In leggero incremento la propensione dell’investimento negli immobili

Sembra che l’investimento ideale, per gli italiani, non esista più.

Questo quanto emerge dalle risposte al sondaggio condotto da Acri (organizzazione che rappresenta le Casse di Risparmio Spa e le Fondazioni di Origine Bancaria) e Ipsos (azienda di ricerche di mercato), evidenziando tre gruppi quasi omogenei.

Il 33% ritiene che non ci sia investimento ideale (+1% rispetto al 2016 e +6% sul 2015), il 31% lo indica negli immobili (+1% sul 2016), mentre il 29% indica che gli investimenti finanziari siano più sicuri.
Ultimi, con il 7%, sono coloro che indicano come ideali gli strumenti finanziari più rischiosi (-1% sul 2016).

La dinamica degli investimenti immobiliari segna comunque una crescita per il terzo anno di fila; siamo al 31%, ma molto lontani dal 2006, quando la percentuale di coloro che vedevano nel mattone l’investimento ideale era il 70%.
Una percentuale scesa progressivamente fino al 24% nel 2014 (era il 29% nel 2015 e il 30% nel 2016).

La crescita della propensione all’immobiliare si registra al 29% nel Nord Est (23% nel 2016) e al 35% nel Centro (30% nel 2016).

Si risparmia per il futuro (il 71% dei lavoratori è preoccupato per il proprio domani dopo la pensione), per tutelarsi personalmente (37%) o per poter pensare al futuro dei propri figli (25%).

Fonte: GLI ITALIANI E IL RISPARMIO – Acri/Ipsos – 93ª Giornata Mondiale del Risparmio | Roma, 30 ottobre 2017.
P.s: l’indagine è stata realizzata, come ogni anno, nella settimana a cavallo tra settembre e ottobre, tramite interviste telefoniche con tecnologia Cati – Computer Aided Telephone Interviews – ed è stata arricchita di alcuni dei risultati delle indagini congiunturali prodotte dall’Istat e di altre indagini condotte da Ipsos nel 2017. Sono state svolte circa 1.000 interviste, presso un campione rappresentativo della popolazione italiana adulta, stratificato in base ai seguenti criteri: area geografica e ampiezza del centro, sesso ed età. In corso di elaborazione i risultati sono stati ponderati al fine di riprodurre fedelmente l’universo di riferimento.