LOCAZIONE: divari fino al 110% tra reddito e canoni, nelle grandi città

LOCAZIONE: divari fino al 110% tra reddito e canoni, nelle grandi città

Il mercato residenziale della locazione nelle grandi città italiane, continua a rappresentare una sfida significativa.

Un recente studio di Immobiliare.it Insights ha confermato, infatti, come l’accessibilità di un bilocale in alcune grandi città, sia notevolmente compromessa – soprattutto per i single – a causa degli elevati canoni richiesti.

L’analisi ha confrontato il canone medio di affitto di un bilocale, con la cifra massima che una persona (o una coppia) può realisticamente dedicare alla locazione, ovvero con il 30% del reddito medio netto disponibile.
Le dodici città considerate nell’analisi, sono state Milano, Roma, Bologna, Firenze, Napoli, Torino, Genova, Verona, Venezia, Catania, Palermo e Bari.

La situazione per i single:

Firenze si conferma per il secondo anno consecutivo la città meno accessibile, per i single che cercano un bilocale.
Il divario tra quanto un single può permettersi e il costo medio di un appartamento con due stanze è qui più marcato.

  • Firenze: il divario è del 110%.
    Un single può destinare circa 530 euro/mese, mentre il costo medio è di 1.113 euro/mese e solo lo 0,3% dell’offerta è accessibile.
  • Milano: con un divario del 79%, Milano scavalca Napoli rispetto all’anno precedente.
    Nonostante il budget allocabile sia il più alto (quasi 700 euro/mese), i canoni medi sono i più elevati in assoluto (1.243 euro/mese), rendendo accessibile solo lo 0,7% dello stock.
  • Napoli e Roma: quasi appaiate al terzo posto con un divario del 76%.
    A Napoli (budget 461 euro, affitto 817 euro), solo il 5% dell’offerta è accessibile, mentre a Roma (budget 570 euro, affitto 1.000 euro), l’accessibilità è inferiore al 3%.
  • Venezia: il divario è del 74% (budget 490 euro, affitto 853 euro) e l’offerta accessibile per i single rimane nulla.
  • Bologna e Bari: situazione simile con divari del 66% (Bologna: budget 550 euro, affitto 918 euro) e 64% (Bari: budget 478 euro, affitto 785 euro).
  • Verona: il divario è minore (44%) con un budget di 525 euro contro un affitto medio di 756 euro.
  • Palermo e Catania: nelle città siciliane i divari sono rispettivamente del 33% (Palermo: budget 449 euro, affitto 595 euro) e 35% (Catania: budget 440 euro, affitto 592 euro).
  • Torino e Genova: si confermano le città più accessibili per i single.
    Torino (divario 19%, budget 538 euro, affitto 642 euro) è ora in testa, con il 30% dell’offerta accessibile, superando Genova (divario 21%, budget 500 euro, affitto quasi 600 euro).

Secondo Antonio Intini, CEO di Immobiliare.it Insights, la crescita del 5,8% nei canoni di locazione nelle grandi città nel primo trimestre 2025 rispetto all’anno precedente complica ulteriormente la situazione per i single, spingendoli a considerare alternative come l’hinterland.
O valutare l’acquisto, se possibile, visti anche i recenti cali dei tassi di riferimento BCE.

Affittare in coppia, è (ovviamente) più facile:

La situazione migliora notevolmente per le coppie, grazie alla disponibilità di due redditi.
Sebbene anche per le coppie l’accessibilità non sia sempre scontata, lo scenario è più roseo rispetto all’anno scorso, quando diverse città risultavano inaccessibili anche unendo due stipendi.

Alla fine del primo trimestre 2025, solo a Firenze un bilocale rimane quasi inaccessibile per una coppia, con una differenza di circa 150 euro tra il budget disponibile (955 euro) e il canone richiesto (1.113 euro).

In altre città, l’accessibilità è al limite o più agevole:

  • Milano, Napoli, Venezia e Roma: il budget di una coppia copre appena o il canone medio richiesto, con margini molto sottili.
  • Torino: è l’unica città dove una coppia si trova con un surplus mensile significativo (oltre 300 euro), rispetto all’affitto richiesto.
  • Genova: presenta anch’essa un buon surplus (poco meno di 300 euro).

Fonte. Immobiliare.it – 7 maggio 2025


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