Mercato immobiliare: aspettative, previsioni e speranze, covid-19 permettendo

Le principali società immobiliari e di analisi del mercato parlano di una ripresa del mercato immobiliare nella seconda metà di questo anno, con 1,6 milioni di potenziali acquirenti per i prossimi 24 mesi.
Gli italiani hanno risparmiato nell’ultimo anno 126 miliardi in più rispetto al 2019.

È stato un anno turbolento quello che si è appena chiuso per il mercato degli immobili, con la pandemia che avrebbe potuto vanificare anni di piccoli passi in avanti di un comparto troppo a lungo sofferente, che solo negli ultimi tempi iniziava a rialzare la testa.

Invece, i dati del 2020 non sono stati così negativi e dimostrano come il settore abbia saputo reagire alla crisi improvvisa con servizi sempre più digitali che hanno caratterizzato le fasi di ricerca e acquisto degli immobili.

Le previsioni degli esperti:
Il mercato chiude l’anno 2020 con un importante buco, corrispondente esattamente al primo lockdown e lo stop totale delle attività immobiliari.
Un calo del 18-20%, che tuttavia non sembra preoccupare più di tanto i maggiori esperti del settore.

Le principali società immobiliari e di analisi del mercato parlano di una ripresa nella seconda metà di questo anno, così da raggiungere il prossimo anno quota 540-580.000 transazioni.

È così ad esempio per Scenari Immobiliari, che prevede un 2020 chiudersi a 470.000 compravendite, un 2021 con 520.000 transazioni e un 2023 a quota 600.000.
Meno ottimista Nomisma, secondo la quale il 2020 si è chiuso con 490.000 compravendite e il 2021 prospetta una sostanziale stabilità con 484.302 transazioni, che potrebbero diventare 512.791 nel 2022.

Stessa condizione invariata è prevista anche da una delle maggiori agenzie in franchising, con 540.000 compravendite rilevate nel 2020, 560.000 pronosticate per il 2021 e 580.000 per il 2022 (dati Sole 24 Ore).

Una ripresa, a parere di tutti, è attesa comunque per l’anno corrente, mentre per il 2022 le ipotesi sono per una crescita importante, con 1,6 milioni di potenziali acquirenti per i prossimi 24 mesi.
D’altronde, gli italiani hanno risparmiato nell’ultimo anno ben 126 miliardi in più rispetto a quello precedente.

Le nuove tendenze dell’immobiliare:
Cambiano le richieste da parte di chi cerca una condizione abitativa migliore o si affaccia al mercato per trovare una soluzione che si presti alla nuova concezione di casa.

C’è un’offerta molto interessante di immobili di ampia metratura, un tempo più difficili da collocare, ma che adesso incontrano il favore di quella fascia di acquirenti in cerca di spazio in più, un terrazzo o un giardino, possibilmente lontano dal centro e a contatto con la natura.

Tassi e prezzi ai minimi:
Per chi finanzia l’acquisto della casa con un mutuo, le condizioni sono ancora oltremodo vantaggiose.
L’Eurirs è ancora sotto lo zero per le durate dai 20 anni in su, e negativo per le durate minori, mentre l’Euribor viaggia abbondantemente su valori negarivi.

Questo vuol dire che i migliori mutui offrono tassi sotto l’1%, anche quelli a tasso fisso.
Le banche sono aperte a concedere finanziamenti perché largamente supportate in Europa, ma sono anche molto caute e rigorose nel rispetto delle regole sul credito imposte dalle stesse normative europee.

Molto dipenderà da come si evolverà la terza ondata del virus e dagli esiti del vaccino, atteso come risolutore di una condizione che rischia di diventare sempre più pesante per l’intera economia.


Fonte. mutuionline.it – 21 gennaio 2021