Il valore dei 100 mercati residenziali di lusso, monitorati dal “Prime International Residential Index” (PIRI 100) contenuto nell’ultimo Wealth Report 2019 di Knight Frank, fotografa l’andamento dei prezzi degli immobili residenziali di lusso dei mercati internazionali.
Tale andamento è aumentato in media dell’1,3% l’anno scorso, in flessione rispetto al 2,1% del 2017, ed è il tasso più basso dell’Indice di crescita annuale dal 2012.
Questo declino non sorprende. Mentre impariamo a vivere senza i tassi di interesse ultra-bassi che hanno sovraccaricato il settore immobiliare a livello globale dal 2008, una crescita dei prezzi inferiore è inevitabile conseguenza dello spostamento della politica monetaria.
In prima posizione Manila (+11%), seguita da Edimburgo (+10,6%) e Berlino (+10,5%).
Roma è al 64° posto, con un incremento dello 0,5%.
Tra le città del mondo che hanno visto crescere i prezzi del comparto residenziale nel 2018, infatti, bisogna arrivare alla 50° posizione per incontrare la prima città italiana: si tratta di Venezia.
Il capoluogo veneto – con Oslo, Eviàn, Ibiza e Courchevel 1850 – registra un incremento delle cifre, anno su anno, dell’1,5%.
Al 58° posto c’è Firenze (con Kuala Lumpur, a +1%), seguita al 64° posto da Lucca, Lago di Como e ovviamente Roma.
Settantesima Milano (+0,2%), mentre la Sardegna si caratterizza per la stabilità dei prezzi e l’Umbria va in controtendenza perdendo il 2,5%.