rispetto al mese di settembre (a -32 da -46 il saldo); questa variazione è dovuta all’aumento della quota di intervistati che la giudicano “migliorata” (al 22,3% dal 19,2%) e alla diminuzione della quota di coloro che la giudicano “peggiorata” (al 17,3% dal 20,3%). Anche per la situazione economica futura del Paese le attese dei consumatori sono orientate al miglioramento (a 27 da 15 il saldo) come segnalato soprattutto dall’aumento al 41,2% dal 36,9% della quota di coloro che indicano un futuro “lieve miglioramento” della situazione economica del Paese e dalla diminuzione della quota di coloro che indicano un futuro “lieve peggioramento” della situazione economica generale (al 13,4% dal 15,8%).
Il saldo delle attese sulla disoccupazione diminuisce a -2 da 6 per il calo della quota di coloro che si attendono un “aumento consistente” del numero dei disoccupati (al 6,3% dall’ 8,9%).
Il saldo dei giudizi sulla dinamica dei prezzi al consumo negli ultimi 12 mesi non muta rispetto al precedente mese attestandosi a -19. il saldo sulle attese sui prezzi passa a -23 da -18 principalmente per la diminuzione della quota degli intervistati che attendono i prezzi in “incremento costante” (a 16,9% da 19,6%) e per l’aumento della quota di chi si attende prezzi “tendenzialmente stabili” (al 54,3% dal 51,8%).

La situazione personale:
Migliorano i giudizi e le attese sulla situazione economica della famiglia (a -36 da -37 e a -1 da -6, i rispettivi saldi) con un aumento al 12,6% dal 10,7% della quota di coloro che si attendono un leggero miglioramento del quadro familiare.
I pareri sulle opportunità attuali di risparmio sono più favorevoli (a 141 da 135 il saldo), questo risultato è influenzato dall’aumento della quota di coloro che ritengono “certamente” opportuno risparmiare (al 69,8% dal 65,7%).
Le possibilità future di risparmio sono giudicate in diminuzione (a -42 da -36 il saldo), ciò è legato alla diminuzione della quota di intervistati che “probabilmente” effettuerebbe risparmi in futuro (al 28,8% dal 31,6%).
Il saldo dei giudizi sul bilancio familiare diminuisce a -6 da -4 influenzato dalla diminuzione della quota di coloro che dichiarano di “risparmiare qualcosa” (al 18,9% dal 19,5%) e dall’aumento di quella di chi dichiara di dover “usare i risparmi” (al 20,4% dal 19,7%) per far fronte alle spese familiari.
I giudizi sull’opportunità attuale di acquisto di beni durevoli migliorano (a -45 da -48 il saldo) per l’aumento della quota di coloro che ritengono di poter spendere “molto di più” che in passato per questi beni (al 23,2% dal 22,7%).
Per le intenzioni future di spesa dei beni durevoli si registra una diminuzione del saldo (a -70 da -67) dovuta all’aumento della quota di intervistati che si attendono di spendere “molto meno” in futuro per questa voce di spesa (al 31,7 % dal 29,8%).
Migliorano le intenzioni di acquisto dell’autovettura (a -162 da -168).

Fonte: ISTAT “Report sulla fiducia dei consumatori e delle imprese” – 28 ottobre 2015