Legge di Bilancio 2022: i cambiamenti relativi al Superbonus 110%, Bonus facciate ed alle altre agevolazioni fiscali

bonus-casa-2020 Dubbi Imprese

È stato approvato dal Consiglio dei Ministri il testo della Legge di Bilancio 2022, che contiene importanti novità anche per quanto riguarda i bonus edilizi oggi in vigore, prevedendo importanti novità.

Ecco che cosa cambierà a partire dal prossimo gennaio:


Superbonus 110% | proroga con scadenze differenziate:
Confermata la proroga del Superbonus al 110%, ma con scadenze che cambiano in base al tipo di beneficiario:

  • Villette e unità unifamiliari:
    La maxi detrazione sarà valida fino al 31 dicembre 2022, ma solo per le prime case e se il tetto Isee non supera i 25mila euro.
    Altrimenti i lavori saranno agevolabili esclusivamente se la comunicazione di inizio lavori asseverata (CILA) risulti effettuata entro il 30 settembre 2021.
    In tutti gli altri casi, il termine ultimo per concludere i lavori è il 30 giugno 2022.
  • Condomini e persone fisiche proprietarie uniche o in comproprietà di edifici composti da 2 a 4 unità immobiliari distintamente accatastate:
    Superbonus valido fino al 31 dicembre 2025, ma dal 2024 scatta un “decalage”: 70% di rimborso per le spese sostenute nel 2024, 65% per quelle sostenute nel 2025.

Bonus facciate: riduzione dell’aliquota al 60%:
Il Bonus facciate è stato confermato fino al termine del 2022, ma l’aliquota passa dal 90% attuale al 60%.


Ecobonus e Sismabonus fino alla fine del 2024:
Tra gli altri bonus immobiliari, la Manovra 2022 ha confermato la proroga fino al 31 dicembre 2024 di:

  • Ecobonus;
  • Sismabonus;
  • Bonus verde;
  • Detrazione al 50% per gli interventi di recupero del patrimonio edilizio, con limite di spesa a 96.000 euro.

Bonus mobili fino al 2024 con nuovo limite di spesa:
Anche il Bonus mobili, che prevede la detrazione del 50% delle spese sostenute, da ripartire in 10 quote annuali di pari importo, resterà in vigore fino al 31 dicembre 2024.
Ma già dal prossimo gennaio la spesa massima ammissibile scenderà dagli attuali 16.000 euro a 5.000 euro.

In particolare, il Ddl di Bilancio 2022 prevede che la detrazione sarà riconosciuta per le ulteriori spese documentate sostenute negli anni 2022, 2023 e 2024 per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore alla classe A per i forni, E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, F per i frigoriferi e i congelatori, per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.
I mobili e gli elettrodomestici dovranno essere finalizzati all’arredo di un immobile oggetto di ristrutturazione.

La detrazione – da ripartire tra gli aventi diritto in 10 quote annuali di pari importo – resta confermata al 50%, ma, come anticipato precedentemente, per le spese sostenute dal 1° gennaio 2022, dovrà essere calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 5.000 euro.
Il bonus dovrà essere agganciato a interventi di recupero del patrimonio edilizio iniziati a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto.
Qualora gli interventi di recupero del patrimonio edilizio siano effettuati nell’anno precedente a quello dell’acquisto, ovvero siano iniziati nell’anno precedente a quello dell’acquisto e proseguiti in detto anno, il limite di 5.000 euro è considerato al netto delle spese sostenute nell’anno precedente per le quali si è fruito della detrazione.


Bonus colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici:
Il disegno di legge di Bilancio 2022 non prevede nessuna proroga per la detrazione (IREF e IRES) del 50% per l’acquisto e l’installazione di infrastrutture di ricarica di veicoli elettrici, di cui all’art. 16-ter del D.L. n. 63/2013.
Pertanto, se non verrà confermata anche per il prossimo anno durante l’iter di approvazione della legge di Bilancio, l’agevolazione scadrà alla fine del 2021.


Sconto in fattura o cessione:
Il disegno di legge di Bilancio, tranne che per il superbonus 110%, non modifica l’art. 121 del D.L. n. 34/2020 relativo all’opzione dello sconto in fattura e della cessione del credito.
In particolare, secondo il testo approvato dal Consiglio dei Ministri, i due meccanismi resteranno in vigore fino al 2025 esclusivamente per il superbonus 110%.
Per il bonus facciate, il bonus ristrutturazioni, l’eco e il sisma bonus “ordinari”, a meno di modifiche durante l’iter di approvazione della legge di Bilancio, la disciplina prevista dall’art. 121 rimarrà in vigore solo per le spese sostenute nel 2020 e 2021.


Fonte: immobiliare.it – 29 ottobre 2021