Locazione: aumento del canone medio richiesto (+8,5%), ma calo della domanda e dell’offerta nel primo semestre del 2024

immagine relativa all'analisi del Mercato immobiliare residenziale della locazione, con un aumento del canone medio richiesto (+8,5%), ma calo della domanda e dell’offerta nel primo semestre del 2024

La crescita dei canoni di locazione sembra inarrestabile in tutte le grandi città d’Italia.
Nei primi sei mesi del 2024, infatti, secondo l’analisi effettuata da Immobiliare.it Insights il canone medio richiesto per le abitazioni è aumentato del +8,5%, con picchi oltre il +10% nelle regioni del Centro e del Sud.

Questo nonostante una diminuzione sia della domanda (-1%), che dell’offerta (-10,4%), nello stesso periodo.


Diminuisce la domanda | Gli italiani guardano alla compravendita:

Nella prima metà del 2024, la domanda di case in locazione è diminuita del -1,0% in tutta la penisola, con un calo nel Nord-Est che ha toccato il -4,6%.

Un trend opposto rispetto a quanto si osserva nel mercato degli immobili in compravendita, dove – nel semestre appena concluso – si è registrato un aumento della domanda pari al +15,8% in tutto il Paese, con picchi del +17,9% nel Nord-Ovest e del +16,1% nel Nord-Est.


In calo anche lo stock in offerta:

Ben più significativo è il calo dello stock in offerta, che diminuisce mediamente del -10,4% in tutta Italia. Al Sud la flessione tocca il -15,0%, al Nord-Ovest arriva al -12,6%, mentre al Nord-Est si ferma “solo” a -7,3%.

A crescere – seppur debolmente – è solo l’offerta al Sud (+3,5%) e nelle Isole (+2,0%).


I canoni crescono, da Nord a Sud:

Il divario tra domanda (in lieve calo) e offerta (in diminuzione ben più evidente), porta a un generale aumento dei canoni medi degli immobili in locazione, specialmente in quelle macroaree dove la flessione dello stock in offerta è maggiore.
Come il Nord-Ovest, dove in 6 mesi i canoni sono cresciuti del +9,3% arrivando a una media di 15,4 euro/m2 (la più alta d’Italia).


I canoni, nei capoluoghi di regione:

Se si analizzano i canoni medi al metro quadro dei singoli capoluoghi di regione, si osserva un podio inalterato rispetto a dicembre 2023, ma la distanza tra le prime due posizioni si sta assottigliando sempre più.

La città più cara per gli immobili in locazione resta Milano, con una media di 23,3 euro/m2, dove nel primo semestre dell’anno il canone medio è cresciuto del +1,7%.
A crescere di più è stata la città di Firenze, che occupa il secondo posto con 22,5 euro/m2 e un delta semestrale del +5,0%.
Medaglia di bronzo per Bologna, in calo rispetto alla fine del 2023 (17,3 euro/m2, -3,5%).

Roma, invece, rileva un canone medio richiesto di 16,9 euro/m2, con un aumento del +7,4% negli ultimi sei mesi.

Le ultime tre posizioni della classifica sono occupate da Potenza (7,3 euro/m2), Campobasso (7,7 euro/m2) e L’Aquila (7,8 euro/m2), tutte e tre in crescita (Potenza e Campobasso, di oltre 11 punti percentuali).

A stupire, però, è soprattutto il delta semestrale di Catanzaro (+23,9%).
Nel capoluogo calabro, sia la domanda che l’offerta sono in lieve calo (rispettivamente -1,0% e -1,4% negli ultimi sei mesi).
Gli unici capoluoghi di regione, con differenze negative, sono la già citata Bologna, Trieste (-2,3%) e Perugia (-1,4%).


Fonte: immonbiliare.it – 3 luglio 2024