A luglio 2024 il canone medio richiesto per la locazione delle abitazioni in Italia è aumentato del +1%, raggiungendo una media di 14,2 euro/m2.
Si tratta del livello più alto mai registrato dal 2012, anno della prima rilevazione effettuata dal portale immobiliare Idealista per quanto riguarda gli annunci pubblicati sulla piattaforma.
Secondo l’ultimo report pubblicato, inoltre, l’aumento su base annua è del +11,2%.
Capoluoghi | un quadro variegato:
A luglio, l’andamento dei canoni nei principali capoluoghi italiani è stato eterogeneo: 37 città, infatti, hanno visto un aumento dei canoni, 40 hanno registrato una diminuzione, mentre altre sono rimaste stabili rispetto ai prezzi di giugno (Ascoli Piceno, Matera, Pesaro, Brescia, Como, Taranto e Benevento).
Le maggiori crescite mensili sono state osservate a Biella (+6,5%) e Forlì (+6,1%), seguite da Monza e Piacenza (entrambe +5,8%).
Anche i principali mercati hanno mostrato un andamento variabile: Palermo (+2,8%), Bologna (+2,1%), Firenze e Torino (entrambe +0,1%) risultano essere in crescita.
Al contrario, Milano (-0,3%), Napoli (-0,4%) e Roma (-1,5%) hanno registrato flessioni.
Le maggiori diminuzioni mensili, invece, si sono registrate a Grosseto (-8,5%), Arezzo (-7,8%) e Imperia (-5,8%).
Nonostante una lieve flessione mensile, Milano rimane la città con i canoni di locazione più elevati, con una media di 23 euro/m2, seguita da Firenze (19,9 euro/m2) e Venezia (19,6 euro/m2).
Seguono Bologna (17,5 euro/m2), Roma (16,2 euro/m2) e Napoli (15,2 euro/m2).
Anche Como e Bolzano superano la media nazionale di 14,2 euro/m2 mensili, rispettivamente con 15 e 14,7 euro/m2.
Al contrario, le città più convenienti per gli affittuari italiani sono Caltanissetta (4,7 euro/m2), Reggio Calabria (5,4 euro/m2) e Cosenza (5,7 euro/m2).
Province | Rimini e Livorno trainano la crescita, Lucca la più costosa:
Nelle province italiane, i canoni di locazione sono aumentati in circa il 60% delle aree analizzate, con Rimini (+16,5%), Livorno (+8,4%) e Belluno (+8,3%) come mercati trainanti.
Altri aumenti significativi, superiori al 5%, si sono verificati a Sassari (+7,8%), Matera (+7%), Potenza (+6,3%), Crotone (+5,5%), Cagliari (+5,3%), Aosta (+5,2%) e Salerno (+5,0%), influenzati da una scarsità di abitazioni particolarmente evidente nei mesi estivi.
Le aree provinciali delle principali città italiane hanno mostrato un andamento misto: leggera crescita a Roma (+0,2%), calo a Milano (-0,2%) e Napoli (-1,6%).
Le province di Udine (-12,9%) e Bolzano (-10,6%), invece, si distinguono per i ribassi a doppia cifra.
Lucca è la provincia più cara per gli affittuari, con 32,1 euro/m2 mensili, seguita da Belluno (31,8 euro/m2).
A seguire, in 16 macroaree le richieste dei proprietari superano la media nazionale di 14,2 euro/m2, con canoni compresi tra i 24,9 euro/m2 di Rimini e i 14,2 euro/m2 di Massa-Carrara.
In questo range si collocano anche Milano (22 euro/m2) e Roma (15,6 euro/m2).
Nelle altre 85 province monitorate da idealista, i valori di locazione restano inferiori alla media nazionale, variando dai 13,7 euro/m2 di Imperia ai 5,2 euro/m2 di Caltanissetta, la provincia con i canoni di locazione più economici in Italia.
Regioni | la Valle d’Aosta in testa alla classifica:
A livello regionale, 14 delle 20 regioni italiane hanno registrato aumenti nei canoni, con incrementi maggiori della media nazionale sono stati osservati in Basilicata (+7,7%), Valle d’Aosta (+5,2%), Emilia-Romagna (+3,0%) e Liguria (+1,3%).
Al contrario, Friuli-Venezia Giulia (-4,1%), Trentino-Alto Adige (-3,0%), Molise (-2,5%), Calabria (-2,3%), Marche (-0,9%) e Campania (-0,7%) hanno visto diminuzioni nei canoni richiesti.
In termini di canone medio, la Valle d’Aosta risulta essere in testa con 23 euro/m2, seguita dalla Lombardia (19,1 euro/m2) e dalla Toscana (18,3 euro/m2).
Lazio ed Emilia-Romagna superano anch’esse la media nazionale, con 14,7 euro/m2 ciascuna.
Fonte: Idealista.it – 31 luglio 2024