LOCAZIONE: aumento tendenziale del canone medio (+7,8%), con record del valore ad aprile 2025

LOCAZIONE: aumento tendenziale del canone medio (+7,8%), con record del valore ad aprile 2025

Il mercato della locazione residenziale in Italia, continua a mostrare una dinamica di continua crescita.
Secondo l’ultimo report dell’ufficio studi del portale immobiliare Idealista, infatti, nel mese di aprile 2025 il canone medio richiesto per la locazione delle abitazioni in Italia ha registrato un incremento del +2,3% rispetto al mese precedente, con una crescita annuale del +7,8%.

Questo trend porta il canone medio richiesto negli annunci pubblicati sulla nota piattaforma, a 14,5 euro al metro quadro (nuovo massimo storico dal 2012, anno della prima rilevazione), con Roma che ha raggiunto il suo valore massimo (18,7 euro/mq).

L’andamento nelle Regioni:

L’incremento dei canoni di locazione ad aprile ha interessato la maggior parte delle regioni italiane, evidenziando una tendenza diffusa, con solo poche aree che hanno registrato un lieve calo, mentre altre hanno mostrato variazioni significative.

  • Valle d’Aosta: +6,6%;
  • Calabria: +3,9%;
  • Liguria: +3,7%.

Tra le regioni che hanno visto una diminuzione dei canoni si segnalano invece il Molise (-2,8%), la Basilicata (-0,9%) e il Friuli-Venezia Giulia (-0,2%).

Per quanto riguarda i valori assoluti, la Valle d’Aosta si conferma la regione più cara con 21,1 euro/mq, seguita da Lombardia (19,7 euro/mq) e Toscana (17,9 euro/mq).
Il Molise, invece, mantiene il primato per i canoni più accessibili, con una media di 6,6 euro/mq.

Le dinamiche provinciali:

Analizzando i dati a livello provinciale, si conferma una prevalenza di aumenti che hanno interessato il 73% delle aree considerate.
Questo dato sottolinea come la spinta rialzista nel mercato della locazione non sia limitata a poche aree, ma coinvolga capillarmente il territorio nazionale.

  • Forlì-Cesena: +13,1%;
  • Vercelli: +13,0%;
  • Gorizia: +9,8%.

Anche le principali province italiane hanno visto gli affitti in crescita, tra cui Roma (+2,7%), Firenze (+1,8%), Napoli e Venezia (entrambe +1,7%).
Sul fronte opposto, i cali più significativi si sono osservati a Nuoro (-9,8%), Brindisi (-6,0%) e Trapani (-5,8%).

In termini di costo medio, Belluno si posiziona come la provincia più costosa con 32,2 euro/mq, seguita da Lucca (30,1 euro/mq) e Rimini (26,9 euro/mq).
La provincia di Roma presenta canoni superiori alla media nazionale, attestandosi a 17,1 euro/mq, mentre Enna si conferma essere la provincia più economica, con una media di 5,3 euro/mq.

La situazione nei Capoluoghi:

Anche nei capoluoghi di provincia il quadro è variegato, con quasi la metà delle città che mostrano un incremento dei valori nel mese di aprile.
In particolare, 48 capoluoghi hanno registrato aumenti, 36 hanno visto i prezzi scendere e 6 sono rimasti stabili.

  • Forlì: +5,3%;
  • Palermo: +5,2%;
  • Brescia: +4,6%.

Tra le grandi città, si notano aumenti a Torino (+1,8%), Genova (+1,5%), Roma (+0,7% congiunturale, +13,3% rispetto ad aprile 2024) e Firenze (+0,5%).
Milano segna un lieve +0,1%, mentre Bologna (-0,5%) e Napoli (-0,3%) registrano un lieve calo.

Milano, inoltre, si conferma come capoluogo più caro d’Italia con 23,6 euro/mq, seguita da Firenze (21,7 euro/mq) e Venezia (21,1 euro/mq).
Seguono Roma e Bologna, rispettivamente con 18,7 euro/mq e 18,6 euro/mq, mentre Caltanissetta (4,6 euro/mq) risulta essere, invece, il capoluogo più economico.

Fonte: Idealista – 30 aprile 2025

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